In questo però non ci sarebbe nulla di male, anzi. Il tema è come vuoi fare i soldi e qui sta la differenza tra una gestione vincente e una fallimentare.
Cardinale pensa di vivere negli anni 00, con l'Europa piena di magnati stupidi alla Cecchi Gore e alla Tanzi che spendono e spandono a caso. Ogni volta parla come un asino di sceicchi e magnati russi. Il City di oggi è praticamente in utile perchè fattura cifre astronomiche e ha una rete di scout/osservatori/preparatori tecnici/analisti che lui neanche si immagina. Il Real continua a comprare stelle di tanto in tanto ma ha anche investito sui campioni del futuro, gente come Vinicius, Rodrigo e Endrick, strapagata 50 milioni quando erano ancora minorenni.
Anche quando parla di Berlusconi come una sorta di riccone che buttava soldi sbaglia tutto come al solito. Berlusconi è stato anche quello indubbiamente ma il Milan negli anni 90 e nei primi 2000 era all'avanguardia in ogni aspetto. Lì sì che c'era competenza. Chi veniva a Milanello rimaneva folgorato, anche il poi vituperato Milan Lab i primi anni era una struttura all'avanguardia e c'erano professionisti che ti seguivano in tutto: dalla dieta fino alle questioni private per arrivare anche alla comunicazione. Leggetevi le interviste di chi ha giocato in quel Milan e troverete conferme.
Questo dice di mettere al primo posto la competenza e poi sta per riconfermare lo staff di un allenatore che in 4 anni avrà causato più di 60-70 infortuni muscolari. Parla di Moneyball ma poi Smeagol ci dice che "gli acquisti modello sono Pulisic e Loftus-Cheek" che conoscono anche i ragazzini e che è, ne più né meno, la strategia dell'ultimo Galliani che si prendeva gli Alex, i Menez e i De Jong lasciati andare dalle big europee.
Bravissimo.
Quello che fa la differenza tra ieri e oggi è ovviamente la persona.
Prima avevamo i Braida e i Ramaccioni, pezzi da 90 ai quali non insegnavi niente, milanisti, solidi, concreti e passionali. Tutto uno stuolo di gente che aveva il Milan nel cuore. Eravamo una potenza soprattutto come numero di persone impiegate, con la loro caratura.
Adesso abbiamo una banda di managerini(e) che sta rintanata chissà dove a vedere i fogli excel sul computer e le tendenze del mainstream. Chi c'è ? Un proprietario che non ci incastra nulla con il calcio, un presidente che non si sa se più ridicolo o più mafioso, un AD ologramma. Settore giovanile quasi azzerato.
E poi il discorso su Milan Lab, ottimo. Milan Lab era una struttura all'avanguardia che tutti invidiavano, una vera idea di calcio moderno. Che poi sia ora gestita da incapaci che stroncano i giocatori ovviamente è un altro discorso.
Eravamo un club ai vertici in tutto.
Siamo riusciti in poco più di una decade a disintegrare tutto, ad una velocità folle, eppure dosata bene nel proporla alla gente che ormai si è abituata ad uno standard di mediocrità assoluta.
Fotte una sega se siamo secondi. Siamo secondi in un campionato osceno, e battendo squadre di bifolchi come la florentia viola. Il Milan deve stare nel circolo delle grandi big del calcio, e farla da padrone.
Il nichilismo dei bilanci e dei contiapposto a scapito delle vittorie, non ci deve nemmeno sfiorare.