Come ha detto kjaer dopo Benevento, basta che ne perdiamo due e finisce tutto.
Vincessimo contro Inter ( sarebbe qualcosa di miracoloso tornare a vincere due derby nello stesso campionato) e quella con la Roma a seguire allora la percezione potrebbe cambiare drasticamente, anche nei più scettici come me e te.
Ma i primi a crederci devono essere staff tecnico e giocatori, sono loro che scendono in campo mica noi.
Se l'intenzione è quella di scendere col pannolone come ieri contro le dirette concorrenti, allora stiamo freschi a sognare.
Le prossime tre vanno vinte senza se e senza ma. In tal modo arriveremo probabilmente al derby con un vantaggio più consistente dell’attuale, vista la trasferta dell’Inda a Firenze e la partita con la Lazio, e avremmo due risultati su tre.
Per quanto riguarda le partite con Inda e Roma l’atteggiamento dipenderà anche dagli uomini a disposizione, poco da fare. Ieri abbiamo avuto paura, vero, altrettanto vero che Pioli avrebbe dovuto impostare la squadra in maniera diversa, raccolti e ripartenza.
Ma Inda e Napoli le abbiamo battute avendo i nostri uomini migliori in campo (con l’Inda mancava solo Rebic), non si scappa, i titolari alle dirette concorrenti con possiamo regalarli. Con la Roma è bastato perderne uno, Gigio, perché Tatarusanu facesse una papera, con Gigio per dire avremmo vinto anche con la Roma.
Quindi servirà anche un minimo di fortuna, perché altrimenti è come essere un pugile che deve presentarsi sul ring da appena sveglio e senza preparazione ( o ancora meglio, stando al nostro esempio, come un pugile costretto a scendere 20 kg rispetto al proprio peso forma che deve affrontarne un altro che invece è al suo peso ottimale e non deperito) contro un altro tirato a lucido, se gli 11 scesi in campo con Juve e Atalanta fossero scesi in campo con Inda, Napoli e Roma invece che 7 punti ne avremmo fatti 0, sicuro al 3000%. Non si scappa quindi da un minimo di fortuna con l’infermeria, perché a memoria solo nel 2011/2012 con un Milan pieno di relitti a fine carriera avemmo così tanti problemi. Sta storia dovrà finire, nelle prossime se tutto andrà come deve andare recupereremo tutti e saremo a piena potenza, finalmente.
Spesso si parla degli uomini che vanno in campo come se fossero un orpello e contasse solo il sistema di gioco e la mentalità, ma l’avere gli uomini più importanti nelle sfide decisive è tutto. Tutto.
Avrei proprio voluto vedere un Napoli-Milan a Novembre col Milan che gioca con G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Kalulu , Theo Hernandez; Kessie, Tonali; Castillejo, Meité, Leao; Ibrahimovic come ieri per vedere se sarebbe finita 3-1 per noi come è successo mandando in campo i seguenti 11: Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo; Kessie, Bennacer: Salemekers, Chala, Rebic;Ibrahimovic.
Tra i due 11 esposti sopra c’è un abisso incolmabile.