Boban:"Ci vorrà tempo ma torneremo in alto".

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
239,242
Reaction score
43,985
Zvone Boban al Corriere della Sera in edicola oggi, 25 agosto, sul Milan:"Spero che i precedenti siano beneaguranti. Ma siamo solo alla prima giornata, la strada è lunga. Sia chiaro però: deve essere una strada da Milan, e pur in un periodo di ricostruzione onorando la grande maglia rossonera.


"Al Friuli il mio debutto da trequartista? Spero che i precedenti siano beneaguranti. Ma siamo solo alla prima giornata, la strada è lunga. Sia chiaro però: deve essere una strada da Milan, e pur in un periodo di ricostruzione onorando la grande maglia rossonera».

Zvone con quale spirito affronta la sua prima sfida di campionato da dirigente rossonero?
«Con lo stesso sentimento che avevo da giocatore. Quando lavoro al Milan non penso al lavoro, penso alla vita. D’altronde, condividendo l’ufficio tutti i giorni con Paolo, come mi potrei sentire?».

Ai tifosi che guardano con invidia al mercato dei cugini sognando il campione celebrato che messaggio invia?
«Non voglio fare paragoni, ma posso dire che il tempo e i risultati ci diranno chi ha lavorato bene e chi no. Stiamo facendo il massimo considerando le varie problematiche. Ci vorrà del tempo, ma dobbiamo in qualche modo bruciare le tappe. Poi, i grandi nomi possono anche non corrispondere ai giocatori giusti: Kaká lo conosceva qualcuno quando è arrivato? Sono convinto che alla fine i tifosi saranno contenti delle nostre scelte. Non cerchiamo insensati fuochi d’artificio, come qualche anno fa. Bisogna fare le scelte calcisticamente più logiche».

Fra otto giorni termina il mercato: è possibile affermare con certezza che Donnarumma, Suso e Kessie resteranno?
«La nostra volontà è di tenerli, assolutamente».

Il desiderio di Correa di trasferirsi a Milano vi faciliterà nella trattativa con l’Atletico?
«Il Milan è una società corretta ed elegante, non farà mai leva sulla volontà del giocatore».

Considerando i vincoli dell’Uefa, il lavoro è stato più complesso di quello che credeva?
«Penso che il Fair Play Finanziario abbia generato stabilità nel sistema. Complessivamente ha fatto bene al calcio, ma l’Uefa si deve rendere conto che va adattato e rifinito».

Il presidente Scaroni ricorda spesso il ruolo di leadership nel mondo del Milan, invitandolo a riprendersi la sua posizione nel panorama calcistico. Avverte la pressione?
«Sappiamo che il Milan, anche se deve in questo momento tenere un profilo basso, resta un club di appeal mondiale. Non vorrei che si scambiasse il basso profilo con l’assenza di ambizione. Il nuovo proprietario ha portato stabilità e l’obiettivo — altrimenti, né Paolo né io saremmo qua — è un Milan vero, un Milan che ritorni a essere protagonista e vincente, giocando un calcio offensivo e di carattere. Il presidente Scaroni ha poi fatto una battuta su una Juve leader italiana e un Milan più mondiale, ma sappiamo bene che noi dobbiamo fare tanto e velocemente per stare lì dove sta la Vecchia Signora, che è sempre stata, sì, italiana, ma anche mondiale. Poi, è vero che il Milan ha un fascino tutto suo, unico, ma se non vinci e non giochi bene, la storia conterà sempre di meno".

.
 

Masanijey

Junior Member
Registrato
24 Agosto 2017
Messaggi
1,513
Reaction score
871
Perfetto.

Non c’è altro da aggiungere.

Pensare di rimettere in moto un carrozzone come questo abbandonato a se stesso da dieci anni senza tanto, tanto, tanto grano fresco aspettandosi che lo faccia da se, con le sue sole forze, è pura e semplice follia.

Si l’FPF, certo, ma appunto chi vuole investire pompa soldi per vie traverse nei clubs (Suning e le proprietà di PSG e City) per far sì che il club possa “legalmente “ spendere e che “formalmente” i soldi utilizzati siano i suoi (del club) e non della proprietà, quando invece lo sono eccome. Mantenendo i bilanci a posto nel frattempo.

Un carrozzone come questo, in decadenza e putrefazione, senza interventi esogeni forti, mirati, calibrati e generosi, mai e poi mai si rimette in moto.

Per questo nel mio primo post scrivevo

“Che un fondo avvoltoio gestito da usurai possa fare gli investimenti a fondo perduto necessari (sottolineo necessari) per far rialzare la testa a questo gigante dormiente non ci crederebbe nemmeno un bambino di otto anni dal quoziente intellettivo nella media.”

Perdonami, va bene il tifo da bar e tutto.. Ma secondo te, se Elliot (mica la Findomestic) potesse fare legalmente quello che dici tu, ha bisogno che glielo venga a dire un utente di un forum?
Evidentemente scorciatoie non se ne possono prendere più di così. Abbiamo comunque acquistato 5 giocatori vendendone uno, senza altre cessioni non si può comprare e per cedere ci vuole anche qualcuno che compra. A me la situazione pare talmente logica che rimango esterrefatto a leggere ancora commenti che inneggiano agli acquisti.
Si può discutere sulla qualità degli acquisti, quello si, ma se non si cede non si vende. Inutile farsi il fegato amaro
 

Gabry

Junior Member
Registrato
14 Gennaio 2016
Messaggi
528
Reaction score
3
Perdonami, va bene il tifo da bar e tutto.. Ma secondo te, se Elliot (mica la Findomestic) potesse fare legalmente quello che dici tu, ha bisogno che glielo venga a dire un utente di un forum?
Evidentemente scorciatoie non se ne possono prendere più di così. Abbiamo comunque acquistato 5 giocatori vendendone uno, senza altre cessioni non si può comprare e per cedere ci vuole anche qualcuno che compra. A me la situazione pare talmente logica che rimango esterrefatto a leggere ancora commenti che inneggiano agli acquisti.
Si può discutere sulla qualità degli acquisti, quello si, ma se non si cede non si vende. Inutile farsi il fegato amaro

Credo non abbiano nemmeno idea dei soldi sborsati dalla proprietà per il Milan, tengono conto solo dei giocatori acquistati. Purtroppo nel Milan sono stati versati tantissimi soldi in maniera poco oculata. Chi pensa che questa proprietà o eventualmente una futura verserà a fondo perduto soldi nel Milan per acquistare giocatori top credo che viva di fantasia e va bene così.
Gli unici investimenti corposi che verranno fatti sono quelli che permettono un aumento del valore della società certo, non dovuto a prestazioni dei giocatori, per esempio lo stadio rientra in quest'ottica. I soldi investiti nello stadio faranno aumentare il valore della società. Per esempio se investono 200 mln nello stadio sicuramente la società potrà aumentare il proprio valore sensibilmente più dei 200 mln investiti, poichè lo stadio genera reddito. In questo modo il Milan si avvicinerebbe al miliardo, obbiettivo fissato da Elliot per la rivendita.
 

Milanforever26

Senior Member
Registrato
6 Giugno 2014
Messaggi
40,537
Reaction score
4,272
Zvone Boban al Corriere della Sera in edicola oggi, 25 agosto, sul Milan:"Spero che i precedenti siano beneaguranti. Ma siamo solo alla prima giornata, la strada è lunga. Sia chiaro però: deve essere una strada da Milan, e pur in un periodo di ricostruzione onorando la grande maglia rossonera.


"Al Friuli il mio debutto da trequartista? Spero che i precedenti siano beneaguranti. Ma siamo solo alla prima giornata, la strada è lunga. Sia chiaro però: deve essere una strada da Milan, e pur in un periodo di ricostruzione onorando la grande maglia rossonera».

Zvone con quale spirito affronta la sua prima sfida di campionato da dirigente rossonero?
«Con lo stesso sentimento che avevo da giocatore. Quando lavoro al Milan non penso al lavoro, penso alla vita. D’altronde, condividendo l’ufficio tutti i giorni con Paolo, come mi potrei sentire?».

Ai tifosi che guardano con invidia al mercato dei cugini sognando il campione celebrato che messaggio invia?
«Non voglio fare paragoni, ma posso dire che il tempo e i risultati ci diranno chi ha lavorato bene e chi no. Stiamo facendo il massimo considerando le varie problematiche. Ci vorrà del tempo, ma dobbiamo in qualche modo bruciare le tappe. Poi, i grandi nomi possono anche non corrispondere ai giocatori giusti: Kaká lo conosceva qualcuno quando è arrivato? Sono convinto che alla fine i tifosi saranno contenti delle nostre scelte. Non cerchiamo insensati fuochi d’artificio, come qualche anno fa. Bisogna fare le scelte calcisticamente più logiche».

Fra otto giorni termina il mercato: è possibile affermare con certezza che Donnarumma, Suso e Kessie resteranno?
«La nostra volontà è di tenerli, assolutamente».

Il desiderio di Correa di trasferirsi a Milano vi faciliterà nella trattativa con l’Atletico?
«Il Milan è una società corretta ed elegante, non farà mai leva sulla volontà del giocatore».

Considerando i vincoli dell’Uefa, il lavoro è stato più complesso di quello che credeva?
«Penso che il Fair Play Finanziario abbia generato stabilità nel sistema. Complessivamente ha fatto bene al calcio, ma l’Uefa si deve rendere conto che va adattato e rifinito».

Il presidente Scaroni ricorda spesso il ruolo di leadership nel mondo del Milan, invitandolo a riprendersi la sua posizione nel panorama calcistico. Avverte la pressione?
«Sappiamo che il Milan, anche se deve in questo momento tenere un profilo basso, resta un club di appeal mondiale. Non vorrei che si scambiasse il basso profilo con l’assenza di ambizione. Il nuovo proprietario ha portato stabilità e l’obiettivo — altrimenti, né Paolo né io saremmo qua — è un Milan vero, un Milan che ritorni a essere protagonista e vincente, giocando un calcio offensivo e di carattere. Il presidente Scaroni ha poi fatto una battuta su una Juve leader italiana e un Milan più mondiale, ma sappiamo bene che noi dobbiamo fare tanto e velocemente per stare lì dove sta la Vecchia Signora, che è sempre stata, sì, italiana, ma anche mondiale. Poi, è vero che il Milan ha un fascino tutto suo, unico, ma se non vinci e non giochi bene, la storia conterà sempre di meno".

Il mercato mi ha deluso xke avrei speso diversamente e ceduto alcuni anche a poco x finanziare altri colpi, ma sono considerazioni tecniche.. Però constatare che i tifosi già sbuffano anche con zvone e Paolo mi mette tristezza.. Siamo peggio dei cugini ormai..
 
Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
Belle parole, ma restano parole. Io gurdo molto di più agli aspetti pragmatici: Suning in un anno grazie alle sponsorizzazioni ha iniettato 35 milioni nelle casse nerazzurre. Idiott? ZERO.
,
Azzerando l’esposizione finanziaria grazie ai versamenti in conto capitale ha , tra l’altro, tagliato di 12 milioni la spesa per interessi che la soietá spendeva, e questo taglio ce lo si ritrov tutti gli anni, quindi grazie ai 207 milioni versati da Elliot no Milan l’anno scorso, in 5 anni daranno un gettito collaterale di 60 milioni, in 10 di 120 milioni. Soldi che il Milan avrebbe dovuto pagare e che invece non pagherá.

Strategia diversa. Suning non poteva versare soldi in conto capitale finché parte della proprietá era condivisa con Tohir, e quindi ha usato qualche altro metodo tipo la sponsorizzazione della Pinetina.
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
40,979
Reaction score
3,903
Belle parole, ma restano parole. Io gurdo molto di più agli aspetti pragmatici: Suning in un anno grazie alle sponsorizzazioni ha iniettato 35 milioni nelle casse nerazzurre. Idiott? ZERO.

Fratello, non per difenderli ma Elliot ha ripianato 200 e passa milioni di euro altro che i 30 di Suning che ha lasciato l' Inda indebitata fino al collo.

Bisogna guardare il complesso non soltanto il discorso delle sponsorizzazioni che cmq sono fini a se stesso, bisognerebbe far un calcolo generale sul risparmio complessivo che genera l'estinzione dell esposizione.
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
40,979
Reaction score
3,903
,
Azzerando l’esposizione finanziaria grazie ai versamenti in conto capitale ha , tra l’altro, tagliato di 12 milioni la spesa per interessi che la soietá spendeva, e questo taglio ce lo si ritrov tutti gli anni, quindi grazie ai 207 milioni versati da Elliot no Milan l’anno scorso, in 5 anni daranno un gettito collaterale di 60 milioni, in 10 di 120 milioni. Soldi che il Milan avrebbe dovuto pagare e che invece non pagherá.

Strategia diversa. Suning non poteva versare soldi in conto capitale finché parte della proprietá era condivisa con Tohir, e quindi ha usato qualche altro metodo tipo la sponsorizzazione della Pinetina.

Ecco, neanche a farlo apposta. Quello che dicevo qui sopra.
 

Schism75

New member
Registrato
31 Agosto 2012
Messaggi
6,133
Reaction score
26
Comunque ci sono 2 passaggi interessanti:

1. Dice esplicitamente ci vorrà del tempo. Ma altrettanto esplicitamente dice che in qualche modo devono bruciare le tappe. Che rende la frase differente. Non si può fare una squadra all star, al momento, ma cercheranno di fare qualcosa in più che possa essere decisivo per i loro progetti.

2. Bacchetta Scaroni, con la storia del Milan mondiale e la Juventus italiana. Ha detto esplicitamente, che non è vero che non conta nulla vincere in Italia (“dobbiamo anche noi velocemente dove sta la Juventus”), e che anche loro sono (mi pare giusto) una società nota a livello mondiale. Anzi, che se continuiamo a vivere di sola storia, finirà per essere qualcosa di molto debole che servirà a nulla.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
239,242
Reaction score
43,985
Il mercato mi ha deluso xke avrei speso diversamente e ceduto alcuni anche a poco x finanziare altri colpi, ma sono considerazioni tecniche.. Però constatare che i tifosi già sbuffano anche con zvone e Paolo mi mette tristezza.. Siamo peggio dei cugini ormai..

E’ sempre la stessa storia. Non si poteva sbuffare per Berlusconi e Galliani, nè per Fassone e Mirabilandia nè per Leonardo. Quando se ne vanno, però, vengono ricoperti di melma e di insulti. E lo stesso vale per allenatori e giocatori.

Basterebbe semplicemente essere obiettivi e basarsi su dati oggettivi. E smetterla di giocare agli squadristi che poi si tramutano in hater.
 

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,200
Reaction score
508
Zvone Boban al Corriere della Sera in edicola oggi, 25 agosto, sul Milan:"Spero che i precedenti siano beneaguranti. Ma siamo solo alla prima giornata, la strada è lunga. Sia chiaro però: deve essere una strada da Milan, e pur in un periodo di ricostruzione onorando la grande maglia rossonera.


"Al Friuli il mio debutto da trequartista? Spero che i precedenti siano beneaguranti. Ma siamo solo alla prima giornata, la strada è lunga. Sia chiaro però: deve essere una strada da Milan, e pur in un periodo di ricostruzione onorando la grande maglia rossonera».

Zvone con quale spirito affronta la sua prima sfida di campionato da dirigente rossonero?
«Con lo stesso sentimento che avevo da giocatore. Quando lavoro al Milan non penso al lavoro, penso alla vita. D’altronde, condividendo l’ufficio tutti i giorni con Paolo, come mi potrei sentire?».

Ai tifosi che guardano con invidia al mercato dei cugini sognando il campione celebrato che messaggio invia?
«Non voglio fare paragoni, ma posso dire che il tempo e i risultati ci diranno chi ha lavorato bene e chi no. Stiamo facendo il massimo considerando le varie problematiche. Ci vorrà del tempo, ma dobbiamo in qualche modo bruciare le tappe. Poi, i grandi nomi possono anche non corrispondere ai giocatori giusti: Kaká lo conosceva qualcuno quando è arrivato? Sono convinto che alla fine i tifosi saranno contenti delle nostre scelte. Non cerchiamo insensati fuochi d’artificio, come qualche anno fa. Bisogna fare le scelte calcisticamente più logiche».

Fra otto giorni termina il mercato: è possibile affermare con certezza che Donnarumma, Suso e Kessie resteranno?
«La nostra volontà è di tenerli, assolutamente».

Il desiderio di Correa di trasferirsi a Milano vi faciliterà nella trattativa con l’Atletico?
«Il Milan è una società corretta ed elegante, non farà mai leva sulla volontà del giocatore».

Considerando i vincoli dell’Uefa, il lavoro è stato più complesso di quello che credeva?
«Penso che il Fair Play Finanziario abbia generato stabilità nel sistema. Complessivamente ha fatto bene al calcio, ma l’Uefa si deve rendere conto che va adattato e rifinito».

Il presidente Scaroni ricorda spesso il ruolo di leadership nel mondo del Milan, invitandolo a riprendersi la sua posizione nel panorama calcistico. Avverte la pressione?
«Sappiamo che il Milan, anche se deve in questo momento tenere un profilo basso, resta un club di appeal mondiale. Non vorrei che si scambiasse il basso profilo con l’assenza di ambizione. Il nuovo proprietario ha portato stabilità e l’obiettivo — altrimenti, né Paolo né io saremmo qua — è un Milan vero, un Milan che ritorni a essere protagonista e vincente, giocando un calcio offensivo e di carattere. Il presidente Scaroni ha poi fatto una battuta su una Juve leader italiana e un Milan più mondiale, ma sappiamo bene che noi dobbiamo fare tanto e velocemente per stare lì dove sta la Vecchia Signora, che è sempre stata, sì, italiana, ma anche mondiale. Poi, è vero che il Milan ha un fascino tutto suo, unico, ma se non vinci e non giochi bene, la storia conterà sempre di meno".


Traduzione

Ma siamo solo alla prima giornata, la strada è lunga. Sia chiaro però: deve essere una strada da Milan, e pur in un periodo di ricostruzione onorando la grande maglia rossonera».

Potrebbero esserci difficoltà a inizio campionato. Ma sia chiaro: senza risultati dovremo prendere provvedimenti



Stiamo facendo il massimo considerando le varie problematiche.

Ci prendiamo le responsabilità relative al nostro lavoro, ma non le responsabilità altrui.



Ci vorrà del tempo, ma dobbiamo in qualche modo bruciare le tappe

Il Milan deve risollevarsi al più presto (si riallaccia con quanto segue)



Non vorrei che si scambiasse il basso profilo con l’assenza di ambizione. Il nuovo proprietario ha portato stabilità e l’obiettivo — altrimenti, né Paolo né io saremmo qua — è un Milan vero, un Milan che ritorni a essere protagonista e vincente, giocando un calcio offensivo e di carattere.

Io e Paolo vogliamo i mezzi per riportare il Milan in alto, altrimenti non saremmo qui. Vogliamo un Milan vero, ben diverso da quello attuale. Effettueremo le nostre scelte qualora non ci daranno la possibilità di fare un protagonista e vincente.



Il presidente Scaroni ha poi fatto una battuta su una Juve leader italiana e un Milan più mondiale, ma sappiamo bene che noi dobbiamo fare tanto e velocemente per stare lì dove sta la Vecchia Signora, che è sempre stata, sì, italiana, ma anche mondiale. Poi, è vero che il Milan ha un fascino tutto suo, unico, ma se non vinci e non giochi bene, la storia conterà sempre di meno".

Con tutta la gentilezza possibile, Scaroni ha detto una cavolata.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto