Conceicao Reijnders:"Dovremo essere uomini. C'è fiducia".

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Dalle ore 10:30 di oggi 5 gennaio la conferenza di Conceicao e Reijnders pre Inter - Milan

Conceicao a MTV:“Il Milan è un grandissimo club che è abituato a queste partite. Ma questo momento, questa finale è importante per i ragazzi. Battere la Juve, cominciare in svantaggio, un primo tempo non molto bello, fare un secondo tempo con la personalità che abbiamo avuto è stato molto importante. L’approccio che dobbiamo avere a questa partita deve essere molto intelligente. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo un giorno in meno di riposo di loro. Loro sono una squadra molto esperta con un allenatore che li allena da diversi anni, hanno pure vinto. Dobbiamo avere un approccio intelligente, sapere cosa fare. Come stanno i giocatori? Alcuni giocatori infortunati recuperati all’ultimo che non sono al 100%, quello lo sappiamo. A fine partite, sia che vinciamo e sia che perdiamo, non mi vedrete cercare scuse del genere. Ma è la realtà. E dobbiamo guardarla con semplicità, umiltà e sapere cosa dobbiamo fare a livello tattico. Ognuno dovrà andare al massimo, ai suoi limiti, per il bene del collettivo e arrivare alla vittoria, che è la cosa più importante. Noi dobbiamo guardare con umiltà l’Inter ma non con paura, con una voglia grandissima di arrivare ed essere competitivi e vincere la partita. È una finale, che sia più o meno bella si deve vincere”.

Conceicao:"Come sto? Spero che la squadra stia meglio di me, che non sto tanto bene. Stiamo preparando questa finale contro una squadra forte abituata a vincere con lo stesso allenatore e con tanti giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Guardiamo a noi stessi. E' difficile ma in mezzo alle difficoltà dovremo essere uomini. Abbiamo un giorno in meno di riposo e 4-5 giocatori infortunati. E' una realtà, niente scuse. Io ho rispetto per tutte le squadre contro le quali giochiamo. Ho voglia di preparare bene le cose per preparare la squadra a vincere. Dobbiamo essere ambiziosi e affamati per vincere un titolo. Mezzo passo lo abbiamo fatto. Ora manca l'altro mezzo. Abbiamo fiducia, anche se ci sono difficoltà. Eriksson? E' stato importante per me. Non l'ho mai visto arrabbiato. Diventava solo rosso. Ce l'ho nel cuore e anche tutti i giocatori di quella squadra. Ho avuto Sacchi, Malesani, una scuola fantastica. L'Italia è la mia seconda casa. E'un piacere essere qui ad allenare una squadra storica come il Milan. Leao? Abbiamo allenamento di pomeriggio. Vediamo. Non ha i 90 minuti. Vedremo se sarà disponibile. Domani vedrete. Ho parlato col mio nutrizionista? E' un aspetto importante. Tutti i giocatori oggi hanno bisogno di stare al 1000%. Quanto sarebbe speciale vincere il primo trofeo? La fortuna? Ci vuole anche quella. Ma arriva se lavori tanti. Noi dobbiamo fare, avere voglia fame poi un pò di fortuna ci sta. La mancata stretta di mano con Inzaghi nel 2023? Sono episodi. Sarà mio amico prima e dopo. Durante la partita è mio avversario".

Reijnders:"La reazione contro la Juve ci dà una carica in più? Sì, non siamo stati abbastanza aggressivi all'inizio. Non abbiamo rischiato tanto davanti. Nella ripresa siamo stati molto più aggressivi. Nel secondo tempo abbiamo lavorato di più e creato più occasioni. Dovremo far leva su questo. Pioli? E' stato bello ritrovarlo. Abbiamo scherzato. Ho avuto un buon rapporto col mister. In quella stagione ho giocato mediano, c'erano meno possibilità di arrivare in zona gol. Quest'anno sono più avanzato. Può essere il mio primo trofeo qui? Domani devo giocare come se fosse l'ultima partita della mia vita. Dobbiamo cercare di continuare così sia in CL che in campionato. Qui c'è sempre stato un ottimo spirito. Ma la vittoria contro la Juve ci ha dato una spinta. Dobbiamo sentirci in famiglia e lavorare l'uno per l'altro".

Reinders a Mediaset:"Voglio cercare di giocare come faccio sempre. Spero di aiutare la squadra. Possiamo battere l’Inter. Lo abbiamo dimostrato anche in campionato quando abbiamo giocato bene. Non c’è nulla di diverso. Dobbiamo combattere senza avere paura di giocare.

Conceicao a Mediaset:"Sono ancora raffreddato, ma non è la cosa che conta. La cosa importante è la partita, non abbiamo avuto tanto tempo per prepararla, ma le finali si preparano anche con la testa. Abbiamo visto tanti video per prepararci ad affrontare l'Inter che è una squadra esperta, che ha lo stesso allenatore da tanto tempo e che ha anche vinto. Sarà difficile, ma siamo qui per essere competitivi e per vincere. Dobbiamo essere intelligenti nell'approccio alla partita. Abbiamo avuto un giorno di riposo in meno e alcuni infortunati che sono appena tornati, dovremo avere una gestione intelligente. Leao? Vediamo come va l'allenamento. Non può essere al 100% perchè è fuori da qualche giorno, ma vediamo. Non sono scuse, è la realtà che abbiamo meno riposo e alcuni giocatori appena tornati da un infortunio. Possiiblità di vincere? Io ci credo, sono ambizioso, abbiamo fame. Dobbiamo giocarla, dovremo essere forti su tutti i livelli per vincere contro una grande squadra come l'Inter".


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Conceicao:"Come sto? Spero che la squadra stia meglio di me, che non sto tanto bene. Stiamo preparando questa finale contro una squadra forte abituata a vincere con lo stesso allenatore e con tanti giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Guardiamo a noi stessi. E' difficile ma in mezzo alle difficoltà dovremo essere uomini. Abbiamo un giorno in meno di riposo e 4-5 giocatori infortunati. E' una realtà, niente scuse".

Reijnders:"

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Conceicao:"Come sto? Spero che la squadra stia meglio di me, che non sto tanto bene. Stiamo preparando questa finale contro una squadra forte abituata a vincere con lo stesso allenatore e con tanti giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Guardiamo a noi stessi. E' difficile ma in mezzo alle difficoltà dovremo essere uomini. Abbiamo un giorno in meno di riposo e 4-5 giocatori infortunati. E' una realtà, niente scuse. Io ho rispetto per tutte le squadre contro le quali giochiamo. Ho voglia di preparare bene le cose per preparare la squadra a vincere. Dobbiamo essere ambiziosi e affamati per vincere un titolo. Mezzo passo lo abbiamo fatto. Ora manca l'altro mezzo. Abbiamo fiducia, anche se ci sono difficoltà. Eriksson? E' stato importante per me. Non l'ho mai visto arrabbiato. Diventava solo rosso. Ce l'ho nel cuore e anche tutti i giocatori di quella squadra. Ho avuto Sacchi, Malesani, una scuola fantastica. L'Italia è la mia seconda casa. E'un piacere essere qui ad allenare una squadra storica come il Milan. Leao? Abbiamo allenamento di pomeriggio. Vediamo. Non ha i 90 minuti. Vedremo se sarà disponibile. Domani vedrete. Ho parlato col mio nutrizionista? E' un aspetto importante. Tutti i giocatori oggi hanno bisogno di stare al 1000%. Quanto sarebbe speciale vincere il primo trofeo? La fortuna? Ci vuole anche quella. Ma arriva se lavori tanti. Noi dobbiamo fare, avere voglia fame poi un pò di fortuna ci sta. La mancata stretta di mano con Inzaghi nel 2023? Sono episodi. Sarà mio amico prima e dopo. Durante la partita è mio avversario".

Reijnders:"La reazione contro la Juve ci dà una carica in più? Sì, non siamo stati abbastanza aggressivi all'inizio. Non abbiamo rischiato tanto davanti. Nella ripresa siamo stati molto più aggressivi. Nel secondo tempo abbiamo lavorato di più e creato più occasioni. Dovremo far leva su questo. Pioli? E' stato bello ritrovarlo. Abbiamo scherzato. Ho avuto un buon rapporto col mister. In quella stagione ho giocato mediano, c'erano meno possibilità di arrivare in zona gol. Quest'anno sono più avanzato. Può essere il mio primo trofeo qui? Domani devo giocare come se fosse l'ultima partita della mia vita. Dobbiamo cercare di continuare così sia in CL che in campionato. Qui c'è sempre stato un ottimo spirito. Ma la vittoria contro la Juve ci ha dato una spinta. Dobbiamo sentirci in famiglia e lavorare l'uno per l'altro".
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Conceicao:"Come sto? Spero che la squadra stia meglio di me, che non sto tanto bene. Stiamo preparando questa finale contro una squadra forte abituata a vincere con lo stesso allenatore e con tanti giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Guardiamo a noi stessi. E' difficile ma in mezzo alle difficoltà dovremo essere uomini. Abbiamo un giorno in meno di riposo e 4-5 giocatori infortunati. E' una realtà, niente scuse. Io ho rispetto per tutte le squadre contro le quali giochiamo. Ho voglia di preparare bene le cose per preparare la squadra a vincere. Dobbiamo essere ambiziosi e affamati per vincere un titolo. Mezzo passo lo abbiamo fatto. Ora manca l'altro mezzo. Abbiamo fiducia, anche se ci sono difficoltà. Eriksson? E' stato importante per me. Non l'ho mai visto arrabbiato. Diventava solo rosso. Ce l'ho nel cuore e anche tutti i giocatori di quella squadra. Ho avuto Sacchi, Malesani, una scuola fantastica. L'Italia è la mia seconda casa. E'un piacere essere qui ad allenare una squadra storica come il Milan. Leao? Abbiamo allenamento di pomeriggio. Vediamo. Non ha i 90 minuti. Vedremo se sarà disponibile. Domani vedrete. Ho parlato col mio nutrizionista? E' un aspetto importante. Tutti i giocatori oggi hanno bisogno di stare al 1000%. Quanto sarebbe speciale vincere il primo trofeo? La fortuna? Ci vuole anche quella. Ma arriva se lavori tanti. Noi dobbiamo fare, avere voglia fame poi un pò di fortuna ci sta. La mancata stretta di mano con Inzaghi nel 2023? Sono episodi. Sarà mio amico prima e dopo. Durante la partita è mio avversario".

Reijnders:"La reazione contro la Juve ci dà una carica in più? Sì, non siamo stati abbastanza aggressivi all'inizio. Non abbiamo rischiato tanto davanti. Nella ripresa siamo stati molto più aggressivi. Nel secondo tempo abbiamo lavorato di più e creato più occasioni. Dovremo far leva su questo. Pioli? E' stato bello ritrovarlo. Abbiamo scherzato. Ho avuto un buon rapporto col mister. In quella stagione ho giocato mediano, c'erano meno possibilità di arrivare in zona gol. Quest'anno sono più avanzato. Può essere il mio primo trofeo qui? Domani devo giocare come se fosse l'ultima partita della mia vita. Dobbiamo cercare di continuare così sia in CL che in campionato. Qui c'è sempre stato un ottimo spirito. Ma la vittoria contro la Juve ci ha dato una spinta. Dobbiamo sentirci in famiglia e lavorare l'uno per l'altro".



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Speriamo allora insegni a Rejinders a non esultare dopo un'eliminazione Champions... non mi andrà mai giù quella cosa....
 
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Conceicao:"Come sto? Spero che la squadra stia meglio di me, che non sto tanto bene. Stiamo preparando questa finale contro una squadra forte abituata a vincere con lo stesso allenatore e con tanti giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Guardiamo a noi stessi. E' difficile ma in mezzo alle difficoltà dovremo essere uomini. Abbiamo un giorno in meno di riposo e 4-5 giocatori infortunati. E' una realtà, niente scuse. Io ho rispetto per tutte le squadre contro le quali giochiamo. Ho voglia di preparare bene le cose per preparare la squadra a vincere. Dobbiamo essere ambiziosi e affamati per vincere un titolo. Mezzo passo lo abbiamo fatto. Ora manca l'altro mezzo. Abbiamo fiducia, anche se ci sono difficoltà. Eriksson? E' stato importante per me. Non l'ho mai visto arrabbiato. Diventava solo rosso. Ce l'ho nel cuore e anche tutti i giocatori di quella squadra. Ho avuto Sacchi, Malesani, una scuola fantastica. L'Italia è la mia seconda casa. E'un piacere essere qui ad allenare una squadra storica come il Milan. Leao? Abbiamo allenamento di pomeriggio. Vediamo. Non ha i 90 minuti. Vedremo se sarà disponibile. Domani vedrete. Ho parlato col mio nutrizionista? E' un aspetto importante. Tutti i giocatori oggi hanno bisogno di stare al 1000%. Quanto sarebbe speciale vincere il primo trofeo? La fortuna? Ci vuole anche quella. Ma arriva se lavori tanti. Noi dobbiamo fare, avere voglia fame poi un pò di fortuna ci sta. La mancata stretta di mano con Inzaghi nel 2023? Sono episodi. Sarà mio amico prima e dopo. Durante la partita è mio avversario".

Reijnders:"La reazione contro la Juve ci dà una carica in più? Sì, non siamo stati abbastanza aggressivi all'inizio. Non abbiamo rischiato tanto davanti. Nella ripresa siamo stati molto più aggressivi. Nel secondo tempo abbiamo lavorato di più e creato più occasioni. Dovremo far leva su questo. Pioli? E' stato bello ritrovarlo. Abbiamo scherzato. Ho avuto un buon rapporto col mister. In quella stagione ho giocato mediano, c'erano meno possibilità di arrivare in zona gol. Quest'anno sono più avanzato. Può essere il mio primo trofeo qui? Domani devo giocare come se fosse l'ultima partita della mia vita. Dobbiamo cercare di continuare così sia in CL che in campionato. Qui c'è sempre stato un ottimo spirito. Ma la vittoria contro la Juve ci ha dato una spinta. Dobbiamo sentirci in famiglia e lavorare l'uno per l'altro".



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Quanto è bello senti parlare un allenatore così.finalmente
 

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Conceicao:"Come sto? Spero che la squadra stia meglio di me, che non sto tanto bene. Stiamo preparando questa finale contro una squadra forte abituata a vincere con lo stesso allenatore e con tanti giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Guardiamo a noi stessi. E' difficile ma in mezzo alle difficoltà dovremo essere uomini. Abbiamo un giorno in meno di riposo e 4-5 giocatori infortunati. E' una realtà, niente scuse. Io ho rispetto per tutte le squadre contro le quali giochiamo. Ho voglia di preparare bene le cose per preparare la squadra a vincere. Dobbiamo essere ambiziosi e affamati per vincere un titolo. Mezzo passo lo abbiamo fatto. Ora manca l'altro mezzo. Abbiamo fiducia, anche se ci sono difficoltà. Eriksson? E' stato importante per me. Non l'ho mai visto arrabbiato. Diventava solo rosso. Ce l'ho nel cuore e anche tutti i giocatori di quella squadra. Ho avuto Sacchi, Malesani, una scuola fantastica. L'Italia è la mia seconda casa. E'un piacere essere qui ad allenare una squadra storica come il Milan. Leao? Abbiamo allenamento di pomeriggio. Vediamo. Non ha i 90 minuti. Vedremo se sarà disponibile. Domani vedrete. Ho parlato col mio nutrizionista? E' un aspetto importante. Tutti i giocatori oggi hanno bisogno di stare al 1000%. Quanto sarebbe speciale vincere il primo trofeo? La fortuna? Ci vuole anche quella. Ma arriva se lavori tanti. Noi dobbiamo fare, avere voglia fame poi un pò di fortuna ci sta. La mancata stretta di mano con Inzaghi nel 2023? Sono episodi. Sarà mio amico prima e dopo. Durante la partita è mio avversario".

Reijnders:"La reazione contro la Juve ci dà una carica in più? Sì, non siamo stati abbastanza aggressivi all'inizio. Non abbiamo rischiato tanto davanti. Nella ripresa siamo stati molto più aggressivi. Nel secondo tempo abbiamo lavorato di più e creato più occasioni. Dovremo far leva su questo. Pioli? E' stato bello ritrovarlo. Abbiamo scherzato. Ho avuto un buon rapporto col mister. In quella stagione ho giocato mediano, c'erano meno possibilità di arrivare in zona gol. Quest'anno sono più avanzato. Può essere il mio primo trofeo qui? Domani devo giocare come se fosse l'ultima partita della mia vita. Dobbiamo cercare di continuare così sia in CL che in campionato. Qui c'è sempre stato un ottimo spirito. Ma la vittoria contro la Juve ci ha dato una spinta. Dobbiamo sentirci in famiglia e lavorare l'uno per l'altro".

Conceicao a Mediaset:"Sono ancora raffreddato, ma non è la cosa che conta. La cosa importante è la partita, non abbiamo avuto tanto tempo per prepararla, ma le finali si preparano anche con la testa. Abbiamo visto tanti video per prepararci ad affrontare l'Inter che è una squadra esperta, che ha lo stesso allenatore da tanto tempo e che ha anche vinto. Sarà difficile, ma siamo qui per essere competitivi e per vincere".

Sul momento: "Dobbiamo essere intelligenti nell'approccio alla partita. Abbiamo avuto un giorno di riposo in meno e alcuni infortunati che sono appena tornati, dovremo avere una gestione intelligente. Leao? Vediamo come va l'allenamento. Non può essere al 100% perchè è fuori da qualche giorno, ma vediamo. Non sono scuse, è la realtà che abbiamo meno riposo e alcuni giocatori appena tornati da un infortunio".




Su Simone Inzaghi ai tempi della Lazio: "Sono stati bei tempi, abbiamo vinto tanto insieme. Ora siamo in ruoli diversi, in squadre diverse e anche in momenti diversi".

Sulla sua rabbia dopo Porto-Inter: "Meritavamo noi di passare noi".

Sulla possibilità di vincere subito un trofeo con il Milan: "Io ci credo, sono ambizioso, abbiamo fame. Dobbiamo giocarla, dovremo essere forti su tutti i livelli per vincere contro una grande squadra come l'Inter".


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