Io, personalmente, vedo 4 gravi problemi che vanno risolti, e parlo solo del fattore sportivo:
1. L’allenatore, dopo un girone d’andata 2016 quasi perfetto, si è reso vittima del personaggio.
Non mediatico, anzi... fino a due settimane fa lo vedevo cresciuto in questo senso rispetto al sapientino di Firenze.
Lui si vede come allenatore filosofo del gioco, e crede che, prima o poi, la sua filosofia lo porti a essere invincibile.
Montella, finché si è messo in discussione, è migliorato come tecnico.
Da quando crede di essere nel giusto e che i problemi provengano da altro, è peggiorato.
2. La rosa corta.
Non voglio fare il saccente, anche perché cantonate ne ho prese e comunque quassù eravamo in parecchi a dirlo, ma da luglio si dice che, a parte 14-15 elementi, non ci sono giocatori da Champions. Il Napoli, che ha un undici diverse spanne sopra il nostro, senza riserve ha sempre avuto periodi neri che hanno pregiudicato tutte le stagioni.
Noi, con Zapata, Montolivo e il seppur volenteroso Borini come prime riserve dei reparti, dove vogliamo andare?
3. Il reparto offensivo.
Quando in estate in un topic chiedeste i voti delle prime 6 reparto per reparto, ho scritto che il Milan aveva il peggior reparto offensivo di tutte. Ora, Silva mi ispira più fiducia che ad agosto, ma guardate i risultati.
Le prime 5 hanno almeno un bomber che segna a raffica ciascuna.
Ma anche i fantasisti.
Io non do la colpa a chi è giovane, ma qui c’e chi guardava (già in età più matura) Gullit e Van Basten, Baggio e Weah, Kakà e Shevchenko.
Immagino che dopo anni di Boateng e Pazzini, Menez e Destro, Honda e Bacca... Suso e Kalinic chissà che sembrano..,
Ma, onestamente, lasciando perdere la Juve... ma secondo voi Suso è migliore di Perotti e Candreva? Neanche per sogno.
Perotti e Candreva, non Messi e Ronaldo.
Perotti e Candreva, Giuda ballerino
4. L’auto referenzialità di alcuni.
Onestamente, io, a parte Rodriguez, Musacchio e Biglia (Conti poverino è escluso, e Borini pure, per altre ragioni), ho visto i nuovi che giocano solo per dimostrarsi chissà cosa. Loro, e anche qualche vecchio (gli stessi Suso e Bonaventura)...
Bonucci è venuto a spostare equilibri e dividere acque, Silva a dimostrare la tecnica da fenomeno, Kessie si incavola se va in panchina 45 minuti su 1000... i due vecchi sembrano voler dimostrare che non hanno nulla da invidiare a chi può prendere il loro posto.
La rivalità, quella sana, va bene.
La rivalità “alla Mexes” (che voleva dimostrare di essere migliore di Thiago Silva e Nesta facendo lo splendido e regalando lisci storici) no.
Si gioca in undici. E a certi livelli, neppure Messi può sentirsi dio in terra. Devi giocare con e per la squadra. Al tuo posto.
Se Bonucci vuole dimostrare di essere un campione anche fuori dalla Juve ha due strade: o giocare umilmente con la squadra (e non sentendosi chissà chi), o come Rivaldo va a fare lo splendido in Grecia.