Cina: interdette le operazioni oltre il miliardo. Ufficiale.

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martinmilan

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Niente da fare, la riservatezza proprio non ti piace.

Ma ti dico di più: non lo sapremo direttamente nemmeno al closing, visto che usciranno verosimilmente fondi e scatole su scatole, chi muove i fili davvero resterà nell'ombra.
Sarà gia tanto se si sveleranno Huarong Haixa China Industrial Bank eccetera.

Prima te ne fai una ragione, prima capirai il senso della trattativa.
Non siamo davanti a sceicchi in cerca di gloria e a caccia di rotocalchi, qui qualcuno ancora non ha capito.
Eh no...Yong Hong ha detto che tutti gli investitori verranno fuori al closing come da accordi..
 

Toby rosso nero

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Ma perchè Sky, Gazzetta o altri non si sono avventati come avvoltoi su questa notizia? Non si è data molta importanza alla cosa.
In genere si sono accaniti su notizie o indiscrezioni ben minori.

Forse questa vicenda non è così importante come può sembrare a chi (come me) non è nel settore e ne capisce molto poco, per non dire nulla.
 
M

martinmilan

Guest
Martin si farà col piano b stai tranquillo

Non sono pessimista ma questo silenzio mi fa storcere il naso.Fino a che tardavano le autorizzazioni potevo anche capire.Ma dal momento che lo stato cinese addirittura proibisce investimenti all'estero mi sembra troppo grossa come cosa.Qualche pulce mi è tornata purtroppo perchè non riesco a capire come Haixia e Huarong possano aggirare il divieto con conti off shore in barba a tutti.
 
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"Se qualcuno mi parla dell'esistenza dei fantasmi non ci crederò finché non ne vedo uno".

Non condivido la posizione di coloro che sembrano credere ancora fermamente che ci siano senza ombra di dubbio "grandi imprese cinesi" dietro lo scorporo del Milan da Fininvest, e quindi che siano coinvolte in misura superiore a una semplice eventuale fornitura di servizi di wealth management o al massimo nel migliore dei casi di edilizia sportiva per il futuro a costi molto competitivi, e che poverine siano di fronte a un problema di autorizzazioni; vedo che a volte gli sforzi dovuti alla "dissonanza cognitiva" (quel fenomeno psichico che obbliga il soggetto ad aggiustare la percezione della realtà ai propri desideri) raggiungono livelli commoventi - in senso buono lo dico, è l'amore per la maglia ;)
Il probabile ballista Yong ci ha detto che in questo misterioso e singolare caso di acquirenti fantasma, tali acquirenti non si potevano manifestare perché erano privi delle famigerate autorizzazioni, quantunque non sia mai accaduto prima che aziende cinesi pubbliche o private si nascondessero dietro la mancanza di autorizzazioni. Quindi immagino che la scusa buona per non manifestarsi perdurerà anche dopo il closing, non mettiamo limiti alla provvidenza: per me quella è una red line, al closing, che penso alla fine ci sarà, deve venire fuori ufficialmente qualcuno di serio dalla Cina, altrimenti trarrò le mie conclusioni. Invece mi pare che stiano abilmente precostituendo il terreno per giustificare il perdurare del segreto. Io la penso come Gaetano Intrieri ormai, non so se lo conoscete: non esiste nessuna prova finora, a parte la propaganda, del ruolo preminente di ben identificate aziende cinesi come futuri proprietari, l'unica prova che abbiamo riguarda un probabile scorporo del Milan da Fininvest, il resto, circa acquirenti e/o garanti, sono chiacchiere prive di riscontro e di base logica, almeno fino ad oggi. All'inizio era giusto fidarsi sulla parola malgrado le stranezze, ora non più e i vaghi riferimenti che abbiamo a disposizione sono soverchiati da esigenze logiche crescenti e incoercibili.

PS
La storia delle autorizzazioni, in rapporto al piano B, sta diventando un insulto all'intelletto umano, se si ha un minimo di rispetto per la logica e si guarda alla funzione economica che quelle procedure dovrebbero avere e al fatto che Huarong è un soggetto pubblico, non dovrebbe essere difficile capirlo.

Ci torno domani sul tema della coerenza interna della versione ufficiale. Ho l'influenza e quindi il tempo non mi manca. :muhahah:

Quindi Marina avrebbe detto al padre se vuoi mantenere il giocattolo te lo paghi da solo con i tuoi soldi?
 

Casnop

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Purtroppo la penso con Henry''Fermi''sul fatto del piano B.Non mi sembra normale che Huarong aggiri divieti con conti off shore.
Si può fare perchè sono fuori della giurisdizione ma essendoci dentro haixia e forse huarong mi sembra improbabile che raggirino le regole così platealmente.Sarebbe uno schiaffo a tutti quelli imprenditori cinesi bloccati dal divieto,e'una questione di buon senso.
Le compagnie pubbliche statali cinesi, ovvero controllate dall’Amministrazione centrale, da singoli ministeri, da articolazioni organizzative, centrali o territoriali, della pubblica amministrazione cinese, operano regolarmente con o attraverso società aventi sede, e/o poste sotto la legge di Paesi che noi definiremmo paradisi fiscali (Cayman Islands, British Virgin Islands, Bermuda, Turcu and Caicos, Panama, Hong Kong, Singapore, altre) nell’ambito di operazioni societarie di acquisizione/fusione, capitalizzazione, ricapitalizzazione di società aventi sede e ricadenti sotto la legge di Stati esteri, in operazioni cc.dd. estero su estero. La Repubblica Popolare non riconosce tali Stati come compresi in una sorta di lista nera, anzi con alcuni di essi ha sottoscritto accordi per la regolazione di procedure di conversione di valuta nell’ottica di una fiscalità di vantaggio in favore delle compagnie cinesi, protetta, questa, con una clausola di salvaguardia pluriennale, riconosciuta dalla legge interna di questi Paesi, che mantiene essa ai contratti già sottoscritti da queste compagnie nell’ipotesi di eventuale mutamento futuro della politica fiscale di questi Stati. Una scelta politica di Pechino in ottica di contrasto con la giurisdizione della WTO, controllata da Washington, sul circuito bancario e finanziario occidentale.
La circostanza, assurgente a fatto notorio per chi abbia esperienza di questo tipo di vicende contrattuali e societarie, è peraltro dimostrata da un precedente già noto a questo forum, ovvero l’operazione, riportata in un documento ufficiale della borsa di Hong Kong, citato per estratti nella versione in lingua inglese in un post di un thread pubblicato alcuni mesi fa, di aumento di capitale di una società, quotata alla borsa di Hong Kong, da parte di Haixia Capital Management Co., Ltd., presumibilmente il medesimo soggetto, partecipante al fondo SES, citato da Fininvest nel comunicato ufficiale del 5 agosto scorso, mediante impiego di un fondo, Sino Water, da essa controllato, e definito nel documento ‘exempted limited partnership registered under the laws of Cayman Islands’, e gestito tramite la general partner, Haixia Light Limited, definita nel documento ‘an exempted company with limited liability incorporated under the laws of Cayman Islands’, anch’essa controllata da Haixia Capital Management Co., Ltd., che nel testo citato è infine definita come ‘controlled by State Development & Investment Corp. (SDIC)’. Un esempio, tra i tanti, di una operazione finanziaria, tra quelle oggetto di autorizzazione preventiva, su una società quotata ad Hong Kong, dunque in territorio già transfrontaliero per la Repubblica Popolare, tramite impiego di capitali di un fondo piazzato presso le isole Cayman e controllato, tramite una sussidiaria avente anch’essa sede in Cayman, da una società di diritto cinese controllata da SDIC, che, come noto, a differenza di Huarong, non è controllata da un ente ministeriale cinese: in un senso molto concreto, è lo Stato cinese. :)
 

Black

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"Se qualcuno mi parla dell'esistenza dei fantasmi non ci crederò finché non ne vedo uno".

Non condivido la posizione di coloro che sembrano credere ancora fermamente che ci siano senza ombra di dubbio "grandi imprese cinesi" dietro lo scorporo del Milan da Fininvest, e quindi che siano coinvolte in misura superiore a una semplice eventuale fornitura di servizi di wealth management o al massimo nel migliore dei casi di edilizia sportiva per il futuro a costi molto competitivi, e che poverine siano di fronte a un problema di autorizzazioni; vedo che a volte gli sforzi dovuti alla "dissonanza cognitiva" (quel fenomeno psichico che obbliga il soggetto ad aggiustare la percezione della realtà ai propri desideri) raggiungono livelli commoventi - in senso buono lo dico, è l'amore per la maglia ;)
Il probabile ballista Yong ci ha detto che in questo misterioso e singolare caso di acquirenti fantasma, tali acquirenti non si potevano manifestare perché erano privi delle famigerate autorizzazioni, quantunque non sia mai accaduto prima che aziende cinesi pubbliche o private si nascondessero dietro la mancanza di autorizzazioni. Quindi immagino che la scusa buona per non manifestarsi perdurerà anche dopo il closing, non mettiamo limiti alla provvidenza: per me quella è una red line, al closing, che penso alla fine ci sarà, deve venire fuori ufficialmente qualcuno di serio dalla Cina, altrimenti trarrò le mie conclusioni. Invece mi pare che stiano abilmente precostituendo il terreno per giustificare il perdurare del segreto. Io la penso come Gaetano Intrieri ormai, non so se lo conoscete: non esiste nessuna prova finora, a parte la propaganda, del ruolo preminente di ben identificate aziende cinesi come futuri proprietari, l'unica prova che abbiamo riguarda un probabile scorporo del Milan da Fininvest, il resto, circa acquirenti e/o garanti, sono chiacchiere prive di riscontro e di base logica, almeno fino ad oggi. All'inizio era giusto fidarsi sulla parola malgrado le stranezze, ora non più e i vaghi riferimenti che abbiamo a disposizione sono soverchiati da esigenze logiche crescenti e incoercibili.

ma quindi? dato per assodato che ci sono cose "strane" in questa trattativa, che pensi anche tu che il closing alla fine andrà in porto e che non sapremo chi veramente c'è dietro, pensi che 700M per acquisire il Milan vengano tirati su da una cordata formata da dei poveracci?
io non so più cosa pensare: siamo passati dal "Milan squadra di stato", al "colletta" al "mille miliardi di potenziale sui gruppi che acquistano al Milan" a questo "blocco degli investimenti oltre il miliardo".
Veramente ci possono scrivere un libro su questa storia.
 

nuff_said

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Ciao, vado controcorrente. Tutto sommato è un bene e vi spiego. Lo stato cinese ha proibito le operazioni oltre il miliardo. Bene, vorrà dire che negozieranno una cifra più bassa per stare dentro i paletti imposti da governo cinese, ed in fondo se comprano a meno ma chi se ne frega scusate? mica sono soldi che vengono in tasca a noi? Spendendo meno vorrà dire che avranno più soldi per il mercato e la gestione ordinaria ed extra ordinaria (vedi stadio) una volta che saranno i proprietari, tanto mica vuoi che un mercato ti costi miliardi. Faccio un esempio, 200-250 milioni a stagione, fai un gran mercato e stai dentro i parametri.
Infine prendetemi per pazzo, ma tutta questa manfrina e tira e molla magari è solo voluta per tirare giù il prezzo. Chiunque di noi sia stato in cina sa che per comprare rolex zanzi o finte borse Yve San Laurent loro partono da 100 dollari per poi scendere a 20. E’ nel loro DNA la negoziazione Magari il governo sta tenendo le parti di Huarong dandogli anche un pretesto per spendere meno e secondo voi Silvio a sto punto si tira indietro per 100-150 milioni in meno? 100-150 milioni che potranno usare belli belli sul mercato extra budget.
E non parlatemi di SuningAriston: loro han preso gli innominabili per quattro spicci più debiti, mica si è posto il problema del miliardo di euro, magari si porrà per quando compreranno Messi per 1 migliardo e 2cento LOL
 
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