Vero che avere Pitalek che sembrava un calciatore è stato un colpo di fortuna (visto che tutti sanno ormai che si tratta di un calciatore da alta Serie B o da bassa classifica di Serie A nella migliore delle ipotesi, come testimoniato anche dalle sue prestazioni in Germania). There’s no deying that. However, ricordati che:
1. La purple patch del Pitale(k) internazionale, al Milan, durò da fine Gennaio 2019 alla prima metà di Marzo 2019, più precisamente fino a Chievo-Milan 1-2. Dopo quella partita diventò sempre più inutile, per poi diventare, da Milan-Lazio del 13 Aprile (inclusa, quando venne mototritato da Acerbi), la zavorra che poi vedremo in tutta la fine della stagione 2018/2019 (che ci costò la CL, perché ritrovarci con un attaccante che segnò un solo goal -al Frosinone- nelle ultime sette partite fu un bel problema) e per tutta la prima metà del 2019/2020, che ci portò, la stagione scorsa, ad avere, a fine girone d’andata, il peggior attacco del Milan dal dopoguerra, esclusa la stagione 1981/1982 (visto che chiudemmo il girone d’andata dello scorso anno con 18 goal all’attivo, di cui solo 13 su azione, tre rigori, un’autorete e una punizione, e questo grazie al fatto che il checchino polacco fece un solo goal su azione in tutto il girone d’andata pur essendo sempre titolare inamovibile, un rendimento che sarebbe stato ingiustificabile anche se avesse avuto i giocatori della Spal a giocare con lui, ma perfino se avessimo schierato 10 Primavera + Piatek sarebbe stato un rendimento ingiustificabile, per un titolare inamovibile, eppure alcuni lo giustificavano e gli trovavano attenuanti). Quindi Gattuso ebbe a disposizione il Piatek “calciatore semiprofessionista” per esattamente sette partite, ossia: Milan-Napoli 0-0 (suo esordio in Serie A con la maglia del Milan, prima della doppietta sempre contro il Napoli in Coppa Italia di pochi giorni dopo), Roma-Milan 1-1, Milan-Cagliari 3-0, Atalanta-Milan 1-3, Milan-Empoli 3-0, Milan-Sassuolo 1-0, Chievo-Milan 1-2. In queste partite fu determinante, per portare a casa punti, con il Chievo, con l’Atalanta e con la Roma. Dopo la partita col Chievo ci fu un graduale declino fino ad arrivare al tracollo dopo la partita con la Ndranghetus di inizio Aprile (Juventus-Milan 2-1, dove subimmo furti inenarrabili, tra cui un rigore palese negatoci dopo bagher in area di Alex Sandro su cross di Kebab), e come scrivevo, da Milan-Lazio del 13 Aprile, inclusa, in poi, Rino ebbe a disposizione il Piatek che tutti conosciamo, il vero Piatek, che non a caso militò in Ekstraklasa, il ventinovesimo campionato del ranking UEFA, dietro anche a campionati come quello azero e bulgaro, fino a 23 anni.
2. Il Milan quell’anno fu il club, in Serie A, più danneggiato dagli arbitri in assoluto, Torino a parte. La classifica senza errori arbitrali della stagione 2018/2019 da il Milan a -5 punti di quelli che avrebbe dovuto avere, a causa di decisioni arbitrali sbagliate (il Toro addirittura a -7). Il rigore negato a Suso per fallo di Kolarov a Roma è uno dei tanti episodi arbitrali che ci hanno compromesso la Champions, come puoi vedere
Quindi la “fortuna” che Rino può aver avuto in quelle partite è stata più che compensata dalle ladrate arbitrali e dagli infortuni che ci hanno martoriato tutta la stagione.
Di sicuro il gioco di Rino era qualcosa di atroce, ma dubito che con quel capitale umano e tecnico si potesse fare meglio, e anzi, Rino è stato probabilmente il miglior tecnico possibile per QUEL Milan in QUELLE circostanze. Ricordiamo che Pioli, fino a quando non arrivò Ibra, Kjaer e più in generale fino a quando non cambiò mezza squadra a Gennaio 2020 defenestrando zavorre come Piatek e Suso, recuperando poi Rebic che ad inizio stagione era in forma fisica inguardabile, aveva una media punti inferiore persino a quella di Forrest Giamp (pur offrendo un gioco superiore sia a quello di Gattuso che a quello di Forrest -che invece faceva schifo sia come gioco che come punti, praticamente il vate(r) di Giulianova offriva un gioco perfino peggiore di quello di Rino senza offrire manco lontanamente i suoi punti). La prova è qui
https://www.milanworld.net/pioli-media-punti-1-18-partita-vt84537-post1975859.html#post1975859 . E il 6 Gennaio guardacaso è proprio quando esordì Ibra in maglia rossonera. Ora io rivorrei Gattuso con questo Milan? No. Non credo che sarebbe adatto. Ma credo che con un Milan con una rosa oscena come quella del 2018/2019 (e pure quella della prima metà del 2019/2020, visto che avevamo ancora diverse zavorre come Biglia, RR e Musacchio che a volte giocavano, e titolari inamovibili come lo sgorbio spagnolo e il lavavetri polacco ) qualsiasi allenatore “giochista” sarebbe andato a schiantarsi contro un iceberg che avrebbe fatto sembrare quello che distrusse il Titanic un icecream, al confronto.