Atalanta: D'Amico nuovo DS

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Tony D’Amico, ex Verona, è il nuovo DS dell’Atalanta. Le parole di Percassi:” Ribadisco che stiamo lavorando a testa bassa per fare un'Atalanta forte e competitiva. Lavorerà fianco a fianco con Lee Congerton, responsabile dello sviluppo internazionale dall'area sport. Preciso che su Sartori la scelta è stata solo della società".
 
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Tony D’Amico, ex Verona, è il nuovo DS dell’Atalanta. Le parole di Percassi:” Ribadisco che stiamo lavorando a testa bassa per fare un'Atalanta forte e competitiva. Lavorerà fianco a fianco con Lee Congerton, responsabile dello sviluppo internazionale dall'area sport. Preciso che su Sartori la scelta è stata solo della società".
La favola Atalanta è nata sicuramente grazie a Gasperini ma anche e soprattutto grazie a chi ha saputo scegliere i giocatori tecnici per farli giocare assieme a quelli fisici.

4-5 valutazioni sbagliate e sono finiti fuori dal giro che conta.
 

The P

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Tony D’Amico, ex Verona, è il nuovo DS dell’Atalanta. Le parole di Percassi:” Ribadisco che stiamo lavorando a testa bassa per fare un'Atalanta forte e competitiva. Lavorerà fianco a fianco con Lee Congerton, responsabile dello sviluppo internazionale dall'area sport. Preciso che su Sartori la scelta è stata solo della società".
Ma che senso ha specificare che è stato mandato via? Che poi, dovrebbero solo baciargli il deretano. Lui è Gasperini hanno reso una squadra di B una realtà internazionale. Solo loro.
 

malos

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Tony D’Amico, ex Verona, è il nuovo DS dell’Atalanta. Le parole di Percassi:” Ribadisco che stiamo lavorando a testa bassa per fare un'Atalanta forte e competitiva. Lavorerà fianco a fianco con Lee Congerton, responsabile dello sviluppo internazionale dall'area sport. Preciso che su Sartori la scelta è stata solo della società".
Ultimamente tutti nomi da Soprano.
 

mandraghe

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La favola Atalanta è nata sicuramente grazie a Gasperini ma anche e soprattutto grazie a chi ha saputo scegliere i giocatori tecnici per farli giocare assieme a quelli fisici.

4-5 valutazioni sbagliate e sono finiti fuori dal giro che conta.

Sei troppo elegante.

La "favola" Atalanta è nata grazie al fatto che Inter e Milan erano assenti. E' nata perché ha mostrato, per prima, eccellenti doti di succursalaggio verso la squadra ovina e infine non dimentichiamoci del Panoramix danese.
 
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Ma che senso ha specificare che è stato mandato via? Che poi, dovrebbero solo baciargli il deretano. Lui è Gasperini hanno reso una squadra di B una realtà internazionale. Solo loro.
ha anticipato domande del tipo, sartori ha litigato con gasperini? sartori era in disaccordo con la nuova proprietà americana?
 
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La favola Atalanta è nata sicuramente grazie a Gasperini ma anche e soprattutto grazie a chi ha saputo scegliere i giocatori tecnici per farli giocare assieme a quelli fisici.

4-5 valutazioni sbagliate e sono finiti fuori dal giro che conta.
Aggiungo che hanno saputo sviluppare un settore giovanile coi fiocchi.
 
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Sei troppo elegante.

La "favola" Atalanta è nata grazie al fatto che Inter e Milan erano assenti. E' nata perché ha mostrato, per prima, eccellenti doti di succursalaggio verso la squadra ovina e infine non dimentichiamoci del Panoramix danese.
Beh si anche , hai ragione.
Ma vale pure per il Napoli.

Che poi noi dalle macerie in 2 anni e mezzo ci siamo messi tutti alle spalle.
 
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Lo hanno sempre avuto...da li uscirono Inzaghi e Vieri...
Si certo, ma nel contesto Italiano di quegli anni dove gli Inzaghi ed i Vieri sbucavano da ogni angolo d'Italia. Quando la scuola calcio Italiana aveva un senso (anche contestualizzata al calcio dell'epoca), oggi invece se si paragonano i giovani con quelli classe '60/'70 viene da rabbrividire, ma anche paragonandoli a quelli delle altre maggiori nazionali Europee.

Nella penuria generale non solo hanno portato molti giocatori del vivaio nelle loro fila (Kessie, Caldara, Conti, Gollini, Gagliardini tra quelli che hanno esordito da loro) o gli hanno usati per fare plusvalenza (Kulusevsky, Traoré, Bastoni tra gli altri), ma hanno anche adottato una filosofia di gioco moderna che li rendono più pronti ad esordire nella prima squadra. Non so quanti in Italia meglio di loro.

Uno dei fattori, poi come ha detto bene @diavoloINme c'é un grande merito della dirigenza sportiva nell'aver voluto apportare questi cambiamenti strutturali, nell'aver scelto i giocatori giusti e nell'aver preso l'allenatore perfetto per far rendere al massimo tutto l'ambiente.

Insomma, c'é molto da copiare. Sicuramente é una di quelle strade che porta ad un vicolo cieco ad un certo punto, io fino alla primavera (senza necessità di vendere i migliori) copierei tutto, invece la gestione della prima squadra é esemplare per certi versi e fallimentare per altri, non riuscirai mai a vincere nulla se ogni singolo anno vendi i migliori e se contieni le spese puntando al bilancio positivo anno dopo anno. Vediamo come hanno intenzione di muoversi, sicuramente se mantengono questa filosofia sulla primavera saranno sempre nella parte destra della classifica.
 
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