Ancelotti: no all'Italia. Ha già un accordo con un club.

tifoso evorutto

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I sondaggi della Federazione su Ancelotti erano veri, continui, di lunga durata, lo hanno confermato sia Costacurta che Fabbricini, ma ancora una volta Ancelotti, come accadde per il Milan tre anni fa con Galliani a Madrid, ha messo in piedi una falsa trattativa per conseguire i suoi obiettivi professionali, in primis quelli di rinunciare a panchine non gradite, senza tuttavia articolare un secco, e più serio, diniego. Fa parte della ambiguità ed ipocrisia del personaggio, che ci dispiacque allora, e che censuriamo ora, perché recidivo, e perché trattasi di una beffa compiuta ai danni della Nazionale italiana, e della Federazione stessa. Riconosciamo la grandezza di Ancelotti come calciatore ed allenatore, umanamente ci muove sentimenti di pietà per come reiteratamente si comporta. Farà pure i suoi interessi, ma c'è modo e modo. :nono:

Non concordo assolutamente, Carletto umanamente ha sempre dimostrato di essere fra i migliori, non bisogna sempre credere ai giornali o agli umori dei tifosi, mi sorprende che sia tu a cascarci :)
probabilmente nella vicenda Milan aveva considerato un ritorno nostalgico, poi approfondendo ha capito l'andazzo e si è defilato, giustamente... o ci siamo scordati l'ultima gestione Galliani?

Per quello che riguarda la nazionale se la trattativa è stata così lunga è ovvio che lui si era accordato con la federazione che se non avesse trovato una panchina importante (e remunerativa) l'avrebbe presa in considerazione.
Siamo seri, come stimoli, cosa scegliereste fra Parigi, un top club ricchissimo, ma che nessuno è ancora riuscito a far vincere e una nazionale al momento senza grandi prospettive di talenti?

La nazionale è adatta a top allenatori di club a fine carriera in cerca di un ultima esperienza, evidentemente Carletto ancora non rientra fra questi.
Mancini e Montella in cerca di rilancio, potrebbero essere dei candidati convincenti :sisi:
 
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Non è una chiamata normale, stavolta è la patria a chiamare per risollevare (tutti assieme ) un movimento calcistico ai minimi storici.
Dire 'NO' oggi alla nazionale vuol dire rifiutarsi di mettere la propria esperienza al servizio della rinascita.
Quattro volte grave.
Ancelotti ha avuto tanto/tutto dall'italia del calcio e non sta ricambiando.


Mah, troppa enfasi, per risollevare l’Italia nin serve un ct. Serve ripensare a tutto il sistema delle scuole calcio, dei centri federali, di organizzare i settori giovanili non per vincere il campionato allievi o il torneo di viareggio o le diagonali, ma la tecnica individuale. Serve organizzare un sistema di squadre B che permettani ai 20enni di confrontarsi con professionisti di livello inferiore prima di doversi confrontare con Cristiano Ronaldo.

Questo serve al calcio italiano, dare milioni a uno che alla fine deve scegliere se schierare Immobile o Belotti dopo averli visti per 3gg in allenamento.
 
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Mah, troppa enfasi, per risollevare l’Italia nin serve un ct. Serve ripensare a tutto il sistema delle scuole calcio, dei centri federali, di organizzare i settori giovanili non per vincere il campionato allievi o il torneo di viareggio o le diagonali, ma la tecnica individuale. Serve organizzare un sistema di squadre B che permettani ai 20enni di confrontarsi con professionisti di livello inferiore prima di doversi confrontare con Cristiano Ronaldo.

Questo serve al calcio italiano, dare milioni a uno che alla fine deve scegliere se schierare Immobile o Belotti dopo averli visti per 3gg in allenamento.

Aspetta, quello è il programma a medio-lunga scadenza.
Il presente però incombe e si chiamano qualificazione all'europeo e uefa nations league.
Un pò come fece la germania che seminò per il futuro dopo la grande crisi calcistica di fine anni 90 ma non si fece certo trovare impreparata nell'immediato presente.
Anzi, con una nazionale piena di turchi e polacchi arrivò in finale dei mondiali.
Il calcio italiano va riformulato e i grandi del calcio devono dare il loro contributo. In tutte le categorie, come giustamente fai notare tu.
Il 'no' di ancelotti non è un semplice 'no' a una panchina ma è un 'no' alla patria calcistica nel momento del bisogno.
Gravissimo, a mio parere.
 
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Aspetta, quello è il programma a medio-lunga scadenza.
Il presente però incombe e si chiamano qualificazione all'europeo e uefa nations league.
Un pò come fece la germania che seminò per il futuro dopo la grande crisi calcistica di fine anni 90 ma non si fece certo trovare impreparata nell'immediato presente.
Anzi, con una nazionale piena di turchi e polacchi arrivò in finale dei mondiali.
Il calcio italiano va riformulato e i grandi del calcio devono dare il loro contributo. In tutte le categorie, come giustamente fai notare tu.
Il 'no' di ancelotti non è un semplice 'no' a una panchina ma è un 'no' alla patria calcistica nel momento del bisogno.
Gravissimo, a mio parere.

Con il massimo rispetto.... machissenefotte di europei e nation cup, pensiamo di giocarci gli europei con Immobile, Parolo & Co?

Pensiamo a darci un futuro che é meglio va.
 

tifoso evorutto

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Mah, troppa enfasi, per risollevare l’Italia nin serve un ct. Serve ripensare a tutto il sistema delle scuole calcio, dei centri federali, di organizzare i settori giovanili non per vincere il campionato allievi o il torneo di viareggio o le diagonali, ma la tecnica individuale. Serve organizzare un sistema di squadre B che permettani ai 20enni di confrontarsi con professionisti di livello inferiore prima di doversi confrontare con Cristiano Ronaldo.

Questo serve al calcio italiano, dare milioni a uno che alla fine deve scegliere se schierare Immobile o Belotti dopo averli visti per 3gg in allenamento.

Argomentazione razionale, del tutto condivisibile

Aspetta, quello è il programma a medio-lunga scadenza.
Il presente però incombe e si chiamano qualificazione all'europeo e uefa nations league.
Un pò come fece la germania che seminò per il futuro dopo la grande crisi calcistica di fine anni 90 ma non si fece certo trovare impreparata nell'immediato presente.
Anzi, con una nazionale piena di turchi e polacchi arrivò in finale dei mondiali.
Il calcio italiano va riformulato e i grandi del calcio devono dare il loro contributo. In tutte le categorie, come giustamente fai notare tu.
Il 'no' di ancelotti non è un semplice 'no' a una panchina ma è un 'no' alla patria calcistica nel momento del bisogno.
Gravissimo, a mio parere.

Abbiamo avuto Conte, ci ha lasciato solo macerie, perchè giustamente i top vogliono vincere subito, non gli importa di costruire nel lungo periodo,
magari questo ragionamento si potrebbe applicare a Capello se avesse voglia di rimettersi in gioco, ormai coi club ha staccato, ma magari un impegno meno gravoso, ma prestigioso come rilanciare la nazionale nel medio/lungo periodo potrebbe donargli degli stimoli
 
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Con il massimo rispetto.... machissenefotte di europei e nation cup, pensiamo di giocarci gli europei con Immobile, Parolo & Co?

Pensiamo a darci un futuro che é meglio va.

Stai scherzando spero??!!
Non qualificarsi al prossimo europeo sarebbe drammatico, retrocedere nella nations league sarebbe la lapide sulla morte del nostro movimento calcistico.
Nel calcio non si può lavorare solo per il futuro perchè c'è un presente da vivere e giocare.
 
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Argomentazione razionale, del tutto condivisibile



Abbiamo avuto Conte, ci ha lasciato solo macerie, perchè giustamente i top vogliono vincere subito, non gli importa di costruire nel lungo periodo,
magari questo ragionamento si potrebbe applicare a Capello se avesse voglia di rimettersi in gioco, ormai coi club ha staccato, ma magari un impegno meno gravoso, ma prestigioso come rilanciare la nazionale nel medio/lungo periodo potrebbe donargli degli stimoli

Il sistema calcio nazionale va rifondato ma nel frattempo la panchina va affidata ai top per cercare di ottenere il meglio possibile.
Conte la differenza l'ha fatta. Ventura no.
Palese la differenza di valori tra i due.
Con un conte al mondiale si saremmo arrivati.
Il lavoro dietro, oscuro e profondo spetta ad altri ma nel frattempo che facciamo?? Ci fermiamo??
 
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Stai scherzando spero??!!
Non qualificarsi al prossimo europeo sarebbe drammatico, retrocedere nella nations league sarebbe la lapide sulla morte del nostro movimento calcistico.
Nel calcio non si può lavorare solo per il futuro perchè c'è un presente da vivere e giocare.

Esagerato! La morte! Non é che tra mettere Ancelotti o Mancini o Ranieri le cose cambino come il giorno o la notte Eppoi i giocatori sono quelli, la qualificazione tra le prime 24 d’europa forse, forse ce la possiamo comunque guadagnare
 

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Il sistema calcio nazionale va rifondato ma nel frattempo la panchina va affidata ai top per cercare di ottenere il meglio possibile.
Conte la differenza l'ha fatta. Ventura no.
Palese la differenza di valori tra i due.
Con un conte al mondiale si saremmo arrivati.
Il lavoro dietro, oscuro e profondo spetta ad altri ma nel frattempo che facciamo?? Ci fermiamo??

Ancellotti è ancora ambito dai top club europei, impensabile vada nelle nazionali,

ci sono buoni allenatori che possono dare il contributo che chiedi, Capello, Mancini, Montella, forse perchè no lo stesso Allegri se lascia la Juve, in fondo non penso che abbia tutto questo apille internazionale.

Occorre anche smettere di essere isterici mi riferisco ai tifosi in generale,

abbiamo visto gente come Lippi e Prandelli, fare prima bene, molto meglio di Conte, e poi fallire, è il calcio, non è che siano diventati rinco di colpo.

Ventura ha evidentemente fallito di brutto, ma la sua carriera parla per lui, resta un allenatore medio, non certo l'ultimo dei ******* come si vuole farlo passare.
 

Casnop

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Non concordo assolutamente, Carletto umanamente ha sempre dimostrato di essere fra i migliori, non bisogna sempre credere ai giornali o agli umori dei tifosi, mi sorprende che sia tu a cascarci :)
probabilmente nella vicenda Milan aveva considerato un ritorno nostalgico, poi approfondendo ha capito l'andazzo e si è defilato, giustamente... o ci siamo scordati l'ultima gestione Galliani?

Per quello che riguarda la nazionale se la trattativa è stata così lunga è ovvio che lui si era accordato con la federazione che se non avesse trovato una panchina importante (e remunerativa) l'avrebbe presa in considerazione.
Siamo seri, come stimoli, cosa scegliereste fra Parigi, un top club ricchissimo, ma che nessuno è ancora riuscito a far vincere e una nazionale al momento senza grandi prospettive di talenti?

La nazionale è adatta a top allenatori di club a fine carriera in cerca di un ultima esperienza, evidentemente Carletto ancora non rientra fra questi.
Mancini e Montella in cerca di rilancio, potrebbero essere dei candidati convincenti :sisi:
Il limite di Ancelotti è noto da tempo: non saper denegare proposte professionali non gradite, ed adottare strategie comportamentali alternative per prendere tempo, e per non determinare situazioni di rifiuto che egli ritenga poco gradevoli o spiacevoli sul piano dei rapporti personali con taluni soggetti. Accadde tre anni fa a Madrid con Galliani e Bronzetti, prestandosi ad uno stucchevole teatrino di cui tutti percepimmo la falsità, è accaduto ora, essendo vere le trattative con la Federazione, auspice Malagò in persona, documentate dalla stampa romana vicina agli ambienti federali, non i Di Stefano dell'occasione. Ciò può avere un rilievo sulle doti umane di Carletto (ma il precedente di Madrid mette quelle in discussione), non sul piano professionale, in specie a questi livelli. Apprezziamo piuttosto la nettezza di posizione di un Conte, la cui preferenza per l'incarico non è evidentemente in discussione, che ha condizionato il suo consenso su legittime ragioni economiche e professionali. La umanità di chi dice vengo, non vengo, tieni la porta aperta che poi mi infilo nell'altra, ci lascia obiettivamente indifferenti. Carletto è così, e va bene così. :)
 
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