Prendendo per buona la tesi difensiva. L’iperandrogenismo è dovuto a una predisposizione genetica che può manifestarsi in qualsiasi fase della vita. Quando si manifesta comporta una produzione eccessiva di testosterone che va influire anche sulla muscolatura in modo permanente. Non a caso una donna che vuole doparsi per aumentare la forza cosa fa? Si fa le bombe di testosterone durante la fase di preparazione alla gara e poi cerca di abbassarlo per non essere beccata ai controlli. Nel caso oggetto del thread non è doping perché sarebbe una disfunzione dovuta ad alterazioni genetiche, ma gli effetti restano quelli. Anche se a un certo punto i livelli di testosterone rientrano nei parametri, l’ormone in questione ha già fatto il suo lavoro.
Per carità, non è colpa di nessuno. Ma come un atleta, uomo o donna, che per natura ha un ematocrito alto non può partecipare, per esempio, alle gare di ciclismo, una donna con un eccesso di testosterone non dovrebbe poter partecipare a gare femminili. In entrambi i casi si tratta di tutelare la salute degli atleti e la regolarità della competizione.
Peraltro, l’iperandrogenismo, oltre a predisporre a patologie gravi, comporta anche una miriade di manifestazioni di carattere estetico. Su decine di manifestazioni proprio solo quella che serve nella boxe? Mi sembra una curiosa coincidenza.