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Anche in Puglia si mangiano, fatte in vari modi. A me è capitato di mangiarle e devo dire che ho anche apprezzato. Vive o crude, non ce la farei mai. Le rane non riuscirei mai a mangiarle comunque, ma non posso farci niente se da alcune parti si usa.
Il punto non è tanto cosa mangiano ma il modo di macellare. Detto questo, pipistrelli e topi sarebbero da evitare a prescindere, come i serpenti. Sono contenitori di virus.
Non capisco perché si debba mettere in mezzo sempre il razzismo, ho provato cucina cinese, coreana e giapponese e lo rifarò quando finirà questo pandemonio. Ma questo non mi impedisce di deprecare una dittatura che non proibisce certe pratiche che mettono a rischio innanzitutto il suo popolo e poi il mondo intero, quando questa non è certo la prima epidemia pericolosa che arriva da quelle parti. Sarei un attimino interessato a non veder sparire la razza umana, se possibile.
Perfetto come sempre. Io la cucina cinese l'ho provata poco, forse i piatti più popolari in Europa, coreana mai, non ho avuto l'occasione, mentre in Giappone ci son stato qualche mese quindi direi che è quella che conosco meglio, devo dire che ho apprezzato praticamente tutto, sopratutto nei villaggi più sperduti, dove le tradizioni sono ancora molto sentite. Andavamo a pescare trote al mattino, raccoglievamo funghi e verdure, e alla sera ci facevamo delle zuppe da leccarsi i baffi.