CDK è la dimostrazione lampante di come non si riesca, da nessuna parte, a intavolare una discussione sensata, logica e scevra da posizioni idelogiche.
Partiamo da quello che ha fatto da noi: niente, anzi, molto meno di niente. Il suo non è era più nemmeno un caso sportivo, era uno psicodramma. A me vederlo giocare e poi sbagliare gol a un centimetro dalla porta determinava sofferenza. Neppure mi arrabbiavo, stavo proprio male, è stata una delusione colossale. Pensare che fosse possibile tenerlo e ritrovarsi l'anno successivo con un giocatore pronto e combattivo è ottimistico ai confini con l'utopistico. Aver recuperato l'investimento è realisticamente la cosa migliore che si potesse fare.
All'Atalanta sta facendo il fenomeno? Dall'anno scorso seguo l'Atalanta praticamente sempre principalmente per vedere lui. Certamente è tornato ad essere un giocatore di calcio, regala sprazzi interessanti, si vede che da del tu al pallone, ma di fenomenale non ho mai visto nulla. Anzi, ci sono state sequenze di partite dove non ha segnato e fatto assist in cui mi era sembrato tornare ai tempi milanisti. Se dovessi usare la parola fenomeno, nell'Atalanta ce ne sarebbero almeno cinque prima di lui. Ma è l'Atalanta e vado cauto con tutti.
Gli auguro di fare una buona carriera e, se ha capito qual è la sua dimensione e non fara il passo più lungo della gamba, probabilmente ci riuscirà.