- Registrato
- 6 Maggio 2014
- Messaggi
- 8,061
- Reaction score
- 53
Corriere dello Sport: gli advisor e i legali delle due parti sono al lavoro da giorni per la stesura del nuovo contratto, che sarà siglato solo se Yonghong Li verserà una terza caparra da 100 milioni. Le due cose son collegate, SES non verserà la terza caparra se non ci sarà un accordo totale sul nuovo contratto di vendita che le parti stanno stipulando, e Fininvest non siglerà nulla se non avrà ricevuto le dovute garanzie. La scadenza di venerdì 10 non è tassativa e potrebbe esserci un piccolo slittamento, qualora le parti dovessero sistemare esclusivamente dei piccoli dettagli. Sia Fininvest che SES hanno interesse che la trattativa si chiuda con una fumata bianca, quindi ove possibile si verranno incontro reciprocamente.
Tuttosport: ufficialmente non vi è più alcun vincolo contrattuale tra Fininvest e SES. Le due parti però stanno continuando a trattare per arrivare ad un punto d'incontro. La situazione che sta emergendo nelle ultime ore è la seguente: non appena sarà trovata la nuova intesa scritta tra le parti si dovrà attendere il versamento di una terza tranche da 100 milioni che Yonghong Li verserà nelle casse di Fininvest. Il tutto entro venerdì, anche se non è da escludere un breve slittamento di qualche giorno. Solo in caso di accredito dei soldi il nuovo contratto sarà siglato e ritenuto valido per arrivare fino al closing previsto o il 31 Marzo o il 7 Aprile (comunque prima del derby a cui la nuova proprietà vorrebbe presenziare).
Qualora entro venerdì non dovessero arrivare le garanzie richieste da Fininvest allora su questa trattativa calerà il sipario, con il Milan che rimarrà sempre in vendita e due cordate (una rappresentata da Galatioto e una da mr. Bee) pronte a tornare alla carica in breve tempo.
Festa (Il Sole 24 Ore): le trattative tra SES e Fininvest sono ancora in corso. Si vuole arrivare al versamento di una terza caparra da 100 milioni entro venerdì, da parte di Li nelle casse del Biscione. Fininvest a quel punto concederebbe un'ulteriore proroga mensile per il closing. Cosa succederà ai 200 milioni già versati se l'operazione dovesse saltare? Quei soldi si trovano in un conto di Unicredit, formalmente rimarrebbero a Fininvest ma su di loro sarebbe presente una clausola legale "con l' elastico", in modo che al verificarsi di determinate situazioni i cinesi potrebbero richiederne il rimborso. Al momento non vi è quindi certezza assoluta sul tema.
Secondo QS, che conferma le voci che abbiamo riportato ieri, potrebbe partire una battaglia legale tra Fininvest e Sino per i 200 milioni già versati. I cinesi, se il closing non si concluderà, potrebbero chiedere indietro i soldi già versati appellandosi a cause di forza maggiore (blocco del governo cinese).
Questa vicenda ormai mi fa venire il vomito. Non mi frega più nulla
Stesso mio pensiero. Riguardo questa faccenda, tornero' ad esprimermi soltanto alla sua definitiva conclusione.