Ma il problema è che nella storia dell’Umanità la cultura non si è mai ripagata da sola. Con un discorso di tipo economico-commerciale non esisterebbe un buon 99%(e sto basso) delle opere architettoniche, pittoriche, teatrali ecc perché sono state praticamente tutte finanziate a perdere da re, imperatori, principi, papi, capi di Stato per i motivi più disparati, alcuni mirabili altri più terra terra. Secondo te è un caso che il decadimento di quella che tu chiami qualità sia coinciso con la nascita di una società basata sul consumismo sfrenato, sull’ossessione del produrre qualcosa solo in vista di un ritorno economico e via dicendo? Io non lavoro nel settore cultura e sto assistendo anche io in modo passivo a questo decadimento. Mi sembra che siamo già da tempo avviato verso un’Umanità triste, che deve appigliarsi al passato per scoprire il bello. A me piacerebbe che si ritornasse a inveatire a perdere in opere architettoniche, pittoriche, teatrali.
il cinema ancor prima di essere cultura, è intrattenimento. Anche questo è bene ricordarlo.
Non è un questione prettamente economica, ma come tutte le cose a questo mondo non può essere slegata dai soldi. Il cinema italiano chiede soldi. Il cinema inteso come intrattenimento, sta perdendo sempre più consensi, intrattiene sempre meno. Per tanto, come tutte le cose a questo mondo, essendo legato ai soldi, deve darsi una ridimensionata economica per forza di cose. Chi dice che i soldi che prendevano prima erano giusti, mentre i soldi che prendono ora sono troppo pochi? Chi dice che attori e registi prima non erano troppo pagati, mentre il giusto compenso dovrebbe essere al 50% di tutto? Si parte sempre dal presupposto che prima era giusto, mentre ora no. Perchè? in base a cosa? In base a ritorni economici da botteghino? In base a ritorni pubblicitari? Probabilmente. Il cinema è una delle espressioni massime del consumismo, tra l'altro. E quindi ora, se ci sono meno ritorni, ti ridimensioni economicamente. E lo fai partendo da chi dal cinema, dalla cultura, dall'arte... si è sfacciatamente arricchito giustamente o ingiustamente, non lo sappiamo. Lo fai partendo appunto da quelli che firmano la lettera. Ripeto, accetterebbero? No. E quindi, parliamo di arte, cultura o di soldi nel proprio portafoglio? Vogliono ancora vivere nell'epoca in cui col cinema ti arricchivi sfacciatamente e per farlo parlano di cultura, quando fino a qualche anno fa, il lor cachet milionario era la cosa più lontana in questo mondo dalla cultura.
Fosse per me poi, la cultura dovrebbe girare libera e non dovrei nemmeno pagare il biglietto ne per vedere un quadro di Picasso, ne per vedere "un Gatto in Tangenziale" della Cortellesi (sì, è mortificante il paragone, ma è per spiegare il concetto). Ma questa è un'utopia perchè appunto da secoli ormai parte della manifestazione della cultura nel mondo è legata ai soldi.
Io capisco il tuo discorso, ma c'è anche da essere realisti. E portare rispetto anche a chi magari fino a ieri per 800 euro al mese sistemando luci e collegamenti elettrici, ti permetteva di girare un film dal quale tu guadagnavi milioni di euro. Lì la cultura andava bene, andava forte. Ora magari tiri in mezzo nel calderone pure l'elettricista di scena per provare a continuare a guadagnare ancora milioni di euro per un lavoro che all'atto pratico non li meritava, se non per questioni appunto di immagine, pubblicitarie e logiche consumistiche.
Se ora l'elettricista di scena perde il suo lavoro e pure i suoi miseri 800 euro al mese, è perchè tu attore/attrice hai portato al collasso un'arte di intrattenimento prendendoti milioni di euro per girare robe tipo "un gatto in tangenziale", abbassando di film in film la qualità dell'arte dalla quale ti sei arricchito/a. Finito il ritorno pubblicitario a causa della scarsa qualità, finiti i soldi.
Anche la cultura ha la sua qualità. Se mi metto a suonare io pianoforte, non faccio cultura come la farebbe Mozart se suona il pianoforte.
In sintesi estrema, non basta esercitare un qualcosa che è nel campo della cultura, per dire "faccio cultura, sovvenzionami".