Come riportato da Tuttosport in edicola oggi, 10 luglio 2018, i dirigenti dell'Atletico Madrid sono arrivati a Milano per Kalinic. Ciò significa che la trattativa potrebbe essere in discesa. L'incasso da 20 milioni potrebbe essere reinvestito per i profili chiesti da Gattuso: esterno d'attacco e centrocampista alla Kessie.
Si potrà pensare al nuovo attaccante quando uscirà Bacca.
Non è uno che dove lo metti sta e fa bene, come ossessivamente abbiamo detto in molti nell'agosto scorso.
Però sembra ora che di colpo sia diventato un giocatore di serie inferiore, quale comunque non è per la sua storia.
Non gli puoi chiedere di fare reparto da solo, di stare in area ad aspettare i cross telefonati di Suso o i tiri del turco, di assicurare 20 gol, non poteva rendere in una squadra impostata come la nostra. E soprattutto non gli puoi chiedere di rispettare le aspettative come un Aubameyang ed un Morata qualsiasi, come in quei deliranti annunci di Mirabelli e Fassone che l'hanno poi affossato nella testa dopo i primi fischi troppo prevenuti di San Siro.
Ma se gli chiedi di fare il "funzionale"

rolleyes

in un sistema già oliato che funziona, lavorando di sponde per poi ributtarsi dentro, con seconde punte serie che si buttano dentro ed esterni di qualità che attaccano gli spazi (e tra il francesino, Lemar e Correa l'Atletico ne ha eccome), il ruolo di vice Diego Costa calza a pennello per lui.
Kalinic è stato un grande equivoco di inquadramento al Milan, ma non mi sorprende affatto che sia così cercato in Europa.