Dal carcere di Montorio un detenuto ha rivelato come Chico Forti, recluso da oltre un mese nello stesso istituto di pena di Verona, abbia chiesto l'aiuto della 'ndrangheta per "mettere a tacere" Marco Travaglio, Selvaggia Lucarelli ed una terza persona. In cambio il detenuto amato dalla destra avrebbe promesso che, una volta tornato in libertà, sarebbe stato disponibile ad aiuti futuri, una volta divenuto deputato con il centrodestra.
La Procura di Verona ha aperto un fascicolo per indagare sulla vicenda. Quanto dichiarato dal recluso è confermato da due testimoni, di cui uno è un secondo detenuto che ha assistito all'incontro. Sono stati informati il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, la Prefettura di Verona, il Tribunale di sorveglianza e la Dda di Torino. Al momento il fascicolo è contro ignoti. L'ipotesi è che l'assassino condannato all'ergastolo non abbia gradito il titolo dello scorso 19 maggio con il quale il giornale di Travaglio (Il Fatto Quotidiano) ha aperto la notizia su Forti ("Benvenuto assassino").