Milan via dal settlement, ma serve comunque vendere.

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Tuttosport: dopo tre anni, il Milan è pronto a uscire dal Settlement Agreement (SA) siglato con la UEFA nel 2022. Il club rossonero ha mantenuto una gestione finanziaria oculata, rispettando tutti i parametri concordati con il Club Financial Control Body della UEFA. Questo percorso virtuoso contrasta con la precedente bocciatura del piano presentato durante la proprietà cinese.

Il Milan ha raggiunto gli obiettivi prefissati, incluso il temuto aggregato di -60 milioni di "sgarro", registrando due bilanci in attivo: un utile di 6.1 milioni per la stagione 2022-23 e di 4.1 milioni per il 2023-24. Le recenti operazioni di calciomercato, come la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City per 57 milioni più bonus, garantiranno un importante attivo anche per l'esercizio 2024-25, stimato tra i 23 e 25 milioni di euro.

Nonostante questi successi, le prospettive per il bilancio 2025-26 sono meno positive. L'assenza dai ricavi della Champions League potrebbe comportare un potenziale ammanco di circa 80 milioni di euro. Per coprire questo deficit, il Milan dovrà ricorrere a nuove plusvalenze sul calciomercato e, probabilmente, attingere al proprio patrimonio netto positivo, che un anno fa ammontava a 196 milioni di euro.

La UEFA è soddisfatta del percorso virtuoso intrapreso dal Milan, ma per evitare future difficoltà finanziarie, il club dovrà tornare a partecipare stabilmente alla Champions League e avanzare il più possibile nella competizione. Il nuovo Fair Play Finanziario richiederà ai club un surplus di guadagni calcistici aggregati o un deficit contenuto entro limiti accettabili. Nei prossimi giorni, la UEFA fornirà indicazioni più precise sui percorsi dei club all'interno dei Settlement Agreement. Tuttavia, è chiaro che uscire dal SA non significa via libera a "spese pazze" sul calciomercato, almeno in Italia.

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bobbylukr

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Tuttosport: dopo tre anni, il Milan è pronto a uscire dal Settlement Agreement (SA) siglato con la UEFA nel 2022. Il club rossonero ha mantenuto una gestione finanziaria oculata, rispettando tutti i parametri concordati con il Club Financial Control Body della UEFA. Questo percorso virtuoso contrasta con la precedente bocciatura del piano presentato durante la proprietà cinese.

Il Milan ha raggiunto gli obiettivi prefissati, incluso il temuto aggregato di -60 milioni di "sgarro", registrando due bilanci in attivo: un utile di 6.1 milioni per la stagione 2022-23 e di 4.1 milioni per il 2023-24. Le recenti operazioni di calciomercato, come la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City per 57 milioni più bonus, garantiranno un importante attivo anche per l'esercizio 2024-25, stimato tra i 23 e 25 milioni di euro.

Nonostante questi successi, le prospettive per il bilancio 2025-26 sono meno positive. L'assenza dai ricavi della Champions League potrebbe comportare un potenziale ammanco di circa 80 milioni di euro. Per coprire questo deficit, il Milan dovrà ricorrere a nuove plusvalenze sul calciomercato e, probabilmente, attingere al proprio patrimonio netto positivo, che un anno fa ammontava a 196 milioni di euro.

La UEFA è soddisfatta del percorso virtuoso intrapreso dal Milan, ma per evitare future difficoltà finanziarie, il club dovrà tornare a partecipare stabilmente alla Champions League e avanzare il più possibile nella competizione. Il nuovo Fair Play Finanziario richiederà ai club un surplus di guadagni calcistici aggregati o un deficit contenuto entro limiti accettabili. Nei prossimi giorni, la UEFA fornirà indicazioni più precise sui percorsi dei club all'interno dei Settlement Agreement. Tuttavia, è chiaro che uscire dal SA non significa via libera a "spese pazze" sul calciomercato, almeno in Italia.

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La nostra proprietà continuerà a gestirci come se fossimo in settlement.
Comunque sta' roba che l'Uefa, nota congrega di truffatori, sia "soddisfatta" del percorso virtuoso del Milan va veramente ridere...
 

7AlePato7

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Tuttosport: dopo tre anni, il Milan è pronto a uscire dal Settlement Agreement (SA) siglato con la UEFA nel 2022. Il club rossonero ha mantenuto una gestione finanziaria oculata, rispettando tutti i parametri concordati con il Club Financial Control Body della UEFA. Questo percorso virtuoso contrasta con la precedente bocciatura del piano presentato durante la proprietà cinese.

Il Milan ha raggiunto gli obiettivi prefissati, incluso il temuto aggregato di -60 milioni di "sgarro", registrando due bilanci in attivo: un utile di 6.1 milioni per la stagione 2022-23 e di 4.1 milioni per il 2023-24. Le recenti operazioni di calciomercato, come la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City per 57 milioni più bonus, garantiranno un importante attivo anche per l'esercizio 2024-25, stimato tra i 23 e 25 milioni di euro.

Nonostante questi successi, le prospettive per il bilancio 2025-26 sono meno positive. L'assenza dai ricavi della Champions League potrebbe comportare un potenziale ammanco di circa 80 milioni di euro. Per coprire questo deficit, il Milan dovrà ricorrere a nuove plusvalenze sul calciomercato e, probabilmente, attingere al proprio patrimonio netto positivo, che un anno fa ammontava a 196 milioni di euro.

La UEFA è soddisfatta del percorso virtuoso intrapreso dal Milan, ma per evitare future difficoltà finanziarie, il club dovrà tornare a partecipare stabilmente alla Champions League e avanzare il più possibile nella competizione. Il nuovo Fair Play Finanziario richiederà ai club un surplus di guadagni calcistici aggregati o un deficit contenuto entro limiti accettabili. Nei prossimi giorni, la UEFA fornirà indicazioni più precise sui percorsi dei club all'interno dei Settlement Agreement. Tuttavia, è chiaro che uscire dal SA non significa via libera a "spese pazze" sul calciomercato, almeno in Italia.

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Firmato Giorgio Ciarlatani
 
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Tuttosport: dopo tre anni, il Milan è pronto a uscire dal Settlement Agreement (SA) siglato con la UEFA nel 2022. Il club rossonero ha mantenuto una gestione finanziaria oculata, rispettando tutti i parametri concordati con il Club Financial Control Body della UEFA. Questo percorso virtuoso contrasta con la precedente bocciatura del piano presentato durante la proprietà cinese.

Il Milan ha raggiunto gli obiettivi prefissati, incluso il temuto aggregato di -60 milioni di "sgarro", registrando due bilanci in attivo: un utile di 6.1 milioni per la stagione 2022-23 e di 4.1 milioni per il 2023-24. Le recenti operazioni di calciomercato, come la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City per 57 milioni più bonus, garantiranno un importante attivo anche per l'esercizio 2024-25, stimato tra i 23 e 25 milioni di euro.

Nonostante questi successi, le prospettive per il bilancio 2025-26 sono meno positive. L'assenza dai ricavi della Champions League potrebbe comportare un potenziale ammanco di circa 80 milioni di euro. Per coprire questo deficit, il Milan dovrà ricorrere a nuove plusvalenze sul calciomercato e, probabilmente, attingere al proprio patrimonio netto positivo, che un anno fa ammontava a 196 milioni di euro.

La UEFA è soddisfatta del percorso virtuoso intrapreso dal Milan, ma per evitare future difficoltà finanziarie, il club dovrà tornare a partecipare stabilmente alla Champions League e avanzare il più possibile nella competizione. Il nuovo Fair Play Finanziario richiederà ai club un surplus di guadagni calcistici aggregati o un deficit contenuto entro limiti accettabili. Nei prossimi giorni, la UEFA fornirà indicazioni più precise sui percorsi dei club all'interno dei Settlement Agreement. Tuttavia, è chiaro che uscire dal SA non significa via libera a "spese pazze" sul calciomercato, almeno in Italia.

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Beh innanzitutto un bravo a Furlani.

Per l’ammanco di 80 mln per l’assenza degli incassi da CL non vedo problemi, la prossima estate venderanno Leao. Intanto per quest’anno lo tengono per vendere un po’ di magliette.
 

evideon

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Tuttosport: dopo tre anni, il Milan è pronto a uscire dal Settlement Agreement (SA) siglato con la UEFA nel 2022. Il club rossonero ha mantenuto una gestione finanziaria oculata, rispettando tutti i parametri concordati con il Club Financial Control Body della UEFA. Questo percorso virtuoso contrasta con la precedente bocciatura del piano presentato durante la proprietà cinese.

Il Milan ha raggiunto gli obiettivi prefissati, incluso il temuto aggregato di -60 milioni di "sgarro", registrando due bilanci in attivo: un utile di 6.1 milioni per la stagione 2022-23 e di 4.1 milioni per il 2023-24. Le recenti operazioni di calciomercato, come la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City per 57 milioni più bonus, garantiranno un importante attivo anche per l'esercizio 2024-25, stimato tra i 23 e 25 milioni di euro.

Nonostante questi successi, le prospettive per il bilancio 2025-26 sono meno positive. L'assenza dai ricavi della Champions League potrebbe comportare un potenziale ammanco di circa 80 milioni di euro. Per coprire questo deficit, il Milan dovrà ricorrere a nuove plusvalenze sul calciomercato e, probabilmente, attingere al proprio patrimonio netto positivo, che un anno fa ammontava a 196 milioni di euro.

La UEFA è soddisfatta del percorso virtuoso intrapreso dal Milan, ma per evitare future difficoltà finanziarie, il club dovrà tornare a partecipare stabilmente alla Champions League e avanzare il più possibile nella competizione. Il nuovo Fair Play Finanziario richiederà ai club un surplus di guadagni calcistici aggregati o un deficit contenuto entro limiti accettabili. Nei prossimi giorni, la UEFA fornirà indicazioni più precise sui percorsi dei club all'interno dei Settlement Agreement. Tuttavia, è chiaro che uscire dal SA non significa via libera a "spese pazze" sul calciomercato, almeno in Italia.

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Bene, e per quanto riguarda la prescritta, cartonata pignorata squadra di Milano come siamo messi con il rispetto di tutti i parametri del Club Financial Control Body della UEFA?
 

Zenos

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Tuttosport: dopo tre anni, il Milan è pronto a uscire dal Settlement Agreement (SA) siglato con la UEFA nel 2022. Il club rossonero ha mantenuto una gestione finanziaria oculata, rispettando tutti i parametri concordati con il Club Financial Control Body della UEFA. Questo percorso virtuoso contrasta con la precedente bocciatura del piano presentato durante la proprietà cinese.

Il Milan ha raggiunto gli obiettivi prefissati, incluso il temuto aggregato di -60 milioni di "sgarro", registrando due bilanci in attivo: un utile di 6.1 milioni per la stagione 2022-23 e di 4.1 milioni per il 2023-24. Le recenti operazioni di calciomercato, come la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City per 57 milioni più bonus, garantiranno un importante attivo anche per l'esercizio 2024-25, stimato tra i 23 e 25 milioni di euro.

Nonostante questi successi, le prospettive per il bilancio 2025-26 sono meno positive. L'assenza dai ricavi della Champions League potrebbe comportare un potenziale ammanco di circa 80 milioni di euro. Per coprire questo deficit, il Milan dovrà ricorrere a nuove plusvalenze sul calciomercato e, probabilmente, attingere al proprio patrimonio netto positivo, che un anno fa ammontava a 196 milioni di euro.

La UEFA è soddisfatta del percorso virtuoso intrapreso dal Milan, ma per evitare future difficoltà finanziarie, il club dovrà tornare a partecipare stabilmente alla Champions League e avanzare il più possibile nella competizione. Il nuovo Fair Play Finanziario richiederà ai club un surplus di guadagni calcistici aggregati o un deficit contenuto entro limiti accettabili. Nei prossimi giorni, la UEFA fornirà indicazioni più precise sui percorsi dei club all'interno dei Settlement Agreement. Tuttavia, è chiaro che uscire dal SA non significa via libera a "spese pazze" sul calciomercato, almeno in Italia.

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Mi sembra oramai abbastanza chiaro che non esiste nessuno settlement.
Altrimenti linda sarebbe già in Eccellenza.
 

Brotherhedo

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Bene, quindi alla luce di questi nuovi sviluppi, il coro "Cardinale devi vendere" ha un'altra interpretazione.

L'anno prossimo tutti a cantare "Cardinale devi vendere (giocatori)" per essere i virtuosi del settlement e arrivare al quarto scudetto di bilancio consecutivo. :bandiera:

E chi non canta e` un tifosotto, che non ama il fu AC Milan dalla maglia gialla, verde e rosa fluo.
 
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Djici

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Si dice che l'UEFA voleva togliere qualsiasi restrizione sul Milan ma cardinale ha detto che era meglio lasciare il seetle agreement perché rimanevano ancora qualche Alfredo a rompere le palle 😄
 
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