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Non c’é miglioramento da fare.Sí va bene, progetti futuri e aumento dei ricavi. Ma la campagna acquisti è adesso, bisogna vedere cosa faranno da questo punto di vista, il lato sportivo è determinante. Sto aspettando di vedere come andrà il mercato del Milan quest'anno, se vi sarà un miglioramento rispetto alla fase Elliott oppure se come al solito si andrà di schiena dritta e pali in chiulo. Se un giocatore che serve anziché 30 mln costa 35 ci ritiriamo? Voglio constatare un miglioramento da questo punto di vista, non voglio lasciarmi sfuggire CDK per 4 o 5 mln di differenza.
É la cosa giusta da fare. Chiedono troppo per Kabak? Vado su Tomori, anche se costa di piú perché per lui me lo danno per il suo valore. Vale anche il viceversa, se non mi danno Faivre per il suo valore prendo Messias.
Questa cosa é alla base dei nostri successi, perché 5 oggi, 5 domani, nel primo anno non lo paghi ma dopo 5 anni ne spendi 25 e ti trovi bloccato sul mercato.
In tutte le interviste hanno detto che la strada tracciata resta la stessa.
Quello che mi aspetto sono:
1) La copertura dei flussi di cassa necessari. Mi spiego: il “payroll” non penso sará incrementato a priori, verrá aumentato man mano che crescono i ricavi, non viceversa (aumentando il payroll per far crescere i ricavi). Ma quest anno si liberano 60-70 milioni con cui puoi fare tanto. Certo se perdi un giocatore che ti costava 12 di ingaggio e 2 di ammortamento cartellino (Romagnoli) e lo sotituisci con 2 che ti costano 50 di cartellino e 9 di ingaggio togli 14 e metti 14, ma come cassa , nel 2021 spendevi 12, nel 2022 spenderai 50+9=59, ben 47 milioni in piú che devono essere finanziati al Milan. Mi aspetto che la nuova proprietá garantisca i fondi per affrontare l’enorme disavanzo di cassa che ci aspetta questa estate (pur non aumentando di molto i costi a bilancio).
2) La costruzione e integrazione di un modello tipo City con societá diverse che collaborano tra loro.
3) I rinnovi dei nostri giocatori con scadenze non lontane.
4) L’arrivo (al Milan, nelle giovanili, nelle squadre “collegate”) di qualche giocatore “sviluppabile” scovato nelle pieghe delle statistiche.