C'era una volta il Milan

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Indipendentemente da come terminerà la stagione e da come finira questa ennesima "finale delle finali" se un giorno dovessimo ritornare ad alzarla e ad avere palloni d'oro in squadra (ormai scrivendolo mi vien da piangere e ridere, la speranza é sempre più l'ultima a morire ma la mia é resuscitata 89 volte ormai) non mi dimentichero' mai di questo momento buio della nostra storia. Di questa squadra che ti deve far soffrire sempre e comunque, che si riduce a complicarsi sempre la vita che ti fa desiderare di smettere col calcio. Ogni volta ti illude per poi sbatterti in faccia la realtà dei fatti. Non dimentichero' mai la sensazione provata oggi, la rabbia e la paura che crescevano ogni minuto sempre di più e che ti faceva venir voglia di sprofondare.

Nei commenti prepartita un giovane fratello rossonero ha chiesto come facevamo a gestire la tensione con le finali di Champions, io sono crescuto a pane e grande Milan, sono diventato tifoso rossonero nel 99' (a 5 anni) senza capirci niente di calcio e scelsi il Milan in una famiglia di interisti e juventini, sono il solo Milanista e ne sono sempre andato fiero (lo sono ancora sia chiaro). Inutile dire che quel Milan vinse poi lo scudetto e si sarebbe imposta poco dopo ache in europa. Quello era il Milan dei palloni d'oro, era il Milan delle serate magiche ed era il Milan che quando contava vinceva sempre. Ricordo con gioia Machester 2003, la mia prima finale. Ricordo con gioia gli euro derby, li vedevo come dei perdenti cronici e come una barzelletta (e se lo meritavano diciamoci la verita, sono ancora la seconda squadra di Milano) e le tante partite speciali di quegli anni. Quel Milan mi dava la sensazione di non poter mai perdere, che sarebbe durata per sempre.

Col passare del tempo vidi la mia squadra sgretolarsi pian piano, fino a quel tragico 2012 che decreto' una volta per tutte la fine del Milan come lo conoscevo. Non mi sarei mai aspettato di passare anni del genere, ora per tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere questo mio sfogo fino a qui ho una domanda da fare.

Come siete riusciti ad andare avanti durante gli anni buii della gestione Farina? Veramente é paragonabile a quello che stiamo vivendo ora?

Dopo domenica sera penso che per un bel po' la smettero' col calcio, quest'anno é stato straziante e non ne posso più di innervosirmi per quello che alla fine dovrebbe essere una passione, rivolgero' la mia attenzione alle mie altre due passioni sportive che non mi provocano alcun disturbo (F1 e basket).

Non vorrei sembrare uno di quei tifosi che se la propria squadra non vince non riesce ad accettarlo, ma questi colori sono diventati una seconda pelle e io ci soffro tantissimo a vederci cosi ogni santo anno. Alla fine il calcio é una passione, io nella vita normale cerco di non farla pesare troppo e di essere sportivo (magari devono passare 4-5 ore dalla partita) e di prendere tutto in maniera positiva, ma penso di aver raggiunto il mio limite, se si dovesse perdere domenica la prenderei malissimo questa volta.

Anche a voi il Milan riesce ad influenzarvi cosi? Sono troppo preso io o é straziante per tutti? Vedete una via d'uscita per questa squadra ed un futuro glorioso?

Scusate per questo lungo testo, un grazie a chi avrà voglia di leggere e rispondere :) e a chi ha avuto la pazienza di sopportare questo mio sfogo notturno (la rabbia non mi ha lasciato ancora dormire :capata: ), probabilmente ad agosto cambiero' idea ,ma per ora questa stagione la metto al pari di Istanbull per livello di agonia.
 

Superpippo80

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Ho 40 anni e la vivo esattamente come te. Gli ultimi 8 anni sono stati e sono terribili, sono svuotato ed esausto.
Non sappiamo più cosa vuol dire vincere qualcosa e nemmeno qualificarci in CL. Negli ultimi 8 anni il massimo risultato è stato il 5 posto e una Supercoppa italiana. Le mie domeniche rovinate ormai non si contano più, i lunedì mattina in cui la pesantezza si fa sentire sono ormai innumerevoli.
Comincio a non ricordare più cosa si provi a gioire, ad alzarsi il lunedì col sorriso. 8 anni di sole delusioni.
Una volta il Milan era un piacere, uno svago, ormai è diventato qualcosa che rovina la serenità e la qualità della vita.
Questo mi induce però a una riflessione su quello che siamo ormai cronicamente.
Dopo 8 anni io penso che siamo una Sampdoria un po' più forte.
Non c'è molta differenza tra noi e loro.
Negli ultimi 8 anni i nostri migliori risultati sono stati un 5 posto e una Supercoppa italiana. C'è molta differenza rispetto a quello che ha fatto la Samp? Cosa cambia, che noi arriviamo sesti e loro noni?
Ormai ci sono 4-5 squadre stabilmente più forti di noi, se una di queste viene meno, subentra una delle romane.
La Lazio, a cui noi ci sentiamo superiori, negli ultimi anni ha vinto Coppe Italia, Supercoppe italiane e si è qualificata 1-2 volte in CL. Meglio di noi.
La Roma ha fatto 2 semifinali europee negli ultimi 4 anni e si è qualificata diverse volte in CL.
Noi al massimo arriviamo a un ottavo di EL.
Vincere un derby non sappiamo più cosa significhi, i pareggi contro le squadre della parte destra della classifica sono diventati la normalità.
Quindi io personalmente da oggi comincio a prendere atto di ciò, e sono sicuro che perché questo cambi ci vorrà o uno sceicco stile Manchester City oppure potrebbero volerci anche altri 5-6-7 anni.
Sui problemi di quest'anno non voglio dilungarmi, ma indico soltanto 4 cose: attaccante, ala destra, regista (il turco), assenza di leader tecnici e mentali (a parte Ibra, che però passa più tempo fuori che dentro al campo). Se volete metteteci anche l'allenatore, ci sta.
 

Milanforever26

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Buciadignho;2338551 ha scritto:
Nei commenti prepartita un giovane fratello rossonero ha chiesto come facevamo a gestire la tensione con le finali di Champions

Amico mio la tensione era a zero, sapevamo di essere forti, fortissimi..questa paura che vedi ora non esisteva allora..bastava guardare i ragazzi, il loro sguardo e capivi che erano gli altri che se la facevano nelle mutande..

Non è per dire, era davvero così..quindi la tensione anche noi tifosi la vivevamo in modo sano..non era paura, era aspettativa, ansia di giocarsela..

Tifo Milan più o meno dal 1990..per 20 anni posso dire che non ha mai avuto paura di alcun match..nemmeno i derby europei..

Poi è finito tutto..adesso pure una gara come ieri ti mette ansia perché sai già che non porterai a casa il risultato..ormai sono 7-8 anni che sistematicamente falliamo i risultati..

che fine...
 

Giangy

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Superpippo80;2338631 ha scritto:
Ho 40 anni e la vivo esattamente come te. Gli ultimi 8 anni sono stati e sono terribili, sono svuotato ed esausto.
Non sappiamo più cosa vuol dire vincere qualcosa e nemmeno qualificarci in CL. Negli ultimi 8 anni il massimo risultato è stato il 5 posto e una Supercoppa italiana. Le mie domeniche rovinate ormai non si contano più, i lunedì mattina in cui la pesantezza si fa sentire sono ormai innumerevoli.
Comincio a non ricordare più cosa si provi a gioire, ad alzarsi il lunedì col sorriso. 8 anni di sole delusioni.
Una volta il Milan era un piacere, uno svago, ormai è diventato qualcosa che rovina la serenità e la qualità della vita.
Questo mi induce però a una riflessione su quello che siamo ormai cronicamente.
Dopo 8 anni io penso che siamo una Sampdoria un po' più forte.
Non c'è molta differenza tra noi e loro.
Negli ultimi 8 anni i nostri migliori risultati sono stati un 5 posto e una Supercoppa italiana. C'è molta differenza rispetto a quello che ha fatto la Samp? Cosa cambia, che noi arriviamo sesti e loro noni?
Ormai ci sono 4-5 squadre stabilmente più forti di noi, se una di queste viene meno, subentra una delle romane.
La Lazio, a cui noi ci sentiamo superiori, negli ultimi anni ha vinto Coppe Italia, Supercoppe italiane e si è qualificata 1-2 volte in CL. Meglio di noi.
La Roma ha fatto 2 semifinali europee negli ultimi 4 anni e si è qualificata diverse volte in CL.
Noi al massimo arriviamo a un ottavo di EL.
Vincere un derby non sappiamo più cosa significhi, i pareggi contro le squadre della parte destra della classifica sono diventati la normalità.
Quindi io personalmente da oggi comincio a prendere atto di ciò, e sono sicuro che perché questo cambi ci vorrà o uno sceicco stile Manchester City oppure potrebbero volerci anche altri 5-6-7 anni.
Sui problemi di quest'anno non voglio dilungarmi, ma indico soltanto 4 cose: attaccante, ala destra, regista (il turco), assenza di leader tecnici e mentali (a parte Ibra, che però passa più tempo fuori che dentro al campo). Se volete metteteci anche l'allenatore, ci sta.

Purtroppo anche in giro, sento dire il Milan non è più la squadra di una volta. Sento dire anche squadra normale che ha fatto il miracolo quest'anno, fa rabbia da tifosi sentire tutte queste cose. Io ricordo che avevo staccato la spina per ben due volte, quando c'era Inzaghi allenatore, e quando c'era nella seconda parte alle ultime giornate di campionato Brocchi allenatore. Sento dire anche da tifosi di altre squadre, eh va beh ma il Milan ha parecchi giocatori normali, o il Milan non tornerà più quello di un tempo (cosa che sento dire spesso anche qui sul forum), e qui non hanno tutti i torti onestamente. Qui penso non si tratti di cicli, ma davvero di un Milan ridimensionato da anni purtroppo, dal 2012 è iniziata la nostra fine. Penso pure io, che ci voglia una proprietà stile PSG, Manchester City, o alla bene o meglio un russo stile Abramovich, ma ci vorranno parecchi anni ancora credo... bisogna vedere anche con lo stadio se si farà o meno.
 

Devil man

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ieri ho litigato con mia moglie e oggi mi sono alzato nervoso... mi sono rotto il ***** sinceramente...se non entriamo in Champions penso che il prossimo anno e gli anni a venire saranno peggiori di questo... e non ne ho più voglia...8 anni.. 8 ******* anni..... di schifo
 

First93

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Buciadignho;2338551 ha scritto:
Indipendentemente da come terminerà la stagione e da come finira questa ennesima "finale delle finali" se un giorno dovessimo ritornare ad alzarla e ad avere palloni d'oro in squadra (ormai scrivendolo mi vien da piangere e ridere, la speranza é sempre più l'ultima a morire ma la mia é resuscitata 89 volte ormai) non mi dimentichero' mai di questo momento buio della nostra storia. Di questa squadra che ti deve far soffrire sempre e comunque, che si riduce a complicarsi sempre la vita che ti fa desiderare di smettere col calcio. Ogni volta ti illude per poi sbatterti in faccia la realtà dei fatti. Non dimentichero' mai la sensazione provata oggi, la rabbia e la paura che crescevano ogni minuto sempre di più e che ti faceva venir voglia di sprofondare.

Nei commenti prepartita un giovane fratello rossonero ha chiesto come facevamo a gestire la tensione con le finali di Champions, io sono crescuto a pane e grande Milan, sono diventato tifoso rossonero nel 99' (a 5 anni) senza capirci niente di calcio e scelsi il Milan in una famiglia di interisti e juventini, sono il solo Milanista e ne sono sempre andato fiero (lo sono ancora sia chiaro). Inutile dire che quel Milan vinse poi lo scudetto e si sarebbe imposta poco dopo ache in europa. Quello era il Milan dei palloni d'oro, era il Milan delle serate magiche ed era il Milan che quando contava vinceva sempre. Ricordo con gioia Machester 2003, la mia prima finale. Ricordo con gioia gli euro derby, li vedevo come dei perdenti cronici e come una barzelletta (e se lo meritavano diciamoci la verita, sono ancora la seconda squadra di Milano) e le tante partite speciali di quegli anni. Quel Milan mi dava la sensazione di non poter mai perdere, che sarebbe durata per sempre.

Col passare del tempo vidi la mia squadra sgretolarsi pian piano, fino a quel tragico 2012 che decreto' una volta per tutte la fine del Milan come lo conoscevo. Non mi sarei mai aspettato di passare anni del genere, ora per tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere questo mio sfogo fino a qui ho una domanda da fare.

Come siete riusciti ad andare avanti durante gli anni buii della gestione Farina? Veramente é paragonabile a quello che stiamo vivendo ora?

Dopo domenica sera penso che per un bel po' la smettero' col calcio, quest'anno é stato straziante e non ne posso più di innervosirmi per quello che alla fine dovrebbe essere una passione, rivolgero' la mia attenzione alle mie altre due passioni sportive che non mi provocano alcun disturbo (F1 e basket).

Non vorrei sembrare uno di quei tifosi che se la propria squadra non vince non riesce ad accettarlo, ma questi colori sono diventati una seconda pelle e io ci soffro tantissimo a vederci cosi ogni santo anno. Alla fine il calcio é una passione, io nella vita normale cerco di non farla pesare troppo e di essere sportivo (magari devono passare 4-5 ore dalla partita) e di prendere tutto in maniera positiva, ma penso di aver raggiunto il mio limite, se si dovesse perdere domenica la prenderei malissimo questa volta.

Anche a voi il Milan riesce ad influenzarvi cosi? Sono troppo preso io o é straziante per tutti? Vedete una via d'uscita per questa squadra ed un futuro glorioso?

Scusate per questo lungo testo, un grazie a chi avrà voglia di leggere e rispondere :) e a chi ha avuto la pazienza di sopportare questo mio sfogo notturno (la rabbia non mi ha lasciato ancora dormire :capata: ), probabilmente ad agosto cambiero' idea ,ma per ora questa stagione la metto al pari di Istanbull per livello di agonia.

Noi milanisti siamo un po' troppo umorali, passiamo dal toccare il cielo con un dito alla depressione cosmica nel giro di qualche giorno. Dopo la partita con la juve eravamo tutti euforici, convinti che ormai il grosso l'avevamo fatto, e anch'io mi ero illuso parecchio, per non parlare della partita dopo il Torino, lì la qualificazione la vedevo già in tasca, e via a farsi i viaggi mentali su chi potevamo ambire con un qualificazione Champions, scudetto nei prossimi anni e cose varie. Poi, ieri sera ci siamo svegliati tutto d'un colpo, e via che riparte la depressione cosmica, che non torneremo mai e che il Milan vincente non esisterà più.

Io forse sono il comandante dei tifosi umorali, mi stavo illudendo di brutto, ma la verità è che razionalmente le possibilità di tornare competitivi e di lottare per qualcosa d'importante sono davvero basse. Parliamoci chiaro, in caso di Champions cosa sarebbe cambiato? Ricordo che siamo in quarta fascia, quindi le probabilità di passaggio alle fasi finali pressochè nulle, la differenza tra l'EL e la CL non è così marcata come si possa pensare, o meglio, non ci farebbe fare un salto di qualità immediato, bisogna sempre sperare di centrare il quarto posto anche l'anno dopo senza alcuna certezza di farcela. A tutto ciò, aggiungo che il mercato da fare quest'estate sarà all'insegna della riduzione dei costi come ogni anno anche in caso di Champions (altri 10/20 mln di payroll bisognerà tagliarli) e ci sono tanti giocatori in scadenza o di contratto o di prestito.

Le abbiamo provate tutte e le stiamo provando tutte per risalire, ma sembra una maledizione, non c'è verso di uscire da queste sabbie mobili nelle quali siamo finiti. Negli ultimi anni sono successe robe assurde, o non ci sono soldi, o bisogna risparmiare, o si lasciano smiliardare due incompetenti, è pazzesco tutto ciò. Tra l'altro per noi è tutto più difficile, sento tanti idolatrare atalanta, lazio o napoli che con poco ci arrivano quasi sempre davanti, che dovremmo prendere esempio da loro per come si muovono sul mercato (e ammetto che anch'io la pensavo così), ma quando loro acquistano Malinovskyi a 13 mln, Milinkovic a 10 mln e Koulibaly a 8 mln, a noi ne chiedono 35-40 per Tonali, 25-30 per Leao, 28 per Tomori, senza considerare che i contratti che vogliono sono di gran lunga più costosi. Se noi ci fossimo fatti avanti qualche anno fa per Milinkovic, quanto ci avrebbe chiesto lo Genk? Almeno 25-30 mln, con ovviamente un contrattino da 1,5/2 mln per lui.

Io i cugini non li sopporto, ma a mio parere è quella la via. La strategia è rischiosa perchè se viene a mancare il supporto della proprietà per qualsiasi motivo salti per aria, però sono tornati a vincere uno scudetto solo dopo che hanno speso tanto e soprattutto si sono affidati a gente navigata che sa fare il suo mestiere. Ne ho lette di ogni sulla loro situazione negli ultimi giorni, sta di fatto che loro stanno festeggiando lo scudetto, noi depressi perchè fino a poche ore fa eravamo pronti a fare i caroselli per un quarto posto. Bha, speriamo che come al solito si avveri il contrario di ciò che sostengo e saltino per aria davvero...

Il calcio è roba semplice, con più spendi con più hai possibilità di vincere, squadre tipo PSG e City erano nullità rispetto a noi fino a qualche anno fa, eppure ora dominano i loro campionati e in Champions arrivano stabilmente alle fasi finali. Noi abbiamo risparmiato su ogni componente del Milan, dal dirigente, all'allenatore, dallo staff tecnico fino a soprattutto ai giocatori, i nodi vengono al pettine, non ci possiamo fare niente. Io ad oggi non vedo un gran futuro per noi, al massimo una qualche qualificazione casuale in Champions ma niente di più. Il titolo del topic è perfetto, c'era una volta il Milan...
 
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Buciadignho;2338551 ha scritto:
Anche a voi il Milan riesce ad influenzarvi cosi? Sono troppo preso io o é straziante per tutti? Vedete una via d'uscita per questa squadra ed un futuro glorioso?

non con questi uomini al comando.
indipendentemente da come andrà domenica.
 
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Superpippo80;2338631 ha scritto:
Ho 40 anni e la vivo esattamente come te. Gli ultimi 8 anni sono stati e sono terribili, sono svuotato ed esausto.
Non sappiamo più cosa vuol dire vincere qualcosa e nemmeno qualificarci in CL. Negli ultimi 8 anni il massimo risultato è stato il 5 posto e una Supercoppa italiana. Le mie domeniche rovinate ormai non si contano più, i lunedì mattina in cui la pesantezza si fa sentire sono ormai innumerevoli.
Comincio a non ricordare più cosa si provi a gioire, ad alzarsi il lunedì col sorriso. 8 anni di sole delusioni.
Una volta il Milan era un piacere, uno svago, ormai è diventato qualcosa che rovina la serenità e la qualità della vita.
Questo mi induce però a una riflessione su quello che siamo ormai cronicamente.
Dopo 8 anni io penso che siamo una Sampdoria un po' più forte.
Non c'è molta differenza tra noi e loro.
Negli ultimi 8 anni i nostri migliori risultati sono stati un 5 posto e una Supercoppa italiana. C'è molta differenza rispetto a quello che ha fatto la Samp? Cosa cambia, che noi arriviamo sesti e loro noni?
Ormai ci sono 4-5 squadre stabilmente più forti di noi, se una di queste viene meno, subentra una delle romane.
La Lazio, a cui noi ci sentiamo superiori, negli ultimi anni ha vinto Coppe Italia, Supercoppe italiane e si è qualificata 1-2 volte in CL. Meglio di noi.
La Roma ha fatto 2 semifinali europee negli ultimi 4 anni e si è qualificata diverse volte in CL.
Noi al massimo arriviamo a un ottavo di EL.
Vincere un derby non sappiamo più cosa significhi, i pareggi contro le squadre della parte destra della classifica sono diventati la normalità.
Quindi io personalmente da oggi comincio a prendere atto di ciò, e sono sicuro che perché questo cambi ci vorrà o uno sceicco stile Manchester City oppure potrebbero volerci anche altri 5-6-7 anni.
Sui problemi di quest'anno non voglio dilungarmi, ma indico soltanto 4 cose: attaccante, ala destra, regista (il turco), assenza di leader tecnici e mentali (a parte Ibra, che però passa più tempo fuori che dentro al campo). Se volete metteteci anche l'allenatore, ci sta.

Devo dire che sono riuscito a smaltire un po la rabbia, probabilmente il fatto di aver dormito poco più di un'ora mi ha annebiato ed il fatto che io sia al lavoro ancora incavolato é straziante nella sua normalità.

Oggi tuttavia alcune cose positive le riesco a vedere a differenza di ieri, io in Maldini credo molto. Il progetto é quello giusto, i profili presi sono quelli giusti (tranne questo disastroso mercato di gennaio in cui si salva solo Tomori, che é anche l'unico che rientrava nei profili presi negli ultimi 2 anni stranamente). L'idea della società é quella di aumentare i risultati sportivi con Pioli (e quest'anno ci sono riusciti, 76 punti non sono pochi) e colmare il più possibile le lacune della squadra, se Pioli+Ibra dovessero non centrare l'obiettivo Champions anche il prossimo anno (mi sembra chiaro non vengano cacciati quest'anno) verrano giustamente salutati e neanche troppo ringraziati.

Tra due anni credo che l'obiettivo vero della società sarà la Champions, con calciatori non più appena ventenni e con un nuovo allenatore che possibilemente si sappia gestire meglio di Stefano. Ok e poi? Cosa vogliamo fare da grandi? Davvero vogliamo diventare il Borussia 2.0 (che ad oggi c'é comunque da essere gelosi di loro eh, e questo vuol dire tutto)? Allora non ci sto, la mia unica garanzia é Paolo, e voglio sperare che almeno lui ci metta la faccia e c'é lo dica di non aspettarci granché se si dovesse ambire ad un progetto perdente.
 
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Devil man;2338663 ha scritto:
ieri ho litigato con mia moglie e oggi mi sono alzato nervoso... mi sono rotto il ***** sinceramente...se non entriamo in Champions penso che il prossimo anno e gli anni a venire saranno peggiori di questo... e non ne ho più voglia...8 anni.. 8 ******* anni..... di schifo

Guardiamo il lato positivo, Champions o non Champions noi riusciremo almeno a dimezzare il buco finanziario fatto in questi anni che ci ha rovinato, la Juve e l'Inter stanno affondando, sarebbe stato bello dare il colpo di grazia alla Juve, ma anche con la Champions non sarebbe necessario a risolvere i loro problemi. Il nostro progetto é cominciato 2 anni fà, quello di Juve 10 anni fà e quello dell'Inter 5 anni fà.

Inutile arrabiarsi per una squadra con la personalità di pulcini, guardiamo le cose positive. Te lo dice uno che non ha ancora chiuso occhio praticamente.
 
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Il Milan oggi ti lascia un senso d'impotenza,1 mese fa sapevamo che saremmo stati gli inc....lati ed eccoci qua,va bene il tifo,ma starci male anche no,perché il nostro fisico e la nostra psiche ne risentono eccome e non dico banalità.Avevo deciso ieri di staccare anche col forum,perché anche solo leggere i titoli dei topic ormai provoca ansia,timore ma poi ho scelto di accompagnare gli altri amici utenti fino alla fine di questa settimana anche se ho capito bene cosa è successo ieri e nessuno me lo leva dalla testa,poi dopo la prossima domenica saluto tutti e forse mi ricolleghero' ad agosto,sempre che sìa cambiato qualcosa ma in modo concreto.
 
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