Boban e Maldini verso l'addio. Elliott vuole Rangnick.

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Lineker10

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Dunque amico Lineker la tua opinione, se capisco bene, prevede che dovremo vendere quelli con stipendi più alti che in linea di massima sono anche i migliori in rosa comprare gente forte che guadagna poco perché come scrivi dobbiamo essere competitivi per il 4 posto poi verrà un salvatore che ci comprerà e rilancerà fino non solo a disputare la champions ma addirittura VINCERLA! Tutto possibile, diamine se avverrà ne godranno i figli dei nostri figli dei loro figli forse.....l'alternativa è diventare il Genoa da cui come livello non è che discostiamo troppo; ad occhio e croce propenderei per la seconda ipotesi oppure meglio aspettare/sognare in tempi brevi una vera cessione

Non proprio. Quello che dico è che adesso siamo una società che è vicina al punto di non ritorno. Nel senso che abbiamo bilanci perennemente in rosso, i peggiori del mondo per distacco, e la Uefa non tollererà più. La nostra sopravvivenza (ovvero evitare di fallire e finire in serie D) dipende totalmente da una proprietà che alla fine deve immettere capitale per saldare i debiti, dunque non fallire, contravvenendo chiaramente le regole del FPF oltretutto.

Questa è la situazione attuale, piaccia o no. Che non ci rende affatto simili al Genoa, quanto simili al Parma di Tanzi o la Lazio di Cragnotti, casomai, per essere chiari.

Ora per sopravvivere e poi rinascere la strada, secondo me, è una sola. Ovvero risistemare i conti in modo da stare in piedi, con costi proporzionati ai ricavi. Farlo costruendo una rosa dunque meno costosa dell'attuale ma comunque più della Roma e della Lazio, con le quali dovremo competere. Una rosa con giocatori potenzialmente in crescita e stipendi bassi (Luis Alberto guadagna meno di Chalanoglu, per cui stipendio basso non significa giocatore scarso).

Questa politica deve durare per tutti gli anni del SA, nei quali non dovremo farci tanti scrupoli a fare plusvalenze importanti se capiteranno le occasioni.

In questi anni poi dovremo sbloccare la situazione stadio, per forza.

A quel punto, quando avrai una squadra con costi proporzionati, una situazione stadio chiarita, un SA accordato o superato meglio, una squadra di valore costruita con criterio, vedrai che ci sarà la fila per prendere il Milan e si faranno avanti proprietà super.

Perche? Perché un Milan del genere è un investimento sicuro. Dove spendi oggi per avere indietro domani con gli interessi. Dove puoi pianificare una crescita progressiva e competere al top a livello mondiale, ovvero tornare a vincere la champions.

Quello di oggi è un pozzo senza fondo. Non esiste investire nel Milan di oggi, esiste solo buttare centinaia di milioni senza una fine, solo per evitare di fallire.
 
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Thohir è un imprenditore che ha fatto un’operazione speculativa.
Elliott è un fondo speculativo che sta facendo un’operazione speculativa.
La differenza è abissale. Ahinoi!
Il rischio è che se ne vadano solo quando avranno finito di spolpare tutto lo spolpabilbe. Altro che EL, CL, SA e via dicendo. Il mio timore è che, fino a quando ci sarà Elliott, sarà già tanto se non dovremo lottare per salvarci.
Ovviamente auspico di essere clamorosamente smentito.

sarà così. questi non cacceranno più un cent.

prevedo un acquisto dal lillle quest'estate
 
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Io mi limito ad osservare che continuate, a mio parere, a insistere che il Milan sta seguendo una strada obbligata a causa del disavanzo. Il che può essere anche vero, anzi sicuramente lo è, ma per ovviare a questo difetto ci sono varie strade da percorrere, e quella attuale mi sembra un po' inopportuna, randomica e svogliata, giusto per usare termini sobri.

per alcuni è l'unica strada.

per me non è l'unica, ma è di certo quella scelta dalla proprietà. purtroppo diventa inutile, anche se divertente, parlare di acquisti e mercato. arriverà l'estate e lo vedremo.
 

Lineker10

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Come vuoi. Tanto non dipende da me o te.

Ti ribadisco che almeno io non personalizzo il problema. Una cosa, qui sul forum, è fare le battute per farci quattro risate, una cosa è discutere con un po' più di serietà.

Parlando seriamente, Gazidis è un rappresentante, un esecutore/figurina. Figurati se credo che sia lui il problema. Il problema è una proprietà vacante, inefficace e dai contorni lontano dalla purezza cristallina. Se poi vuoi discutere di finanza, sono la persona meno appropriata, per quello c'è Zosimo che dà molta più soddisfazione.

Non ve la prendete tutti, a me sembra completamente futile, anche se divertente, fare contabilità del club qui, su un forum di gente massivamente ignorante (ignorante in quanto non a completa conoscenza del contesto).

Io mi limito ad osservare che continuate, a mio parere, a insistere che il Milan sta seguendo una strada obbligata a causa del disavanzo. Il che può essere anche vero, anzi sicuramente lo è, ma per ovviare a questo difetto ci sono varie strade da percorrere, e quella attuale mi sembra un po' inopportuna, randomica e svogliata, giusto per usare termini sobri.

A dire il vero io non amo Elliott, per nulla. È una proprietà assente e distante, a me non piace. Vorrei una cosa ben diversa.
Ma riconosco anche che sostenere una società che brucia centinaia di milioni all'anno non è cosa da tutti.

Sulle varie strade da percorrere, non saprei, anzi sono curioso di sapere quali sarebbero secondo te, fermo restando che dovremmo rispettare per forza i parametri del SA nei prossimo anni, come hanno fatto e fanno tutti.
 

Djici

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Non proprio. Quello che dico è che adesso siamo una società che è vicina al punto di non ritorno. Nel senso che abbiamo bilanci perennemente in rosso, i peggiori del mondo per distacco, e la Uefa non tollererà più. La nostra sopravvivenza (ovvero evitare di fallire e finire in serie D) dipende totalmente da una proprietà che alla fine deve immettere capitale per saldare i debiti, dunque non fallire, contravvenendo chiaramente le regole del FPF oltretutto.

Questa è la situazione attuale, piaccia o no. Che non ci rende affatto simili al Genoa, quanto simili al Parma di Tanzi o la Lazio di Cragnotti, casomai, per essere chiari.

Ora per sopravvivere e poi rinascere la strada, secondo me, è una sola. Ovvero risistemare i conti in modo da stare in piedi, con costi proporzionati ai ricavi. Farlo costruendo una rosa dunque meno costosa dell'attuale ma comunque più della Roma e della Lazio, con le quali dovremo competere. Una rosa con giocatori potenzialmente in crescita e stipendi bassi (Luis Alberto guadagna meno di Chalanoglu, per cui stipendio basso non significa giocatore scarso).

Questa politica deve durare per tutti gli anni del SA, nei quali non dovremo farci tanti scrupoli a fare plusvalenze importanti se capiteranno le occasioni.

In questi anni poi dovremo sbloccare la situazione stadio, per forza.

A quel punto, quando avrai una squadra con costi proporzionati, una situazione stadio chiarita, un SA accordato o superato meglio, una squadra di valore costruita con criterio, vedrai che ci sarà la fila per prendere il Milan e si faranno avanti proprietà super.

Perche? Perché un Milan del genere è un investimento sicuro. Dove spendi oggi per avere indietro domani con gli interessi. Dove puoi pianificare una crescita progressiva e competere al top a livello mondiale, ovvero tornare a vincere la champions.

Quello di oggi è un pozzo senza fondo. Non esiste investire nel Milan di oggi, esiste solo buttare centinaia di milioni senza una fine, solo per evitare di fallire.

Ci credo che ci sarà la fila per un Milan che rispetta il fpf.
Insomma paghi tanti soldi per comprare la società ma poi ti costa "solo" 10 mln l'anno (per avere il massimo di - 30 sul triennio).
Ci potrebbe comprare qualsiasi barbone (barbone milloardario eh) Tanto poi hai un ritorno d'immagine allucinante per solo 10 mln à l'anno... Quindi quanto ci da Emirates per la sponsorizzazione di un anno.
Tanto i soldi iniziali per l'acquisto della società li riprendi quando decidi di rivendere il club.
FPF e la cosa più bella del mondo per qualsiasi proprietà che non vuole spendere.
 

Lineker10

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Ci credo che ci sarà la fila per un Milan che rispetta il fpf.
Insomma paghi tanti soldi per comprare la società ma poi ti costa "solo" 10 mln l'anno (per avere il massimo di - 30 sul triennio).
Ci potrebbe comprare qualsiasi barbone (barbone milloardario eh) Tanto poi hai un ritorno d'immagine allucinante per solo 10 mln à l'anno... Quindi quanto ci da Emirates per la sponsorizzazione di un anno.
Tanto i soldi iniziali per l'acquisto della società li riprendi quando decidi di rivendere il club.
FPF e la cosa più bella del mondo per qualsiasi proprietà che non vuole spendere.

Per certi versi, il FPF è un sistema che garantisce abbastanza gli investimenti.

Senza quel tipo di regolamento, non è così scontato. Il calcio è stato e potrebbe essere un gioco dove si perdono davvero milioni e si dilapidano interi patrimoni. Ne sanno qualcosa i Sensi, giusto per fare un esempio.

Al contrario col FPF chi investe nel calcio sa che lo fa per avere un ritorno anche economico, o perlomeno senza rimetterci troppo. A me non sembra una cosa così assurda. Naturalmente deve saper gestire bene la società, ma questo vale per ogni settore.

Un Milan che ha accordato un SA e lo sta seguendo è logico che attragga grandi investimenti, perchè a quel punto le promesse di ritorni futuri importanti sono reali, in quella situazione "investire" non è solo una parola retorica.
 
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Non proprio. Quello che dico è che adesso siamo una società che è vicina al punto di non ritorno. Nel senso che abbiamo bilanci perennemente in rosso, i peggiori del mondo per distacco, e la Uefa non tollererà più. La nostra sopravvivenza (ovvero evitare di fallire e finire in serie D) dipende totalmente da una proprietà che alla fine deve immettere capitale per saldare i debiti, dunque non fallire, contravvenendo chiaramente le regole del FPF oltretutto.

Questa è la situazione attuale, piaccia o no. Che non ci rende affatto simili al Genoa, quanto simili al Parma di Tanzi o la Lazio di Cragnotti, casomai, per essere chiari.

Ora per sopravvivere e poi rinascere la strada, secondo me, è una sola. Ovvero risistemare i conti in modo da stare in piedi, con costi proporzionati ai ricavi. Farlo costruendo una rosa dunque meno costosa dell'attuale ma comunque più della Roma e della Lazio, con le quali dovremo competere. Una rosa con giocatori potenzialmente in crescita e stipendi bassi (Luis Alberto guadagna meno di Chalanoglu, per cui stipendio basso non significa giocatore scarso).

Questa politica deve durare per tutti gli anni del SA, nei quali non dovremo farci tanti scrupoli a fare plusvalenze importanti se capiteranno le occasioni.

In questi anni poi dovremo sbloccare la situazione stadio, per forza.

A quel punto, quando avrai una squadra con costi proporzionati, una situazione stadio chiarita, un SA accordato o superato meglio, una squadra di valore costruita con criterio, vedrai che ci sarà la fila per prendere il Milan e si faranno avanti proprietà super.

Perche? Perché un Milan del genere è un investimento sicuro. Dove spendi oggi per avere indietro domani con gli interessi. Dove puoi pianificare una crescita progressiva e competere al top a livello mondiale, ovvero tornare a vincere la champions.

Quello di oggi è un pozzo senza fondo. Non esiste investire nel Milan di oggi, esiste solo buttare centinaia di milioni senza una fine, solo per evitare di fallire.
Ma con questo meccanismo, sei destinato a ridurre il fatturato ogni anno fino a quando non si arriva alla sostenibilità, riduzione che ti rende più difficile raggiungere la sostenibilità. È il gatto che si morde la coda.
Nel frattempo, hai verosimilmente ridotto sensibilmente il valore del marchio e il bacino dei tifosi a livello mondiale, con tutto quel che ne consegue. Perché è vero che stipendio basso non vuol dire scarso, ma vuol dire sicuramente tizio illustre sconosciuto. Il Real Madrid ha l’appeal mondiale perché sessant’anni fa ha dominato in Europa o perché negli anni, anche quando non brillava a livello europeo, aveva comunque in squadra i Beckham, i Figo, i Ronaldo(Luis Nazario) e via dicendo?
Se a breve giro di posta non arriva qualcuno disposto immettere soldi veri e freschi nel club, ovviamente nei limiti del consentito, siamo destinati a diventare stabilmente una squadra di metà classifica.
 

gabri65

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A dire il vero io non amo Elliott, per nulla. È una proprietà assente e distante, a me non piace. Vorrei una cosa ben diversa.
Ma riconosco anche che sostenere una società che brucia centinaia di milioni all'anno non è cosa da tutti.

Sulle varie strade da percorrere, non saprei, anzi sono curioso di sapere quali sarebbero secondo te, fermo restando che dovremmo rispettare per forza i parametri del SA nei prossimo anni, come hanno fatto e fanno tutti.

Ovviamente non posso essere preciso, rischio di parlare a vanvera da non conoscitore della materia, come tu astutamente mi fai rilevare, proponendomi di esporre una mia soluzione originale. ;)

Anzitutto la gestione a 360^ del club è sembrata nervosa. L'aver ingaggiato Leonardo e Gazidis mi sembra un controsenso, come abbiamo già detto. Poi il discorso Ibrahimovic. La cessione assurda di Zapata. Ma ci sono tante cose che non tornano, inutile mettersi a fare la lista della spesa.

Io credo che Elliott, se avesse voluto, avrebbe avuto ampi margini di spesa. Siamo stati sanzionati, e in virtù di questo ce ne siamo stati belli zitti e buoni a fare i compitini a casa. Un altro club secondo me si sarebbe comportato in maniera diversa. Becchi e bastonati, come si dice. Visto sei sanzionato, approfittane per qualche "scorrettezza" in più, ma per favore non travisiamo. Una volta che sei in pari, allora sì che devi rigare dritto. Da gente come Elliott io mi aspetto queste furberie. Lo so che non è bello, ma da che mondo è mondo, si sfruttano le zone grigie dei regolamenti, tanto si sa che poi a chi le ha infrante o mal interpretate viene comunque dato una sorta di liberatoria.

La gestione al ribasso, per coincidenza o no, trova sempre un controaltare non particolarmente in contraddittorio da parte di Elliott. Per certi versi sembrano quasi approvare. Poi sono sensazioni. Non mi dire che Elliott e Gazidis, con tutta la loro potenza, non sono riusciti a trovare ancora un solo partner forte a livello di sponsorizzazioni. Uno solo.

Tu dirai che è facile parlare di strade e poi non portarne nemmeno una ad esempio. Vero. Ma secondo me la vera strada è quella di un impegno serio e creativo. Altrimenti arrivederci e grazie, il calcio non è roba per voi, cedeteci e amici come prima. Sarò anche un disfattista boccalone e complottista, ma io quest'impegno non lo avverto.
 

Lineker10

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Ma con questo meccanismo, sei destinato a ridurre il fatturato ogni anno fino a quando non si arriva alla sostenibilità, riduzione che ti rende più difficile raggiungere la sostenibilità. È il gatto che si morde la coda.
Nel frattempo, hai verosimilmente ridotto sensibilmente il valore del marchio e il bacino dei tifosi a livello mondiale, con tutto quel che ne consegue. Perché è vero che stipendio basso non vuol dire scarso, ma vuol dire sicuramente tizio illustre sconosciuto. Il Real Madrid ha l’appeal mondiale perché sessant’anni fa ha dominato in Europa o perché negli anni, anche quando non brillava a livello europeo, aveva comunque in squadra i Beckham, i Figo, i Ronaldo(Luis Nazario) e via dicendo?
Se a breve giro di posta non arriva qualcuno disposto immettere soldi veri e freschi nel club, ovviamente nei limiti del consentito, siamo destinati a diventare stabilmente una squadra di metà classifica.

Il nostro attuale fatturato non può scendere più di tanto, perchè ormai è essenzialmente ridotto ai diritti tv, per larga parte, che abbiamo per il fatto di giocare in Serie A, oltre alle varie entrate che difficilmente cambieranno in negativo nei prossimi anni.

Con questo meccanismo devi ridurre i costi fino a quando non raggiungi la sostenibilità, non certo il fatturato, naturalmente, altrimenti sarebbe un bel casino.

Il tuo ragionamento è giusto ma non attuabile. Non potremo prendere nè Mbappe nè Neymar nè Kane, nei prossimi anni, su questo penso non ci siano dubbi. E un eventuale acquisto di un giocatore esperto e conosciuto non è escluso a prescindere, dovrà entrare nel budget logico e sostenibile.

Ora come ora utilizzare il Real come termine di paragone è fuorviante. Siamo due realtà talmente distanti da appartenere a due mondi diversi, oggi. Bisogna ragionare per uno stadio intermedio, della durata di qualche stagione, meglio utilizzare il Borussia Dortmund o il Lipsia o il Tottenham come modelli in questo momento.

Poi quando la situazione sarà meglio definita e sostenibile, dovremo giustamente tornare a ragionare su come tornare a competere col Real, magari in concomitanza con la cessione della società da parte di Elliott. Farlo adesso è assurdo, nessuno sano di mente sarebbe disposto a prendersi il Milan in queste condizioni, perchè i soldi veri e freschi che dici tu sono da buttare in un pozzo senza fondo.
 
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