Clamoroso: City fuori dalla CL per due anni

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Il problema grosso del calcio è che il bilancio non coincide con il flusso di cassa....il Milan ha preso Romagnoli x 25 milioni e mette subito a bilancio 25 milioni e così fa la Roma che lo cede...ma poi il pagamento vero è a rate di 5 milioni x 5 anni...quindi a bilancio la Roma mette + 25 quando in realtà ha incassato solo 5....e nei 4 anni successivi si muovono 20 milioni di euro cash senza che vengano messi a bilancio da nessuno...tralasciando pio il caso di scambi alla pari di 2 giocatori senza alcun movimento di denaro ma segno + in bilancio x entrambe le società....

Non funziona cosí, é il contrario.

Ad esempio, il Milan ha pagato Piatek 35 milioni cash in una singola rata.
Il Genoa ha messo immediatamente 30 milioni di plusvalenza a bilancio.

Il Milan a bilancio mette ogni anno 35/4,5 (gli anni di contratto) di costo che tengono conto della perdita di valore (ipotetica) di Piatek ogni anno. Come se prendessi una macchina nuova a 20.000 euro. All’inizio vale 20.000 quindi il tuo bilancio é neutro. Prima avevi 20.000 euro in fogli di carta, adesso ai 20.000 sotto forma di mezzo meccanico. Ma ogni anno questo mezzo ha dei costi vivi (l’ingaggio/carburante+assicurazione+meccanico) e dei costi di ammortamento (quanto valore la tua macchina perde ogni anno).

Per i giocatori é la stessa cosa. Cosa non ti quadra?
 
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Sbagliatissimo.
Puoi fare utili a bilancio grazie al player trading senza che ti entri 1 solo euro in tasca... E quindi i debiti non li ripaghi.
Pensa ad uno scambio Silva-Rebic valutati entrambi a 100 mln.
Facciamo un bel + a bilancio... Ma non entra in società nemmeno mezzo euro.

É sbagliato, ma é un trucco con le gambe corte, perché poi ogni anno hai 20 milioni di ammortamento di Rebic a bilancio, per 5 anni.
Se fai un’altra operazione del genere ne hai 40.... finché non scoppi.

É quello che é successo in serie A anni fa con i fallimenti di Napoli, Fiorentina....
 

MarcoG

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É sbagliato, ma é un trucco con le gambe corte, perché poi ogni anno hai 20 milioni di ammortamento di Rebic a bilancio, per 5 anni.
Se fai un’altra operazione del genere ne hai 40.... finché non scoppi.

É quello che é successo in serie A anni fa con i fallimenti di Napoli, Fiorentina....

Anche altri trucchi stanno per venire meno.
Stando alla Gazzetta, anche se non riesco a leggere l'articolo perche è a pagamento, l'Uefa introdurrà una norma anti-plusvalenze fittizie...
Siamo in piena guerra. Quella che si auspicava facesse Elliott...
 

A.C Milan 1899

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L'Ajax nella sua storia non ha mai pagato ingaggi faraonici, anzi, per cui il proprietario innamorato di quel periodo non avrebbe necessità di svenarsi ed è sempre stata una squadra che smantella e vende al giusto prezzo rifilando spesso dei bidoni a caro prezzo.

Aiax che l'anno scorso è arrivato a un passo dalla finale di Champions con due spiccioli giocando un ottimo calcio segno che il suo modello gestionale è ancora attuale pure sotto fpf

Sì certo, riparliamone quando faranno un’altra semifinale di Champions, cioè tra altri cinque lustri, ricordando i primi anni ‘70 e gli anni ‘90 dove non c’era questo sistema oligarchico e anche loro potevano dire la loro. Oggi se anche l’Ajax costruisse una squadra come quella degli anni ‘70 partendo dal vivaio verrebbero IMMEDIATAMENTE depredati dalle top europee che fornirebbero ingaggi per loro insostenibili: insostenibili perché anche se avessero un proprietario che potesse permetterseli non potrebbe mai mettere i soldi nel club necessari a pagarli e se per caso lo facesse verrebbe immediatamente affossato dalla UEFA che spezzerebbe sul nascere qualunque possibilità di rivedere un grande Ajax. Se l’FPF ci fosse stato già da fine anni ‘60 l’Ajax avrebbe conosciuto solo oblio.

Non sono d'accordo. Non possiamo portare indietro la macchina del tempo.

Le squadre dell'est erano competitive un tempo perchè appoggiate da regimi autocratici e dittatoriali, non certo per meriti squisitamente sportivi.

Appena certi regimi sono caduti sono sparite, non perchè non possano essere competitive quanto perchè viviamo in un mondo globale dove la competizione è aperta. Platini aveva aperto la Champions alle squadre dell'Est, per diverse edizioni, eppure non hanno capitalizzato niente.

Io sostengo il FPF, senza dubbio, almeno fino a quando non verrà trovato un regolamento alternativo valido. L'assenza di regole significa anarchia e dunque la pura legge del più forte. Arriva uno sceicco del Qatar (a proposito di autocrazie...) si compra il PSG, pompa soldi PUBBLICI del petrolio a suo piacimento comprando Neymar e chi gli pare a lui... a me pare tutto fuorché un sistema giusto. E' la pura legge del più forte.

E alla base di certe opinioni, di una certa corrente di pensiero contro il FPF, vedo soprattutto tanta invidia. Siamo tifosi di una società derelitta passata di mano in mano a delinquenti, gestita in modo vergognoso da almeno dieci anni, stuprata da tutti, umiliata e sconfitta da anni... per questo vorremmo che crollassero tutte le regole, perchè sogniamo in fondo che arrivi il proprietario supereroe e spenda mille mila milioni per comprare Messi e Van Dijk. Diciamolo, non è la democrazia che ci interessa, ci interessa proprio il contrario. Ci interessa solo entrarci in questa maledetta oligarchia e restarci a lungo.

Con questo non dico che il FPF sia perfetto. Ma è necessario avere determinate regole che impongano una gestione virtuosa del lato sportivo e proteggano il sistema calcio da certi interventi esterni.

Rinfreschiamoci la memoria: la decadenza del Milan è iniziata proprio quando sono arrivati gli sceicchi in un'epoca senza il FPF. Chelsea e PSG comprarono Sheva, Thiago, Ibra, e per un soffio il City non prese Kaka. Ci fosse stato allora il FPF non sarebbe potuto succedere e ce li saremmo tenuti tutti o quasi.

Piuttosto bisogna andare più a fondo e combattere altre problematiche, come ad esempio il fatto che una società come il Milan possa essere ceduta impunemente ad un cinese sconosciuto per coprire loschi giri di milioni da conti offshore. Oppure che certi procuratori guadagnino liberamente decine e decine di milioni di commissioni.

Il tuo è un ragionamento incompleto e parziale, che forse può valere per le squadre dell’Est ma non per altre squadre che in passato hanno vinto e oggi hanno zero possibilità, non solo attualmente (come noi) ma anche in futuro (e questo per fortuna non si può dire di noi).

Il Porto per esempio vinse la Champions del 2004, ed era già la Champions allargata post-1999, ma c’era ancora spazio per le sorprese. Lo stesso Liverpool nel 2005 era una outsider TOTALE, con la squadra che aveva. Oggi per realtà del genere (e non mi riferisco al Liverpool attuale ma a quello del 2005, invece per il Porto è proprio un discorso generale) sarebbe impossibile anche solo competere, figuriamoci vincere.

Ma gli esempi sono molteplici: l’albo d’oro della Champions presenta vincitori come il Celtic, il Feyenoord, l’Aston Villa, l’Amburgo, il PSV Eindovhen ecc, tutte realtà oggi tagliate fuori per sempre, alle quali è stata imposta la povertà per decreto, perché se un loro tifoso volesse riportarle alla gloria e ne avesse le possibilità NON GLI SAREBBE PERMESSO DI FARLO.

Il calcio è sempre stato la fabbrica dei sogni per questa ragione, perché anche squadre come quelle potevano vincere il trofeo più importante. Oggi è impossibile.

Ma vogliamo parlare anche del miracolo Leicester, miracolo reso possibile solo andando in rosso di brutto? Se il Leicester avesse seguito le norme UEFA sull’FPF non avrebbe mai e poi mai vinto quella Premier regalandoci la più grande impresa sportiva degli ultimi 30 anni.

Ci sono vari articoli in rete che spiegano come il Leicester non avrebbe mai vinto se avesse rispettato il Fair Play finanziario.

Real e Barca si dividono la Liga da sempre. Mica hanno bisogno del FPF per vincere ragazzi...

Il Barcellona prima dell’85 aveva lo stesso palmares del Genoa, cioè nove campionati e zero Champions.

Detto questo, fino a non tantissimi anni fa c’era più variazione in chi vinceva la Liga. Anche il Valencia e l’Athletic Bilbao e l’Atletico Madrid potevano vincere, e vincevano. Ora, a parte l’acuto miracoloso dell’Atletico nel 2023/2014, vincono sempre solite due. E ripeto, fino a metà anni ‘80 il Barcellona aveva più o meno lo stesso palmares dell’Athletic Bilbao, eh.

Io quando guardo una partita del Real o City o Barça e vedo in panchina i vari Bale Sane e compagnia penso che a perdere sia il calcio, perché uno come Bale giocasse per dire a Berlino o Marsiglia o Valencia porterebbe migliaia di tifosi e interesse.

Invece vedi il Milan, altroché Berlino o Valencia, una realtà inferiore solo al Real storicamente, e in campo fino all’arrivo di un trentottenne contesoci dal Bologna non c’era un campione, nemmeno l'ombra.

Questo nelle leghe americane non succede per regolamento, anche le franchigie più sfigate hanno grandi giocatori o i migliori rookies.

Però la logica economica spinge nel senso opposto, ovvero concentrare più campioni possibile in poche squadre. Quindi diciamoci le cose come stanno e smettiamola di far finta che l’FPF nella sua forma attuale abbia qualcosa, anche tangenzialmente, a che vedere con lo sport, perché è palese che lo “sport” creato dal Fair Play finanziario di sportivo non abbia più nulla.
 
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Real e Barca si dividono la Liga da sempre. Mica hanno bisogno del FPF per vincere ragazzi...

E beh, direi che real e barca si dividono i proventi dei diritti televisivi , che poi si dividano la liga è la logica conseguenza.
Perchè non iniziano a dividere equamente i soldi che arrivano dalle pay tv???
Ci vedo molta fuffa ma poco fair play economico.
Real e barca il non fair play finanziario lo hanno creato ad hoc.
 
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Sì certo, riparliamone quando faranno un’altra semifinale di Champions, cioè tra altri cinque lustri, ricordando i primi anni ‘70 e gli anni ‘90 dove non c’era questo sistema oligarchico e anche loro potevano dire la loro. Oggi se anche l’Ajax costruisse una squadra come quella degli anni ‘70 partendo dal vivaio verrebbero IMMEDIATAMENTE depredati dalle top europee che fornirebbero ingaggi per loro insostenibili: insostenibili perché anche se avessero un proprietario che potesse permetterseli non potrebbe mai mettere i soldi nel club necessari a pagarli e se per caso lo facesse verrebbe immediatamente affossato dalla UEFA che spezzerebbe sul nascere qualunque possibilità di rivedere un grande Ajax. Se l’FPF ci fosse stato già da fine anni ‘60 l’Ajax avrebbe conosciuto solo oblio.



Il tuo è un ragionamento incompleto e parziale, che forse può valere per le squadre dell’Est ma non per altre squadre che in passato hanno vinto e oggi hanno zero possibilità, non solo attualmente (come noi) ma anche in futuro (e questo per fortuna non si può dire di noi).

Il Porto per esempio vinse la Champions del 2004, ed era già la Champions allargata post-1999, ma c’era ancora spazio per le sorprese. Lo stesso Liverpool nel 2005 era una outsider TOTALE, con la squadra che aveva. Oggi per realtà del genere (e non mi riferisco al Liverpool attuale ma a quello del 2005, invece per il Porto è proprio un discorso generale) sarebbe impossibile anche solo competere, figuriamoci vincere.

Ma gli esempi sono molteplici: l’albo d’oro della Champions presenta vincitori come il Celtic, il Feyenoord, l’Aston Villa, l’Amburgo, il PSV Eindovhen ecc, tutte realtà oggi tagliate fuori per sempre, alle quali è stata imposta la povertà per decreto, perché se un loro tifoso volesse riportarle alla gloria e ne avesse le possibilità NON GLI SAREBBE PERMESSO DI FARLO.

Il calcio è sempre stato la fabbrica dei sogni per questa ragione, perché anche squadre come quelle potevano vincere il trofeo più importante. Oggi è impossibile.

Ma vogliamo parlare anche del miracolo Leicester, miracolo reso possibile solo andando in rosso di brutto? Se il Leicester avesse seguito le norme UEFA sull’FPF non avrebbe mai e poi mai vinto quella Premier regalandoci la più grande impresa sportiva degli ultimi 30 anni.

Ci sono vari articoli in rete che spiegano come il Leicester non avrebbe mai vinto se avesse rispettato il Fair Play finanziario.



Il Barcellona prima dell’85 aveva lo stesso palmares del Genoa, cioè nove campionati e zero Champions.

Detto questo, fino a non tantissimi anni fa c’era più variazione in chi vinceva la Liga. Anche il Valencia e l’Athletic Bilbao e l’Atletico Madrid potevano vincere, e vincevano. Ora, a parte l’acuto miracoloso dell’Atletico nel 2023/2014, vincono sempre solite due. E ripeto, fino a metà anni ‘80 il Barcellona aveva più o meno lo stesso palmares dell’Athletic Bilbao, eh.


Io quando guardo una partita del Real o City o Barça e vedo in panchina i vari Bale Sane e compagnia penso che a perdere sia il calcio, perché uno come Bale giocasse per dire a Berlino o Marsiglia o Valencia porterebbe migliaia di tifosi e interesse.

Invece vedi il Milan, altroché Berlino o Valencia, una realtà inferiore solo al Real storicamente, e in campo fino all’arrivo di un trentottenne contesoci dal Bologna non c’era un campione, nemmeno l'ombra.

Questo nelle leghe americane non succede per regolamento, anche le franchigie più sfigate hanno grandi giocatori o i migliori rookies.

Però la logica economica spinge nel senso opposto, ovvero concentrare più campioni possibile in poche squadre. Quindi diciamoci le cose come stanno e smettiamola di far finta che l’FPF nella sua forma attuale abbia qualcosa, anche tangenzialmente, a che vedere con lo sport, perché è palese che lo “sport” creato dal Fair Play finanziario di sportivo non abbia più nulla.

Amen fratello , amen.
Io di fair play finanziario vedo nulla, di competizione ancor meno.
Se questo è il calcio sano allora sarò cieco ma francamente non lo vedo.
 

mil77

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Non funziona cosí, é il contrario.

Ad esempio, il Milan ha pagato Piatek 35 milioni cash in una singola rata.
Il Genoa ha messo immediatamente 30 milioni di plusvalenza a bilancio.

Il Milan a bilancio mette ogni anno 35/4,5 (gli anni di contratto) di costo che tengono conto della perdita di valore (ipotetica) di Piatek ogni anno. Come se prendessi una macchina nuova a 20.000 euro. All’inizio vale 20.000 quindi il tuo bilancio é neutro. Prima avevi 20.000 euro in fogli di carta, adesso ai 20.000 sotto forma di mezzo meccanico. Ma ogni anno questo mezzo ha dei costi vivi (l’ingaggio/carburante+assicurazione+meccanico) e dei costi di ammortamento (quanto valore la tua macchina perde ogni anno).

Per i giocatori é la stessa cosa. Cosa non ti quadra?

Non parlavo di come si fa il bilancio, ma che lo stesso spesso non coincide con il giro di soldi cash. Ripeto, senza parlare delle plusvalenze senza giro di soldi, la Roma x Romagnoli ha messo subito a bilancio 25 milioni di euro quando in realtà nello stesso periodo di bilancio ha incassato solo 5 milioni. Nei 4 anni successivi la Roma ha incassato x Romagnoli altri 20 milioni cash e non ha messo a bilancio nulla...
 

A.C Milan 1899

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Amen fratello , amen.
Io di fair play finanziario vedo nulla, di competizione ancor meno.
Se questo è il calcio sano allora sarò cieco ma francamente non lo vedo.

Che poi io ho parlato della Liga, ma vogliamo parlare della Bundesliga, che dal ‘90 al 2010 fu il campionato più imprevedibile di tutti (della Serie A faccio senza parlarne perché tutti vediamo la differenza dall’epoca delle sette sorelle)? Guardiamo ora a cosa è stata ridotta, coincidenzialmente con l’entrata in vigore del Fair Play finanziario (che entrò in vigore nel 2012 e da allora ha vinto SOLO E SOLTANTO il Bayern, mentre nei dieci anni precedenti avevano vinto anche Borussia Dortmund, Wolfsburg, Stoccarda e Werder Brema; e se andiamo indietro agli anni ‘90 vinse anche il Kaiserslautern): ad una monarchia assoluta e totale.

Che poi, detto francamente, io mi faccio grasse risate quando qualcuno dice che senza FPF (perlomeno l’FPF nella sua forma attuale, perché io non sono contrario alle regolamentazioni in senso assoluto, anzi con gli sceicchi ci vogliono, ma un conto è mettere regolamentazioni, un conto è l’FPF nella sua forma attuale, cioè un vero e proprio capestro) vigerebbe solo la “legge del più forte”, perché il calcio l’ha sempre avuta: chi ha più risorse prende i migliori giocatori e vince, oppure se se li crea in casa riesce a trattenerli (perché, come dicevo sopra, se anche adesso l’Ajax o il Benfica si costruissero il miglior settore giovanile del mondo e producessero i nuovi Cruijff e Eusebio NON avrebbero MAI E POI MAI la possibilità di trattenerli e lascerebbero quei club prima di subito, perché se quei club garantissero loro ingaggi simili a quelli che potrebbero garantirgli le big europee verrebbero subito affossati dalla UEFA).

Cosa è cambiato con l’FPF? Che mentre prima il più forte poteva cambiare, e colui che oggi è nella polvere poteva ascendere alla gloria, oggi il titolo di più forte è conteso sempre dal medesimo, ristrettissimo gruppo di “nobili” inscalfibili.

L’FPF non ha cambiato la legge del più forte: si è solo assicurato che essa potesse avvantaggiare sempre e solo i big boys e che non ci potesse essere, nemmeno a turno, la squadretta che diventa la più forte.

In altre parole, l’FPF non è altro che un modo diverso di ripartire le risorse: se prima anche squadre fuori dal tradizionale “cerchio magico” potevano ambire a fare grandi mercati e a vincere i trofei più importanti, se andavano in mano alla persona giusta, ora non è più così, e queste squadre sono condannate ad essere “povere per decreto” anche andassero in mano a Bill Gates.

Insomma, un po’ come se un tuo zio d’America ti lasciasse un miliardo di euro di eredità e tu non potessi usufruirne perché, per decreto governativo, le eredità che superano un certo ammontare sono state bannate, perché non sia mai che in questo modo uno che è sempre stato un poveraccio o al massimo da ceto medio possa diventare ricco, no, solo quelli che hanno famiglie ricche alle spalle da generazioni e generazioni e che hanno costruito e consolidato la loro ricchezza devono esserlo. L’FPF è questo: oligarchia allo stato puro, e mi fa ridere che si parli di democrazia e altre menate, quando l’FPF non è altro che la materializzazione calcistica di quella che nei paesi anglosassoni viene definita la guerra tra “old money and new money”.
 

Lineker10

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E beh, direi che real e barca si dividono i proventi dei diritti televisivi , che poi si dividano la liga è la logica conseguenza.
Perchè non iniziano a dividere equamente i soldi che arrivano dalle pay tv???
Ci vedo molta fuffa ma poco fair play economico.
Real e barca il non fair play finanziario lo hanno creato ad hoc.

Questo è un discorso diverso e costruttivo.
La Uefa dovrebbe in accordo con le leghe nazionali ripartire in modo più equo i diritti tv.

Questo è sacrosanto.

Ma per me deve restare anche il principio che le società debbano spendere in base a quanto incassano, come è logico.
 

A.C Milan 1899

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Questo è un discorso diverso e costruttivo.
La Uefa dovrebbe in accordo con le leghe nazionali ripartire in modo più equo i diritti tv.

Questo è sacrosanto.

Ma per me deve restare anche il principio che le società debbano spendere in base a quanto incassano, come è logico.

Se almeno si applicasse estensivamente il voluntary agreement potrebbe avere un senso, ma con l’attuale sistema capestro no. E non sono il solo a dire che l’FPF andrebbe riformato per permettere maggiori investimenti, lo affermava Infantino stesso la scorsa estate.

Anche perché se non permetti alle squadre di investire con piani di rientro più lunghi (che quindi garantiscono il motivo ORIGINALE per il quale è stato introdotto l’FPF, cioè tutelare le squadre dal fallimento, non mettere barriere invalicabili nell’elite) è impossibile crescere davvero.

Poi questa difesa dell’FPF attuale (perché ripeto, anche io credo che ci vogliano delle regolamentazioni, l’ho scritto anche nelle pagine scorse, altrimenti certe squadre potrebbero, senza esagerare, spendere oltre un miliardo di euro per sessione di mercato) da parte di un milanista è assurda, renditi conto che se l’FPF nella sua forma attuale fosse stato presente a metà anni ‘80 non avremmo mai vinto nulla perché in primis Berlusconi non ci avrebbe mai preso, con queste regole capestro gli avrebbero impedito di investire nel Milan e di “usarlo” per i suoi scopi come poi è stato.

Nel 2019 appena concluso avremmo probabilmente festeggiato il quarantennale dell’ultimo scudetto e il cinquantennale dell’ultima Champions, e pure l’Inter avrebbe avuto un destino uguale perché pure Moratti non avrebbe mai preso l’Inter.
 
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