Caso Boban: le testimonianza di Maldini e Massara.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Registrato
25 Luglio 2015
Messaggi
3,188
Reaction score
1,053
Gazzidis perchè non vai nei boschi ad acchiappare le zanzare con la racchetta da tennis?
se a destra c'è il settore tecnico-sportivo vai a sinistra che la grandine fa meno danni di te..
 

Davidoff

Member
Registrato
25 Gennaio 2018
Messaggi
4,651
Reaction score
2,262
Questione da buttarsi alle spalle, come ha giustamente detto qualcuno Gazidis ha fatto con i suoi sottoposti quello che Maldini, Boban e Massara hanno fatto con Giampaolo, o crediamo che in tutte le altre società regni sovrana l'armonia tra tutti i dirigenti? Basta guardare i cugini che razza di guerra fredda si sono creati in casa.
Pensiamo al mercato e a concentrarci sul campo.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,058
Reaction score
34,549
Calcio e Finanza riporta le testimonianza di Maldini e Massara, rilasciate al giudice, sul licenziamento di Boban. Eccole.


Massara: “All’inizio della stagione 2019 la squadra non stava andando come speravamo ed i risultati non erano quelli attesi, oltre ai risultati anche il gioco espresso dalla squadra non era quello sperato, ed anche se solo dopo poche giornate di campionato abbiamo pensato che fosse opportuno cambiare allenatore. Naturalmente è una decisione che abbiamo maturato confrontandoci all’interno dell’area tecnica tra i responsabili di quel periodo che erano Maldini, il ricorrente ed io, ed evidentemente confrontandoci anche con la proprietà ed in particolare con l’amministratore delegato circa quelle che erano le nostre intenzioni, abbiamo quindi cominciato a sondare possibili allenatori alternativi e siamo arrivati alla conclusione che, anche in funzione di quelle che erano le esigenze di bilancio ed i costi, la soluzione ideale era quella di Stefano Pioli.

I contatti con quest’ultimo sono stati sviluppati dall’area tecnica. La settimana che precede di fatto l’esonero, che avviene dopo la partita di Genova che, se non ricordo male, è stata ai primi di ottobre, abbiamo avuto dei contatti con diversi allenatori. Potrei non essere precisissimo con riferimento ai giorni esatti. Nello specifico, per quanto è a mia conoscenza, siamo andati a contattare il signor Marcelino, questo incontro se non ricordo male è avvenuto a Zurigo, eravamo presenti io, Boban, Gazidis, e Giorgio Furlani.

Durante quella giornata lì sono stato informato dal signor Furlani che il giorno dopo, non ricordo esattamente se il giorno dopo o due giorni dopo, avrebbe incontrato assieme a Gazidis in Germania il signor Rangnik. Questo è l’unico riferimento che io ho avuto rispetto ad un incontro con Rangnick. Non ho avuto riscontri di quell’incontro e comunque dopo l’incontro che abbiamo avuto personalmente con il signor Marcelino, noi dell’area tecnica abbiamo proseguito sondaggi con altri possibili candidati.

Nello specifico abbiamo sondato la disponibilità del signor Schmidt ad incontrarci, che però ha declinato l’invito. Abbiamo poi incontrato Spalletti, io il ricorrente e Paolo Maldini, abbiamo ritenuto che fosse un candidato molto autorevole benché molto oneroso ed abbiamo parlato con Gazidis, riferendo che poteva essere una soluzione per noi, Gazidis ha chiesto di incontrare Spalletti e siamo andati ad incontrarlo, io, Gazidis e Furlani a casa sua. Per quanto riguarda la comunicazione circa l’incontro che ci sarebbe stato con Rangnick, questa comunicazione mi è stata data in treno mentre andavamo da Milano a Zurigo io, Gazidis e Furlani, il ricorrente non era presente perché era andato con mezzi propri o si trovava già a Zurigo.

Quella era una settimana molto concitata in cui la squadra era in difficoltà, pensavamo di cambiare allenatore e sondavamo molti potenziali sostituti. Potrei essere leggermente impreciso circa le circostanze che riferisco. Dopo l’incontro di Zurigo io e il ricorrente torniamo a Milano con la macchina del ricorrente ed in questa occasione ne parliamo, attribuendo a quell’incontro un’importanza relativa in quanto non era per noi un candidato possibile, in quel momento facevamo incontri per cercare l’allenatore per cui l’eventuale contenuto del ragionamento tra la società e Rangnick non era da me conosciuto e comunque ribadisco che lui per noi dell’area tecnica non rappresentava un candidato plausibile perché non allenava da un po’ di anni e si era messo a fare il dirigente quindi evidentemente non lo consideravamo una valida alternativa come allenatore.

Dopo l’incontro con Spalletti sono proseguiti i confronti tra Maldini Boban, me, Gazidis e Furlani in conference call, e si è giunti alla conclusione che non c’erano purtroppo le condizioni economiche per portare avanti la candidatura di Spalletti ed abbiamo ritenuto Pioli, del quale conoscevamo la disponibilità a venire ad allenare, il candidato migliore. Personalmente non ho mai ricevuto nessun feedback dell’incontro con Rangnick, devo però rimarcare che nella mia posizione io riferivo sempre a Maldini e Boban, che nell’organigramma erano i miei referenti, e quindi non avevo e non ho un contatto diretto con la proprietà, per cui non posso escludere che Maldini o Boban possano avere ricevuto un feedback.

Da quel momento al lockdown ed anche oltre, fino a giugno, anche luglio, il nome di Rangnick viene fuori in maniera ricorrente sui giornali come allenatore in pectore o dirigente in pectore del Milan, si parlava sui giornali e in televisione tutti i giorni di lui, tant’è che per proteggere la struttura tecnica in quel momento, l’allenatore in primis, Maldini ha dovuto fare a più riprese delle dichiarazioni per smentire che il Milan avesse già preso Rangnick, era opportuno anche perché era diventato un massacro e Pioli veniva trattato tutti i giorni come un allenatore già mandato via. Nel lungo periodo da ottobre in poi ci sono stati più incontri nei quali chiedevamo conto di queste voci insistenti al signor Gazidis il quale negava di aver preso qualunque accordo con il signor Rangnick, riconosceva di averlo incontrato ad ottobre, come è stato detto in precedenza in quell’occasione, ma evidenziava che nessun impegno era stato preso con il suddetto in quell’occasione o successivamente”.



Maldini: “Quando abbiamo costituito il nostro gruppo di lavoro assieme alla società abbiamo pensato ad un progetto triennale con Giampaolo, che arriva all’incirca 10 giorni prima della partenza del raduno. Inizia il suo lavoro, e dopo un inizio promettente con una tournée negli Stati Uniti, che dà dei discreti risultati, ci rendiamo conto quasi subito che la squadra faceva fatica ad esprimere il gioco da noi desiderato.

Inizia il campionato, perdiamo la prima partita, vinciamo quella successiva ma non siamo contenti delle prestazioni e del modo di giocare della squadra, un problema grosso riguardava i nuovi giocatori, alcuni dei quali non venivano utilizzati dall’allenatore e quindi monitoriamo di settimana in settimana sia il lavoro a Milanello e sia naturalmente i risultati sul campo la domenica.

Probabilmente già alla sesta giornata avevamo un’idea di cambiare per non pregiudicare l’intera stagione. Naturalmente io Boban e Massara abbiamo fatto cenno di questo alla proprietà, attraverso il CEO del Milan, Gazidis. Abbiamo quindi valutato le opzioni possibili, e prima dell’esonero di Giampaolo è iniziato un percorso di sondaggio dei possibili sostituti. Ci sono state delle proposte e queste proposte sono state portate avanti dai vari gruppi, nel senso che abbiamo fatto delle riunioni con la parte della proprietà, ovvero il CEO e Giorgio Furlani.

Nel caso specifico c’è stato un incontro con l’ex allenatore del Valencia Marcelino, a Zurigo, al quale io non ho partecipato anche perché non avevamo ancora interrotto il rapporto con Giampaolo e non volevamo andare tutti per rendere la cosa troppo visibile alle persone, per cui io sono rimasto a Milano. Dell’incontro tra Furlani, Gazidis e Rangnick mi è stato detto telefonicamente ma sinceramente non ricordo da chi, se da Boban, da Massara o dallo stesso Gazidis. Ricordo comunque il contenuto della telefonata, e mi fu riferito che ci sarebbe stato un incontro con Rangnick, allenatore che io sinceramente non conoscevo e non era una figura alla quale io avrei pensato.

Comunque era la settimana precedente all’esonero di Giampaolo per cui, pur non conoscendo il contenuto dell’incontro, ho ritenuto che fosse finalizzato alla ricerca del sostituto allenatore. Da questo momento in poi il nome di Rangnick non viene espressamente fuori da parte della proprietà nei nostri confronti anche perché, avendo sostituito Giampaolo con Pioli, la questione allenatore l’avevamo ormai risolta e non eravamo a conoscenza di ulteriori contatti tra la proprietà e questo allenatore. Successivamente, e parlo di luglio/agosto 2020, mi è stato detto che i contatti erano andati avanti, ricordo che la prima volta che mi è stato detto è stata in occasione di una videochiamata durante il lockdown nel giugno del 2020 tra me, Furlan e Gazidis.

A mia espressa domanda, non ricordo quale dei due interlocutori, mi ha detto che si parlava di Rangnick quale allenatore, ma non come sostituto di Giampaolo che c’era già da ottobre ma quale eventuale sostituto di Pioli nella stagione 2020/2021. Sia ad ottobre che nei mesi successivi c’è stata sicuramente una richiesta di chiarimenti su quello che stava succedendo poiché attraverso tanti agenti ci veniva detto che i contatti stavano andando avanti ed addirittura che l’entourage di Rangnick stava organizzando la campagna acquisti dell’anno successivo. A questa richiesta di chiarimento la società non ha risposto, come ho già riferito la prima volta in cui ne ho personalmente parlato è stata nel giugno del 2020 Ribadisco che chiarimenti sulla figura e sui contatti con Rangnick li abbiamo chiesti periodicamente a Gazidis, si parlava molto mediaticamente di questo personaggio, tanto che io ho organizzato un’intervista con Sky a Febbraio nella quale ho detto che non era un profilo adatto a fare l’allenatore del Milan.

L’ufficio mio e quello che era di Boban era assieme, era un ufficio unico, e a 10 metri c’era quello di Gazidis, che era frequentemente presente in questo ufficio, e poi andavamo alle partite insieme, per cui i contatti erano non dico giornalieri, ma dopo la delegittimazione di novembre i rapporti non erano idilliaci e la questione Rangnick non è mai stata affrontata a viso aperto, nel senso che noi volevamo sapere se la società aveva intenzione di prendere un allenatore anche perché essendo noi dell’area sportiva avremmo dovuto saperlo.

C’erano due aspetti, uno era il chiarimento con la proprietà, vale a dire con Gordon Singer; Giorgio Furlani, Franck Tuil, che erano i nostri interlocutori, anche per chiarire la nostra posizione, poiché non avremmo mai accettato l’imposizione di un allenatore che non andava bene a noi, e l’altro era l’aspetto del confronto sul punto con Gazidis, che ci diceva che non c’erano stati ulteriori contatti con Rangnick”».

Dalle parole di Massara e Maldini emergono tutti gli screzi e le dinamiche interne societarie poco limpide.
Maldini poi conferma praticamente che i rapporti non fossero idilliaci con gazidis.

Credo a mancare siano stati proprio la trasparenza a i rapporti umani.

Gazidis nella scelta del nuovo allenatore, fallimento tecnico ed economico che di fatto non ha mai perdonato e mandato giù, procedeva con maldini e boban ma parallelamente e quasi sotto banco portava avanti la trattativa con Rangnick.
Spalletti era il prescelto per il dopo Giampaolo ma la proprietà stavolta non ha voluto accontentare economicamente l'operazione, si è ripiegato quindi su Pioli.

Credo che le incomprensioni siano soprattutto figlie di una mentalità e un modo di fare del tutto diverso tra boban e maldini da una parte e gazidis dall'altra.
Per noi italiani ,e latini più in generale, oltre ai contratti e le regole scritte ci sono delle regole morali che delle volte valgono più di quella scritte e si chiamano lealtà, spirito di gruppo, coesione, collaborazione, fiducia reciproca , trasparenza.
Tutti concetti però estranei al buon gazidis.

La notizia vera, e che io vado dicendo da mesi, è che gazidis , di fatto, con l'esonero di giampaolo, chiesto e voluto da boban e maldini, ha di fatto bocciato in toto il progetto sportivo.
Il 'no' all'arrivo di Spalletti, il 'ripiego' su Pioli erano solo l'anticamera del licenziamento prossimo e futuro di maldini e boban che si sarebbe attuato con l'arrivo di Ranginick.
La notizia vera è questa.

Per gazidis i due avevano fallito.
Quello che è successo dopo però lo sappiamo tutti.

Mi chiedo però se gazidis usi lo stesso metro di giudizio sul suo operato e se la proprietà sia lucida nel giudicare il suo lavoro come lui ha fatto con maldini e boban.
Era il 7 di ottobre quando saltava giampaolo e idealmente cadeva la testa pure di maldini e boban.
Nemmeno 4 mesi di lavoro e un allenatore sbagliato erano bastati per convincere l'ad a fare piazza pulita.

A questo punto non mi meraviglio nemmeno che il mercato sia a dir poco problematico.
Chissà come ci si scanna tra scelte tecniche e paletti economici piantati dal buon gazidis.

Era meglio se tutto ciò non fosse uscito ma si questi lidi avevamo capito tutto fin dal principio.


In una società tutti sono tenuti a portare risultati ma parliamo dopo tutto di uno sport e la serenità è fondamentale per poter lavorare bene.
Serenità che deve partire dall'alto e deve esser curata in modo maniacale per proteggere tutto l'ambiente.
Gazidis aveva tutti i diritti di preparare progetti alternativi e di guardarsi attorno ma era doveroso però che tutto fosse nascosto e smentito.
Lui prima non è capace di nasconderlo e poi non è bravo nemmeno a smentire.
Maldini , boban , massara,pioli , ibra si sono sentiti come dei condannati a morte .

Alla fine però l'ambiente le motivazioni le ha trovate e ha focalizzato anche il nemico : gazidis.

In un mondo normale dovrebbe cadere la testa di gazidis perchè cambiare idea è certamente sinonimo di intelligenza ma un ad non è solo pagato per cambiare idea ma è pagato soprattutto per fare delle scelte e l'emergenza covid e tutto ciò che è successo dopo hanno nitidamente dimostrato che l'ad ci aveva capito una mazza e che stava per distruggere un giochino che funzionava.
Gazidis è stato letteralmente sbugiardato dalla ripresa post-lockdown . Non oso immaginare l'imbarazzo suo e di Rangnick, ovviamente, pronto quest'ultimo a subentrare e magari già con un mercato abbozzato.
Tutto il milan è stato salvato.

A questo punto , sulla base dei discorsi e le valutazioni fatte su spalletti e sul sogno bagnato rangnick, ognuno si faccia le proprie idee riguardo alle operazioni kjaer e ibra e si deduca come siano state portate avanti, chi le ha proposte e chi magari le ha accettate storcendo il naso .
A gennaio la squadra è stata ribaltata come un calzino, con cessioni illustri e arrivi altrettanto illustri.
In poche mosse il milan ha svoltato.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,093
Reaction score
8,843
Non è una situazione bellissima, L alternativa probabilmente era mentire. Alla fine la su può girare quanto si vuole ma se hanno contattato rakgnik e non hanno ricevuto risposte dopo averne ripetutamente fatto richiesta, L unica sarebbe stata mentire dicendo non abbiamo mai chiesto informazioni. Ma Maldini ancora una volta dimostra la sua classe. Non ha sbandierato la situazione in piazza, ma si è rifiutato di mentire a un udienza
Anche perché un testimone che mente in udienza commette un reato.
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
29,929
Reaction score
9,708
Come sempre, siamo avanti anni e anni. Carta canta.

Esatto.
Ma d'altronde, anche su questo forum, chi non vuole vedere, continua a non vedere.
Le cose erano chiarissime.
Come si fa a pensare che Boban abbia perso la testa per un articolo di Tuttosport ...
Gazidis e Elliott, faccio un pacco unico, sono quelli che devono sparire alla svelta.
Si salva solo la parte tecnica. E menomale che almeno loro stanno facendo miracoli con mezzo euro bucato.

Avrei voluto vedere quei milioni "cinesi" bruciati da Mirabelli in mano a Paolo, Zvone e Massara.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,058
Reaction score
34,549
Esatto.
Ma d'altronde, anche su questo forum, chi non vuole vedere, continua a non vedere.
Le cose erano chiarissime.
Come si fa a pensare che Boban abbia perso la testa per un articolo di Tuttosport ...
Gazidis e Elliott, faccio un pacco unico, sono quelli che devono sparire alla svelta.
Si salva solo la parte tecnica. E menomale che almeno loro stanno facendo miracoli con mezzo euro bucato.

Avrei voluto vedere quei milioni "cinesi" bruciati da Mirabelli in mano a Paolo, Zvone e Massara.

Certo che gazidis è proprio un piccolo uomo, oltre che un disastro di ad.
Ne azzeccasse una.
Il peggior ad .
 

mandraghe

Membro e rettile
Registrato
10 Ottobre 2013
Messaggi
16,263
Reaction score
8,483
Anche qua il tempo è stato galantuomo. Al di là delle arrampicate sugli specchi dei Gazidis-boys che non ne beccano mai mezza nonostante continuino, in ogni dove, a pontificare.

Come capitò con il cinefake e con Mirabelli e Fassone, in cui per difendere lo scempio combinato da questi 3 squallidi personaggi ne leggemmo di ogni dappertutto con tanto di sgherri che, come ai tempi di Goebbels, si premuravano di convincerci che eravamo troppo severi e che "bisognava fidarsi". Per eleganza taccio su quello che invece si lesse in questi lidi perché molti non ci farebbero una bella figura.

Con Gazidis sta capitando lo stesso: invece di rilevare la totale inadeguatezza di questo personaggio si preferisce mistificare le cose e accampare scuse per giustificarlo. Fantastico quando leggo che Gazidis è inteligente "perché ha cambiato idea". Cosa falsissima come detto più volte da tanti. Non ha cambiato idea ma ha subito gli avvenimenti. Se Pioli, per ipotesi, dovesse perdere le prossime 10 partite il cinghiale sudafricano caccerebbe Maldini, Ibra e Pioli chiamando il sua amato Rangnick. Alla faccia del "a gambiato ideahh".

Da una parte ci sono Maldini, Boban e Massara, persone vere e uomini. Dall'altra abbiamo un quaquaraqua sudafricano che prende fior di quattrini per fare l'attivista politico e arrogarsi meriti non suoi.
 

malos

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2014
Messaggi
8,977
Reaction score
3,766
Anche qua il tempo è stato galantuomo. Al di là delle arrampicate sugli specchi dei Gazidis-boys che non ne beccano mai mezza nonostante continuino, in ogni dove, a pontificare.

Come capitò con il cinefake e con Mirabelli e Fassone, in cui per difendere lo scempio combinato da questi 3 squallidi personaggi ne leggemmo di ogni dappertutto con tanto di sgherri che, come ai tempi di Goebbels, si premuravano di convincerci che eravamo troppo severi e che "bisognava fidarsi". Per eleganza taccio su quello che invece si lesse in questi lidi perché molti non ci farebbero una bella figura.

Con Gazidis sta capitando lo stesso: invece di rilevare la totale inadeguatezza di questo personaggio si preferisce mistificare le cose e accampare scuse per giustificarlo. Fantastico quando leggo che Gazidis è inteligente "perché ha cambiato idea". Cosa falsissima come detto più volte da tanti. Non ha cambiato idea ma ha subito gli avvenimenti. Se Pioli, per ipotesi, dovesse perdere le prossime 10 partite il cinghiale sudafricano caccerebbe Maldini, Ibra e Pioli chiamando il sua amato Rangnick. Alla faccia del "a gambiato ideahh".

Da una parte ci sono Maldini, Boban e Massara, persone vere e uomini. Dall'altra abbiamo un quaquaraqua sudafricano che prende fior di quattrini per fare l'attivista politico e arrogarsi meriti non suoi.

Purtroppo succederà, Maldini e Pioli per me hanno mi giorni contati, al primo o secondo errore sono fuori con certi nostri tifosoidi pronti ad applaudire soprattutto quelli che detestano Maldini e non aspettano altro e chissenefrega del milan.
 

Djerry

New member
Registrato
25 Giugno 2015
Messaggi
3,795
Reaction score
286
Anche qua il tempo è stato galantuomo. Al di là delle arrampicate sugli specchi dei Gazidis-boys che non ne beccano mai mezza nonostante continuino, in ogni dove, a pontificare.

Come capitò con il cinefake e con Mirabelli e Fassone, in cui per difendere lo scempio combinato da questi 3 squallidi personaggi ne leggemmo di ogni dappertutto con tanto di sgherri che, come ai tempi di Goebbels, si premuravano di convincerci che eravamo troppo severi e che "bisognava fidarsi". Per eleganza taccio su quello che invece si lesse in questi lidi perché molti non ci farebbero una bella figura.

Con Gazidis sta capitando lo stesso: invece di rilevare la totale inadeguatezza di questo personaggio si preferisce mistificare le cose e accampare scuse per giustificarlo. Fantastico quando leggo che Gazidis è inteligente "perché ha cambiato idea". Cosa falsissima come detto più volte da tanti. Non ha cambiato idea ma ha subito gli avvenimenti. Se Pioli, per ipotesi, dovesse perdere le prossime 10 partite il cinghiale sudafricano caccerebbe Maldini, Ibra e Pioli chiamando il sua amato Rangnick. Alla faccia del "a gambiato ideahh".

Da una parte ci sono Maldini, Boban e Massara, persone vere e uomini. Dall'altra abbiamo un quaquaraqua sudafricano che prende fior di quattrini per fare l'attivista politico e arrogarsi meriti non suoi.

Il problema è che la rivelazione della totale inadeguatezza di Gazidis non può essere fatta se chi la coglie non la illustra nel merito.

Qui gli argomenti sono che è un quaquaraqua attivista, che immagino abbia pure la colpa di "difendere i neri" e di avere avuto un padre mezzo fricchettone in Sudafrica finito in carcere.
E l'altro argomento è che non ha cambiato idea ma ha subito gli eventi, come se non fossero la stessa cosa.

Poi io non voglio difendere i Gazidis-boys, e non manco di ripetere che ha assecondato in modo inaccettabile i primi due anni della gestione sportiva e che a livello di comunicazione è una sciagura totalmente scollegato dal contesto.
Però sulla vicenda Boban-Rangnick io sto più con loro, finché non si portano elementi.
 

mandraghe

Membro e rettile
Registrato
10 Ottobre 2013
Messaggi
16,263
Reaction score
8,483
Purtroppo succederà, Maldini e Pioli per me hanno mi giorni contati, al primo o secondo errore sono fuori con certi nostri tifosoidi pronti ad applaudire soprattutto quelli che detestano Maldini e non aspettano altro e chissenefrega del milan.


A voglia. Dò per scontato che quando salterà Pioli Gazidis farà di tutto per eliminare Maldini.

E ci credo che Maldini è odiato da molti. In poco tempo ha dimostrato che i progettih, le attese di anni, la crescita graduale e balle simili sono solo fantasie. Gli son bastati pochi mesi per ribaltare tutto, andando contro le idee sballate di Gazidis e dei suoi fans. E' stato sufficiente prendere due giocatori di esperienza, tra cui un grande campione e personaggio carismatico per cambiare tutto. E questo molti presunti esperti non glielo perdonano.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto