Calabria:"Ieri era il mio compleanno. Ma non devo spiegare".

luigi61

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Non ci arriva proprio. Lui, come i suoi colleghi.

Il calcio non è lavoro. Il calcio deve essere missione, per chi lo pratica da professionista. Il calcio è dolore. Il calcio è sacrificio estremo. Il calcio deve essere ossessione continua. Il calcio deve essere sentimento di dovere e riconoscenza nei confronti dell'ultimo dei tifosi, di chi nulla ha nella vita all'infuori della propria squadra, di chi tifa da una stanza buia in solitudine, in una camera d'ospedale, in una cella. Altro che feste e discoteche.

Sacchi, Franco Baresi, Roberto Donadoni, Mauro Tassotti, Frank Rijkaard, Sandro Nesta, devo andare avanti? Gente che viveva solo di calcio, ossessionata, 24 ore al giorno.
Guardiola è un altro, per venire ai giorni nostri. Conte, purtroppo (e i risultati si vedono).

Ma va bene così, il calcio è un passatempo per questa gentucola da due soldi, anzi solo un fastidio da un'ora al giorno più l'ora e mezza del sabato o della domenica. Non vi è alcuna differenza tra vittoria e sconfitta, e forse è giusto sia così quando si lavora per una proprietà che si autosabota da anni.

HAI DETTO TUTTO PERFETTAMENTE! BINGO! CENTRO, niente da aggiungere
 

MaschioAlfa

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1. Rispetta i tifosi che ti pagano lo stipendio e che si sono dovuti sorbire una umiliazione anche per causa tua .
RISPETTO.

2. Festeggia pure il tuo compleanno, fatti un tuffo in piscina dal tetto, fatti pure il trans di turno... ma la domenica devi uscire dallo stadio spuntando sangue per la maglia che indossi.
 

Lineker10

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Festeggiare il compleanno coi suoi amici è un sacrosanto diritto.
Postare il video sui social è da rincoglioniti.
 

Goro

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Davide Calabria, tra i milanisti che ieri sera sono usciti per locali dopo il tremendo KO contro l'Atalanta, prova a giustificarsi attraverso i social. Ecco quanto scritto dal terzino

Non pensavo di dovermi trovare qui a "spiegare" ciò che è successo, ma visto il clamore inutile creatosi penso sia giusto dire due parole. Mi assumo tutta la responsabilità e chiedo scusa a chi si è sentito offeso indirettamente, ma non era mia intenzione.

La festa è stata organizzata molto tempo fa. Il mio compleanno è il 6 dicembre ma ho deciso di organizzarla proprio il 22 appositamente quando iniziavano i giorni di ferie per non compromettere gli allenamenti (visto che qualcuno ha parlato di non professionismo). Nessuno poteva prevedere una tale sconfitta. Al di là del calciatore sono un essere umano come tutti voi, e scommetto e so che chiunque, anche se ha momenti brutti lavorativamente parlando, ha voglia di staccare la spina e cercare di divertirsi coi propri amici e parenti per tirarsi anche su di morale. Mi stavo divertendo perché era la mia festa di compleanno, oltretutto non mi capita quasi mai di passare una sera tutti insieme così, avrei dovuto forse starmene in un angolo a rimuginare? Non credo sia la cosa giusta da fare, e chi lavora in questo mondo lo sa, ma al di là di quel che comunica il video, della felicità e del divertimento, nessuno può sapere cosa si provi realmente dentro quando una società così importante stia avendo duri colpi, quindi cerchiamo di essere tutti ragionevoli e empatici.

La vita da calciatore è una cosa, quella privata un'altra, è mia e personale. Voglio sottolineare infine, visto che qualcuno è riuscito a tirare in mezzo l'attaccamento alla maglia, uno più milanista di me, col sangue rossonero come il mio, che ha passato così tanti anni in questa grande famiglia, è difficile, trovarlo.

Grazie

Davide".

Io crederei a queste parole, che sembrano anche abbastanza sentite, ma la riflessione che mi portano a fare è che per questi ragazzi il "milanismo" che per altro ha dato da mangiare a tanti ex per anni, per loro sia vivere di rendita praticamente. Lui è qui da tanti anni, da ragazzino, quindi si può adagiare nelle prestazioni perchè "è più milanista lui di ... ". Assurdo, come se i nostri grandi ex si fossero permessi di abbassare le prestazioni a questi livelli inaccettabili, lì sì che invece si dimostrava attaccamento vero. Oggi è solo una parola per dire "mantenuti a vita da AC Milan, per info chiedere a Danielino Bonera ad esempio"
 

Milanforever26

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Davide Calabria, tra i milanisti che ieri sera sono usciti per locali dopo il tremendo KO contro l'Atalanta, prova a giustificarsi attraverso i social. Ecco quanto scritto dal terzino

Non pensavo di dovermi trovare qui a "spiegare" ciò che è successo, ma visto il clamore inutile creatosi penso sia giusto dire due parole. Mi assumo tutta la responsabilità e chiedo scusa a chi si è sentito offeso indirettamente, ma non era mia intenzione.

La festa è stata organizzata molto tempo fa. Il mio compleanno è il 6 dicembre ma ho deciso di organizzarla proprio il 22 appositamente quando iniziavano i giorni di ferie per non compromettere gli allenamenti (visto che qualcuno ha parlato di non professionismo). Nessuno poteva prevedere una tale sconfitta. Al di là del calciatore sono un essere umano come tutti voi, e scommetto e so che chiunque, anche se ha momenti brutti lavorativamente parlando, ha voglia di staccare la spina e cercare di divertirsi coi propri amici e parenti per tirarsi anche su di morale. Mi stavo divertendo perché era la mia festa di compleanno, oltretutto non mi capita quasi mai di passare una sera tutti insieme così, avrei dovuto forse starmene in un angolo a rimuginare? Non credo sia la cosa giusta da fare, e chi lavora in questo mondo lo sa, ma al di là di quel che comunica il video, della felicità e del divertimento, nessuno può sapere cosa si provi realmente dentro quando una società così importante stia avendo duri colpi, quindi cerchiamo di essere tutti ragionevoli e empatici.

La vita da calciatore è una cosa, quella privata un'altra, è mia e personale. Voglio sottolineare infine, visto che qualcuno è riuscito a tirare in mezzo l'attaccamento alla maglia, uno più milanista di me, col sangue rossonero come il mio, che ha passato così tanti anni in questa grande famiglia, è difficile, trovarlo.

Grazie

Davide".

Vai a lavorare per mille euro al mese e poi la vita privata rimane privata..

Ma che glielo vuoi spiegare a questi ignoranti?

Ripeto, stranamente ai campioni ste cose non succedono mai..chissà perché
 
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Davide Calabria, tra i milanisti che ieri sera sono usciti per locali dopo il tremendo KO contro l'Atalanta, prova a giustificarsi attraverso i social. Ecco quanto scritto dal terzino

Non pensavo di dovermi trovare qui a "spiegare" ciò che è successo, ma visto il clamore inutile creatosi penso sia giusto dire due parole. Mi assumo tutta la responsabilità e chiedo scusa a chi si è sentito offeso indirettamente, ma non era mia intenzione.

La festa è stata organizzata molto tempo fa. Il mio compleanno è il 6 dicembre ma ho deciso di organizzarla proprio il 22 appositamente quando iniziavano i giorni di ferie per non compromettere gli allenamenti (visto che qualcuno ha parlato di non professionismo). Nessuno poteva prevedere una tale sconfitta. Al di là del calciatore sono un essere umano come tutti voi, e scommetto e so che chiunque, anche se ha momenti brutti lavorativamente parlando, ha voglia di staccare la spina e cercare di divertirsi coi propri amici e parenti per tirarsi anche su di morale. Mi stavo divertendo perché era la mia festa di compleanno, oltretutto non mi capita quasi mai di passare una sera tutti insieme così, avrei dovuto forse starmene in un angolo a rimuginare? Non credo sia la cosa giusta da fare, e chi lavora in questo mondo lo sa, ma al di là di quel che comunica il video, della felicità e del divertimento, nessuno può sapere cosa si provi realmente dentro quando una società così importante stia avendo duri colpi, quindi cerchiamo di essere tutti ragionevoli e empatici.

La vita da calciatore è una cosa, quella privata un'altra, è mia e personale. Voglio sottolineare infine, visto che qualcuno è riuscito a tirare in mezzo l'attaccamento alla maglia, uno più milanista di me, col sangue rossonero come il mio, che ha passato così tanti anni in questa grande famiglia, è difficile, trovarlo.

Grazie

Davide".

Il problema è che la ferie ,caro Davide, per te come per tutti i tuoi compagni, sono iniziate già da una settimana.
Contro l'atalanta non avete giocato ma siete stati i giullari alla festa della dea davanti ai propri tifosi.
Se uno avesse un pò d orgoglio, di amor proprio e provasse un minimo di vergogna forse non avrebbe nemmeno voglia di festeggiare.
Forse i signorini non hanno ben inteso cosa hanno compiuto : hanno scritto una della pagine più nere del milan nel campionato di serie A.
Che poi ognuno passi il tempo libero come meglio crede è legittimo, come è legittimo festeggiare il compleanno.
Ci mancherebbe pure.
Ma tutto va contestualizzato.
Chiudo dicendo che ormai è guerra aperta contro i giocatori.
Gli alibi degli allenatori sono finiti.
Ormai è ben chiaro a tutti con che razza di mediocri abbiamo a che fare.
 

Lambro

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Vai a lavorare per mille euro al mese e poi la vita privata rimane privata..

Ma che glielo vuoi spiegare a questi ignoranti?

Ripeto, stranamente ai campioni ste cose non succedono mai..chissà perché

I campioni fan di peggio, ci sono stati per esempio video di orge del Man utd, gente drogata, gente alcolizzata, non é questione solo di quello, é questione che purtroppo con i social e una telecamera sempre a disposizione di chiunque éun attimo finire sui giornali, non capisco il discorso dei mille euro al mese.
 

DMC

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A leggere ste cose mi viene in mente una pubblicità inglese che vedo fin troppo spesso:

C'è un tizio in casa, vestito da tifoso del calcio e pronto per andare allo stadio, che si fa un selfie e dice una cosa del genere:
"Non sei andato davvero allo stadio se non ti fai un selfie pre-match"

Non succede veramente se non fai una foto o video e la pubblichi in internet. Vuoi scherzare?


Le vendite delle magliette del Milan schizzeranno alle stelle dopo questa settimana.
 
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