Beh oddio, a volerla dire tutta anche Ancelotti sarebbe stato una incognita con in mano un Milan come quello del 2019/2020 pre-Ibra.
Però Spalletti se gli fai un mercato un minimo decente è uno che quarto ti ci fa arrivare, perlomeno la sua storia in tal senso parla abbastanza chiaro.
La domanda è se ci siano le possibilità per fargli un mercato decente. Con la situazione pre-Covid avrei detto di no, per il Milan attuale fare un mercato decente quando i 2002 talentuosi costa(va)no 60 milioni è improponibile. L’unica cosa che puoi fare in un mercato del genere è prendere giovani promesse e lanciare la monetina, qualunque profilo di livello superiore (e con questo intendo non solo i profili internazionali già rodati, ma anche i giovani davvero di prima scelta) ci era automaticamente precluso.
In uno scenario come quello che sembra profilarsi però, con i Depay a 20 milioni e i Jovic e gli Icardi a 35 milioni e 40 milioni le possibilità di fare una squadra da più di 70 punti dovrebbero aumentare parecchio. E con parecchio intendo parecchio. Chiaramente c’è sempre la possibilità che lo strozzino, invece di approfittarne, decida di abbassare ulteriormente il budget, portando così il nostro potere d’acquisto nel post-Covid allo stesso livello di quello pre-Covid. Ma sarebbe malafede talmente evidente che penso che perfino lui non arriverà a tanto.
Per quale motivo il Milan non dovrebbe essere affetto dai medesimi problemi di tutte le altre squadre, scusa?
Se parti dal presupposto che per contrazione dei fatturati le altre squadre siano costrette ad abbassare i prezzi dei loro giocatori, per quale motivo noi al Milan dovremmo avere il medesimo potere di spesa che avevamo prima del covid?
Parlando dello strozzino, per permettere che il Milan ESISTA dopo il Covid, dunque che noi ce lo guardiamo in tv, che scriviamo in un forum, eccetera... dovranno versare a occhio e croce 200 milioni di euro. Ripeto, solo per evitare il fallimento, pagando i dipendenti e i fornitori.
Quindi di che budget vogliamo parlare??
Intanto dovranno assicurare che il Milan esista. Che questo non implichi conseguenze perenni per il FPF (vera incognita in relazione alla sospensione delle competizioni) e eviti cause dei giocatori o dipendenti verso la società. Poi vedremo se riusciranno anche a mettere in piedi una campagna acquisti e in che modo.
Inoltre, cosa non da poco, se le competizioni non riprendono a breve, gli sponsor e le tv non pagheranno le società, incluso il Milan (che ha il 60% del proprio fatturato dalle TV), le quali intenteranno cause e nel frattempo sospenderanno i pagamenti ai giocatori (mi pare logico). se anche dovessero ripartire, forse i rapporti con le TV rimarrebbero sostanzialmente simili (ma non è detto), sicuramente non quelli con gli sponsor che giustamente non intenderebbero pagare le medesime somme con gli stadi chiusi.
Insomma, le conseguenze del Covid sul calcio e lo sport in generale sono totalmente imprevedibili, allo stato attuale delle cose, per cui partire dal presupposto dal quale parti tu mi pare come minimo miope.