Dunque dovremo essere coerenti fino in fondo: se Mondada e Furlani sbagliano la campagna acquisti, qualsiasi cosa voglia dire questa cosa, dovremo cacciarli a giugno prossimo. E cosi via, ogni stagione.
Se un dirigente sbaglia acquisti, via.
Progetti pluriennali? Investire sui giovani? Lavorare a un ciclo? Macche. VIA VIA. Tutti devono pagare. Il sangue deve scorrere copioso...
Poi, per curiosità, vado indietro a memoria e ricordo che il primo anno alla Juve l'infallibile e onnisciente Marotta fece questa campagna acquisti:
Delneri allenatore
Krasic
Jorge Martinez
Simone Pepe
Matri
Marco Motta
Rinaudo
Armand Traore
Almiron
Piu BONUCCI E BARZAGLI che fecero una stagione pessima, bollati come bidoni senza appello (solo a me ricorda qualche nostro caso recente?).
Chiudendo la stagione a 55 punti, settimo.
Applicando la stessa logica, il ciclo di nove scudetti dei gobbi sarebbe dovuto morire sul nascere, quindi.
Invece lo confermarono, prese Conte e molti altri giocatori. Il resto è storia.
Io penso che la gente parli proprio a caso, senza avere la minima piu pallida idea di cosa cavolo sta dicendo, davvero. Come se io parlassi di astrofisica.
O forse ha delle ragioni personali, piu probabile.
Ovviamente per me queste sono caxxate. Maldini e Massara sono stati licenziati perchè di intralcio al progetto Moneyball, la campagna acquisti è solo un pretesto.
Ma il bello del calcio è che poi arriva il campo, le partite, e si devono dimostrare le cose coi fatti e i risultati. Ecco, allora si vedrà cosa farà questo nuovo corso e faremo facilmente i confronti col vecchio.
Perdonami, ne parli come se fosse stato rivelato il segreto di Fatima.
Credo che l'auto-finanziamento sia una strada percorribile e auspicabile per non cadere in debiti che necessitano interventi. Io sono a favore di debiti controllati - in alcuni esercizi - per arrivare a campioni chiave che possono garantire la crescita complessiva del progetto, non sono per un Milan di soli U19 né per il cimitero di amici né per i giocatori che renderanno poi. Chi arriva deve poter dare un contributo. Esiste un equilibrio.
Possiamo dire che Maldini ha sbagliato senza che ci si scandalizzi per lesa maestà? Non credo sia trino e infallibile, no?
Maldini sapeva della logica della proprietà dai tempi di Elliot e Gazidis. Si è fatto garante del progetto, ha provato e ha sbagliato.
Quest'anno ci sono stati tanti, troppi problemi, e le prestazioni sono state peggiori dei risultati.
Moneyball. Compravendita di giocatori che possono garantite entrate extra, una parte certamente la proprietà le vorrà per sè, un'altra è reinvestita per l'acuisizione di giocatori per competere sportivamente. Poi dipende tutto dal target che ti dai nel momento della ricerca: se acquisti solo giocatori di fascia media, la tua prestazione sarà mediocre, ma se inserisci ottimi giocatori, funzionali, tecnici, atletici, veloci, allora ambisci a posizioni di vertice: Mike, Theo, Kalulu, Tomori, Benna, Tonali, Leao, sono tutti giocatori da Moneyball se vuoi, ma con i quali puoi ambire a vincere titoli. Poi scegli Tiaw e capisci che è più abile di Tomori, e quindi fai un cambio vendo chi è arrivato al potenziale e ti può far guadagnare per reinvestire - moneyball - e hai un upgdare tecnico - perchè Kalulu / Tiaw è più assortita - ed economico. Poi lasci un uomo di esperienza a guidare il reparto anche negli allenamenti. C'è il diavolo in questo?
Maldini sapeva fin dall'inizio di questa gestione, inutile meravigliarsi. Non puoi prendere Florenzi, Origi e perdere solo denaro, senza avere rivendibilità e senza alcun apporto tecnico! Questi sono errori, non è colpa del moneyball, su siamo sinceri. Krunic, in mancao intevento su Tata, Messias, le trattative per Arnautovicy, la gestione Rebic, quella di Diaz, sono stati flop, come la gestione della Primavera, apporto nullo.
A me preoccupa la gestione. Non guardo la posizione di una sola stagione. Quindi l'esempio di Marotta non calza.
Marotta poi aveva esperienza. Veniva da una splendida crescita della Sampdoria, che partendo dalla B è arrivata in Europa quasi senza mezzi. Anni di intuizioni, fino a giocarsi la finale di Coppa Italia - non era la Samp di Vialli e Mancini, Cerezo & Co. - e arrivare in Europa. La storia come DS meritava fiducia nella semina. L'attitudine di Marotta non era mai di scontro con la proprietà. LA sampdoria è stata per anni in ascesa. con errori, ma le prestazioni erano in ascesa. Sbaglio? Credo di no, basta ricordare la storia per intero.. Consiglio di allargare la visione storica se vogliamo parlare di storia calcistica se vogliamo fare un esempio. Marotta, per gestione, vale 5 Maldini, purtroppo, ancne solo nelle scelte comunicative.