"Se qualcuno mi parla dell'esistenza dei fantasmi non ci crederò finché non ne vedo uno".
Non condivido la posizione di coloro che sembrano
credere ancora fermamente che ci siano senza ombra di dubbio "grandi imprese cinesi" dietro lo scorporo del Milan da Fininvest, e quindi che siano coinvolte in misura superiore a una semplice eventuale fornitura di servizi di wealth management o al massimo nel migliore dei casi di edilizia sportiva per il futuro a costi molto competitivi, e che poverine siano di fronte a un problema di autorizzazioni; vedo che a volte gli sforzi dovuti alla "dissonanza cognitiva" (quel fenomeno psichico che obbliga il soggetto ad aggiustare la percezione della realtà ai propri desideri) raggiungono livelli commoventi - in senso buono lo dico, è l'amore per la maglia

Il probabile ballista Yong ci ha detto che in questo misterioso e singolare caso di acquirenti fantasma, tali acquirenti non si potevano manifestare perché erano privi delle famigerate autorizzazioni,
quantunque non sia mai accaduto prima che aziende cinesi pubbliche o private si nascondessero dietro la mancanza di autorizzazioni. Quindi immagino che la scusa buona per non manifestarsi perdurerà anche dopo il closing, non mettiamo limiti alla provvidenza: per me quella è una red line,
al closing, che penso alla fine ci sarà, deve venire fuori ufficialmente qualcuno di serio dalla Cina, altrimenti trarrò le mie conclusioni. Invece mi pare che stiano abilmente precostituendo il terreno per giustificare il perdurare del segreto. Io la penso come
Gaetano Intrieri ormai, non so se lo conoscete: non esiste nessuna prova finora, a parte la propaganda, del ruolo preminente di ben identificate aziende cinesi come futuri proprietari, l'unica prova che abbiamo riguarda un probabile scorporo del Milan da Fininvest, il resto, circa acquirenti e/o garanti, sono chiacchiere prive di riscontro e di base logica,
almeno fino ad oggi.
All'inizio era giusto fidarsi sulla parola malgrado le stranezze, ora non più e i vaghi riferimenti che abbiamo a disposizione sono soverchiati da esigenze logiche crescenti e incoercibili.
PS
La storia delle autorizzazioni, in rapporto al piano B, sta diventando un
insulto all'intelletto umano, se si ha un minimo di rispetto per la logica e si guarda alla
funzione economica che quelle procedure dovrebbero avere e al fatto che Huarong è un soggetto pubblico, non dovrebbe essere difficile capirlo.
Ci torno domani sul tema della coerenza interna della versione ufficiale. Ho l'influenza e quindi il tempo non mi manca.