Condividete la strategia comunicativa del Milan?

-Lionard-

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Sono convinto che la responsabilità dello psicodramma a cui stiamo assistendo da parte di una buona fetta di tifosi milanisti, sia da ascrivere alla (assente) strategia comunicativa della società.
Voi cosa ne pensate?

Trovo tutto questo star in silenzio piuttosto stucchevole. Il Milan è una società che si basa sul consenso e supportò dei tifosi. Checché se ne dica, il rapporto con loro non può dipendere unicamente dalle vittorie sul campo, specialmente nell'epoca dei social. Da questo punto di vista Elliott è sempre stata molto carente, spero che con Redbird le cose cambino.

NB: non penso che la società debba ascoltare i tifosi, credo però che un po' più di trasparenza sia necessaria. Il Milan di Galliani faceva le cose più alla luce del sole e ho detto tutto.
La comunicazione sotto la gestione Elliott è sempre stata atroce. Gran parte delle situazioni peggiori degli ultimi anni si sarebbero potute risolvere con un'intervista o un comunicato stampa. Penso a Maldini e Boban che rispondono a Gazidis chiedendo più rispetto per l'allenatore in carica con Rangnick che andava in giro a rilasciare interviste a mezza Europa parlando del futuro organigramma societario. C'è stato pure un lockdown di 3 mesi nel mezzo ma la proprietà o l'AD non hanno mai risposto per confermare Pioli o per spiegare cosa stava accadendo. Il problema è che Elliott tratta il Milan come un'azienda e non si rende conto che gestire un club on Italia è più vicino alla politica che al business management.

Maldini ha parlato a fine maggio, il signing con RedBird firmato il 1 giugno. La questione Maldini avrebbero dovuto risolverla subito o chiarire perché fosse stata rimandata. Ricordo quando ci fu il litigio Inzaghi/Allegri alla partita della Primavera del Milan. Galliani lì obbligò a fare una conferenza stampa congiunta ed abbracciarsi davanti ai giornalisti. Elliott avrebbe dovuto fare lo stesso con Gazidis e Maldini e dichiarare pubblicamente che la fiducia in Paolo non era in discussione. Piccole cose che però possono fare la differenza per l'ambiente. Io confido che almeno Cardinale riparta dalle basi della comunicazione. Se siamo "un popolo" (parole di Gordon Singer) allora la trasparenza è il minimo perché altrimenti la tua comunicazione la fai gestire a Tuttosport e Di Marzio.
 

danjr

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Sono convinto che la responsabilità dello psicodramma a cui stiamo assistendo da parte di una buona fetta di tifosi milanisti, sia da ascrivere alla (assente) strategia comunicativa della società.
Voi cosa ne pensate?

Trovo tutto questo star in silenzio piuttosto stucchevole. Il Milan è una società che si basa sul consenso e supportò dei tifosi. Checché se ne dica, il rapporto con loro non può dipendere unicamente dalle vittorie sul campo, specialmente nell'epoca dei social. Da questo punto di vista Elliott è sempre stata molto carente, spero che con Redbird le cose cambino.

NB: non penso che la società debba ascoltare i tifosi, credo però che un po' più di trasparenza sia necessaria. Il Milan di Galliani faceva le cose più alla luce del sole e ho detto tutto.
Non esiste una strategia comunicativa
 
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Sono convinto che la responsabilità dello psicodramma a cui stiamo assistendo da parte di una buona fetta di tifosi milanisti, sia da ascrivere alla (assente) strategia comunicativa della società.
Voi cosa ne pensate?

Trovo tutto questo star in silenzio piuttosto stucchevole. Il Milan è una società che si basa sul consenso e supportò dei tifosi. Checché se ne dica, il rapporto con loro non può dipendere unicamente dalle vittorie sul campo, specialmente nell'epoca dei social. Da questo punto di vista Elliott è sempre stata molto carente, spero che con Redbird le cose cambino.

NB: non penso che la società debba ascoltare i tifosi, credo però che un po' più di trasparenza sia necessaria. Il Milan di Galliani faceva le cose più alla luce del sole e ho detto tutto.
Penso che una comunicazione più chiara e netta di quella di Maldini, non possa esistere. Praticamete in un'intervista di un mese e mezzo fa ha spoilerato quello a cui stiamo assistendo oggi
 

diavolo

شراء ميل
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Sono convinto che la responsabilità dello psicodramma a cui stiamo assistendo da parte di una buona fetta di tifosi milanisti, sia da ascrivere alla (assente) strategia comunicativa della società.
Voi cosa ne pensate?

Trovo tutto questo star in silenzio piuttosto stucchevole. Il Milan è una società che si basa sul consenso e supportò dei tifosi. Checché se ne dica, il rapporto con loro non può dipendere unicamente dalle vittorie sul campo, specialmente nell'epoca dei social. Da questo punto di vista Elliott è sempre stata molto carente, spero che con Redbird le cose cambino.

NB: non penso che la società debba ascoltare i tifosi, credo però che un po' più di trasparenza sia necessaria. Il Milan di Galliani faceva le cose più alla luce del sole e ho detto tutto.
Stanno in silenzio su ciò che gli fa comodo, Scaroni sullo stadio rilascia dichiarazioni quotidiane.
 

Lineker10

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Sono convinto che la responsabilità dello psicodramma a cui stiamo assistendo da parte di una buona fetta di tifosi milanisti, sia da ascrivere alla (assente) strategia comunicativa della società.
Voi cosa ne pensate?

Trovo tutto questo star in silenzio piuttosto stucchevole. Il Milan è una società che si basa sul consenso e supportò dei tifosi. Checché se ne dica, il rapporto con loro non può dipendere unicamente dalle vittorie sul campo, specialmente nell'epoca dei social. Da questo punto di vista Elliott è sempre stata molto carente, spero che con Redbird le cose cambino.

NB: non penso che la società debba ascoltare i tifosi, credo però che un po' più di trasparenza sia necessaria. Il Milan di Galliani faceva le cose più alla luce del sole e ho detto tutto.
In questo momento non dicono nulla perché forse non hanno ancora nulla da dire.
Siamo ancora nel mezzo di un cambio di proprietà e probabilmente ci sono molte cose importanti da definire e chiarire prima di parlare in pubblico ai tifosi.
Penso che nel giro di qualche giorno ci saranno diverse novità. Speriamo che siano buone.
 

livestrong

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In questo momento non dicono nulla perché forse non hanno ancora nulla da dire.
Siamo ancora nel mezzo di un cambio di proprietà e probabilmente ci sono molte cose importanti da definire e chiarire prima di parlare in pubblico ai tifosi.
Penso che nel giro di qualche giorno ci saranno diverse novità. Speriamo che siano buone.
Ci può stare, quel che dici è ragionevole nel caso specifico. Ciò nonostante gradirei una società più presente e rispettosa dei tifosi anche a livello comunicativo
 

Giangy

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Assolutamente no. Sia adesso, che anni indietro non c'è mai stata chiarezza, sopratutto con i tifosi.
 
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Sono convinto che la responsabilità dello psicodramma a cui stiamo assistendo da parte di una buona fetta di tifosi milanisti, sia da ascrivere alla (assente) strategia comunicativa della società.
Voi cosa ne pensate?

Trovo tutto questo star in silenzio piuttosto stucchevole. Il Milan è una società che si basa sul consenso e supportò dei tifosi. Checché se ne dica, il rapporto con loro non può dipendere unicamente dalle vittorie sul campo, specialmente nell'epoca dei social. Da questo punto di vista Elliott è sempre stata molto carente, spero che con Redbird le cose cambino.

NB: non penso che la società debba ascoltare i tifosi, credo però che un po' più di trasparenza sia necessaria. Il Milan di Galliani faceva le cose più alla luce del sole e ho detto tutto.
è una società divisa..l'intervista di paolo è stato un attacco frontale

come dissi all'epoca quando mai si vede uno che pubblicamente da dello scorretto ("poco corretto") al proprio datore di lavoro (Elliott) e al proprio collega/diretto superiore (Gazidis)

successe ai tempi di Barbara/Galliani...e infatti Galliani fu a un passo dall'addio,probabilmente per la prima e unica volta in 30 anni

ergo essendo una società spaccata non c'è unità di intenti,c'è confusione e di conseguenza anche ai media (e a noi) arriva confusione
 

Dexter

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Sono convinto che la responsabilità dello psicodramma a cui stiamo assistendo da parte di una buona fetta di tifosi milanisti, sia da ascrivere alla (assente) strategia comunicativa della società.
Voi cosa ne pensate?

Trovo tutto questo star in silenzio piuttosto stucchevole. Il Milan è una società che si basa sul consenso e supportò dei tifosi. Checché se ne dica, il rapporto con loro non può dipendere unicamente dalle vittorie sul campo, specialmente nell'epoca dei social. Da questo punto di vista Elliott è sempre stata molto carente, spero che con Redbird le cose cambino.

NB: non penso che la società debba ascoltare i tifosi, credo però che un po' più di trasparenza sia necessaria. Il Milan di Galliani faceva le cose più alla luce del sole e ho detto tutto.
Non esiste alcuna strategia comunicativa. Gli americani credono di gestire una squadra di hockey su ghiaccio che vien seguita giusto da qualche milanese.
Gli unici canali comunicativi che funzionano sono quelli per le "diversità", obbligatori per gli sponsor, e dei soliti lecchini di YouTube e co. che vengono stipendiati per sparare fesserie da decerebrati
 
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