Americano killer legato e bendato. La sinistra insorge.

fabri47

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Gli hanno fatto pure poco. Poi per chi mi legge su questi argomenti, dovrebbe sapere che io sono favorevole alla pena di morte, precisamente al waterboarding.
 
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Questa della benda è solo un'inezia. I vestali della legge e i paladini delle forze dell'ordine - come amano chiamarle -, cadono sempre e da sempre nella stessa contraddizione: la legge è per definizione applicata da chi detiene quell'autorità, è stretta, inquadrata, formale e i suoi promulgatori sono ben chiari, ma quando si ritorce contro, questi codici magicamente assumono caratteri malleabili arrivando al mindfuck in cui i paladini della giustizia vanno contro la legge per affermare la legge. Improvvisamente il contorno che regge la struttura sbandierata e in cui religiosamente credono crolla; magistrati, giudici, autorità diventano phalzi. I protocolli da cui in principio partivano le loro rimostranze, perdono senso. Il pensiero critico cede il passo agli istinti.
Si passa alla legge del taglione. Governanti e sudditi brandiscono ergastoli, pene di morte, sofferenze atroci per chi ha offeso o per chi va contro la propria fede (basta leggere una qualsiasi invettiva, dalle femministe, a greta thunberg, da carola rackete ai migranti e chissà quanti altri). La frustrazione diventa lievito per l'autoritarismo. Vaglielo a spiegare che l'humus è proprio quello della mentalità fascista.
Con queste persone non serve nemmeno discutere, la precarietà logica delle loro asserzioni già discute per loro.
Esattamente

PS. Il riferimento ai film dei Coen in questa vicenda è purtroppo calzante. Mi sono venute in mente frasi dei loro film:

- "Credo che sia questo il modo in cui la dannata commedia umana procede e si perpetua di generazione in generazione"
Il grande Lebowski

- Presidente Cia: Cristo, che ***** di casino!
Agente Palmer: Già!
Presidente Cia: Che abbiamo imparato, Palmer?
Agente Palmer: Non lo so, signore.
Presidente Cia: Non lo so nemmeno io... Forse abbiamo imparato a non farlo più!
Agente Palmer: Sì, signore!
Presidente Cia: Anche se non so cosa abbiamo fatto!
Agente Palmer: Sì, è difficile... A dirsi.
Presidente Cia: Cristo, che ***** di casino!!
Burn After Reading

Dai, per favore, non mistifichiamo, come al solito.
Il fatto che si ritenga siano state commesse delle inesattezze nel protocollo penitenziario del soggetto non significa che lo si stia difendendo. Semplicemente si evince un problema di tutela della legge da parte di chi la legge la rappresenta. Punto. È una contraddizione che è giusto sottolineare.
Il "killer" americano verrà, giustamente, condotto a processo e, nel caso in cui tutto venisse confermato, condannato.
Trovami una persona che vuole che venga liberato, una sola. La preoccupazione è per come questo stato stia perdendo via via il senso del diritto, della legge, dell'umanità. Capisco sia un discorso difficile da capire da parte di chi non si fa problemi a desiderare la morte di altri dalla mattina alla sera. :)
Concordo.
La benda è una scorrettezza plateale; anzi, è illegale.
Non c'entra nulla che abbia ucciso una persona!

Allora al super criminale Ted Bundy cosa avrebbero dovuto fare una volta catturato?? Torturarlo a vita in stile medievale?
(Ted Bundy ha rapito, torturato, stuprato, ucciso 30 donne!!!)

Fai bene a sottolineare l'ovvio:
non c'è una persona (ovviamente!) che "tifa" per l'assassino.
A differenza dell'episodio, più complesso, di Rakele, qui il fatto è semplice e solare: un omicidio, una condanna.

Il discorso è che, sebbene si sia capito che è stato lui, ufficialmente parlando l'americano non è stato condannato. Letteralmente, i carabinieri hanno bendato un americano giuridicamente colpevole di nulla. Hanno bendato uno che ad oggi è innocente. Non si può fare! Questo è grave. Ed è grave che la gente risponda con modi per sminuire, oppure fare ironia sulla giustizia etc

Inoltre, al di là della legge, ho diversi dubbi sull'utilità della -vendetta- concettualmente parlando. Non sono sicuro che serva/aiuti me o il criminale
 
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Il premier Conte: "La benda all'arrestato è contraria alla legge. Ci sono gli estremi di un reato o, forse, di due reati.

Su Twitter, nelle ore precedenti, il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva scritto: "A chi si lamenta della bendatura di un arrestato, ricordo che l'unica vittima per cui piangere è un carabiniere morto in servizio"

Ad oggi Conte ricorda che esiste la legge. Ma domani, quando Salvini vincerà le elezioni, a parlare sarà solo lui.

Inoltre, riporto quest'altra bella notizia:

"La bufala dei nordafricani assassini del carabiniere è stata diffusa da membri delle forze dell'ordine.
Nelle ore dell'incertezza sull'omicidio Cerciello si sono susseguite notizie false: una è stata pubblicata e amplificata da agenti di Carabinieri e Guardia di Finanza"


Con questo si intende una mia critica alle forze dell'ordine? Assolutamente no! I carabinieri, poliziotti etc è gente normalissima, in grado di subire il clima vigente.

Ho già visto rabbia vera di diverse persone perché Carolina non è stato condannata. Ora si è arrivati ad accusare gente a caso, convinti così di fare giustizia etc, quando in realtà facendo così si crea solo caos misto a rabbia casuale, si pensa male e si agisce peggio.

Il ping pong, il giochino tra Lega e PD sta facendo moltissimi danni. Due partiti vergognosi da abolire. E invece si giocheranno le elezioni, con un trucchetto da adolescenti.
 

gabri65

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PS. Il riferimento ai film dei Coen in questa vicenda è purtroppo calzante. Mi sono venute in mente frasi dei loro film:

- "Credo che sia questo il modo in cui la dannata commedia umana procede e si perpetua di generazione in generazione"
Il grande Lebowski

- Presidente Cia: Cristo, che ***** di casino!
Agente Palmer: Già!
Presidente Cia: Che abbiamo imparato, Palmer?
Agente Palmer: Non lo so, signore.
Presidente Cia: Non lo so nemmeno io... Forse abbiamo imparato a non farlo più!
Agente Palmer: Sì, signore!
Presidente Cia: Anche se non so cosa abbiamo fatto!
Agente Palmer: Sì, è difficile... A dirsi.
Presidente Cia: Cristo, che ***** di casino!!
Burn After Reading


Concordo.
La benda è una scorrettezza plateale; anzi, è illegale.
Non c'entra nulla che abbia ucciso una persona!

Allora al super criminale Ted Bundy cosa avrebbero dovuto fare una volta catturato?? Torturarlo a vita in stile medievale?
(Ted Bundy ha rapito, torturato, stuprato, ucciso 30 donne!!!)

Fai bene a sottolineare l'ovvio:
non c'è una persona (ovviamente!) che "tifa" per l'assassino.
A differenza dell'episodio, più complesso, di Rakele, qui il fatto è semplice e solare: un omicidio, una condanna.

Il discorso è che, sebbene si sia capito che è stato lui, ufficialmente parlando l'americano non è stato condannato. Letteralmente, i carabinieri hanno bendato un americano giuridicamente colpevole di nulla. Hanno bendato uno che ad oggi è innocente. Non si può fare! Questo è grave. Ed è grave che la gente risponda con modi per sminuire, oppure fare ironia sulla giustizia etc

Inoltre, al di là della legge, ho diversi dubbi sull'utilità della -vendetta- concettualmente parlando. Non sono sicuro che serva/aiuti me o il criminale

Mille, sai benissimo qual'è, almeno per quanto mi riguarda, lo spirito con il quale io commento questo episodio.

Anzitutto mi dispiace se per qualcuno ho usato ironia, ma era ovviamente per evidenziare alcune considerazioni che io ritengo eccessive. Già mi sembra assurdo dovermi scusare, ma lo farò per dimostrare ragionevolezza. Mi sembra che la solita ironia viene usata anche dalla fazione "opposta", se di schieramenti vogliamo parlare. Io non vedo fazioni da parteggiare ma un episodio umano e criminale su cui commentare.

Non so più come dirlo, ma a costo di essere stucchevole, ricapitoliamo per l'ultima volta:

1) Se le forze dell'ordine hanno sbagliato, è giusto che qualcuno dovrà rispondere di un errore procedurale (cosa ancora da appurare ufficialmente). La foto e quant'altro, se inopportuna, è certamente da condannare. La cosa deve finire lì, però.

2) A differenza di quanto gli altri presumono, a me non passa nemmeno per l'anticamera del cervello di usare violenza (!) contro un innocente. Che ne sappia, e correggetemi se sbaglio, l'imputato ha confessato. Mi sembra inverosimile che abbia confessato dietro tortura, e sarebbe già venuto fuori. Se vogliamo insistere su questo punto, ogni confessione è da invalidare a priori, chi ha la sicurezza che le forze dell'ordine operano sempre bene? Nessuno commenta su questo, e cioè che ha ammesso di aver ucciso. Il carabinieri si è forse suicidato? Lo vogliamo mandare in carcere il suo assassino? Sembra quasi un'optional del discorso. Poi magari, dopo 3 gradi di giudizio risulterà innocente, o sarà invalidata l'accusa a causa di una foto. Benissimo, rimane un morto sulla coscienza del milite ignoto allora. Boh, ad uccidere sarà stato lo Spirito Santo.

3) Cosa che mi sono scocciato di ripetere, overossia che vedo un clamore, non dico ingiustificato, ma perlomeno esagerato a causa di una foto. E' partito un processo mediatico dove vedo, purtroppo e a mia sensazione, un progressivo spostare l'attenzione sulla presunta ingiustizia subita dal ragazzo americano, quando questi ha ucciso una persona. Veramente, Iddio mi è testimone, non so più come spiegarlo. Smentitemi vi prego, usando la solita grinta che avete per evidenziare l'errore delle forze dell'ordine.

Se l'americano è colpevole, allora fine della storia, deve finire in prigione. Chi delle forze dell'ordine ha sgarrato, mi auguro che ne subisca le conseguenze. Punto. Se non è colpevole, allora verrà sicuramente scarcerato, non ne ho la certezza matematica ma sono ragionevolmente sicuro che grazie ai poteri del suo paese di provenienza verrà fatto quanto dovuto e oltre.

Ma, continuando a rimarcare fino alla noia, c'è un ragazzo ucciso nel fiore degli, anni, pianto dalla sua famiglia, su cui in pochi si spendono. Io critico questo. E il fatto che continuate a dire che viene giustamente considerato fa a cozzi con la mole di commenti da me e da altri osservato. Ad adesso, si contano sulla dita di una sola mano i commenti che sottolineano che l'imputato deve marcire in prigione e mettono un attimo da parte una foto con bendatura, per quanto scorretta possa essere.

Io vedo solo una grande mobilitazione ideologica e molta strumentalizzazione, come al solito.

Mi prendo del "troll" per questi commenti. Fai te. E dimmi dove sto sbagliando, per cortesia. Sempre felice di potermi migliorare.
 
W

Wildbone

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Ma, continuando a rimarcare fino alla noia, c'è un ragazzo ucciso nel fiore degli, anni, pianto dalla sua famiglia, su cui in pochi si spendono. Io critico questo. E il fatto che continuate a dire che viene giustamente considerato fa a cozzi con la mole di commenti da me e da altri osservato. Ad adesso, si contano sulla dita di una sola mano i commenti che sottolineano che l'imputato deve marcire in prigione e mettono un attimo da parte una foto con bendatura, per quanto scorretta possa essere.

Perdonami, ma esattamente che tipo di commenti ti aspetti sull'omicidio in sé? Nessuno era presente e persino gli alti ranghi dell'Arma stanno rilasciando dichiarazioni quantomeno discutibili, aggiungendo elementi che complicano solamente il quadro. Più che esprimere dispiacere e sperare, come detto da me e da tutti gli altri, che la giustizia faccia il suo corso, che si analizzino le prove e che si giunga a una condanna giusta cosa si può fare?

Si sta discutendo del fatto della benda perché il fatto della benda è un elemento tangibile del caso, peraltro reso pubblico per una serie di leggerezze (eufemismo...) compiuto dalle stesse forze dell'ordine, quelle che, almeno inizialmente, avevano diffuso l'informazione che gli assassini fossero stati degli africani (e anche lì le più becere strumentalizzazioni, anche qui sul forum).
La suddetta fotografia, che ritrae il presunto killer bendato, è una cosa concreta, che evince dei problemi di protocollo penitenziale. Adesso dimmi: è possibile discutere di questa fotografia, con tutte le implicazioni del caso, dispiacendosi al contempo per il carabiniere morto e affidandosi (perché solo questo si può fare, e ci vuole tempo) al corso della giustizia? Più che dire "Speriamo si arrivi a una condanna giusta" cosa dovrei fare? Fortunatamente, siamo creature dotate (per la maggior parte) di capacità multitasking: posso dispiacermi e al contempo commentare un elemento concreto. Se poi evincere un problema di procedure, di addestramento e di intelligenza di questi membri delle forze dell'ordine equivale a voler giustificare il killer e ad ammorbidire il caso (perché, poi? Cosa me ne viene in tasca nel difendere l'americano che, pare, ha ucciso un carabiniere? Perché dovrei difendere un presunto criminale?), allora alzo le mani.
 
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Mille, sai benissimo qual'è, almeno per quanto mi riguarda, lo spirito con il quale io commento questo episodio.

Anzitutto mi dispiace se per qualcuno ho usato ironia, ma era ovviamente per evidenziare alcune considerazioni che io ritengo eccessive. Già mi sembra assurdo dovermi scusare, ma lo farò per dimostrare ragionevolezza. Mi sembra che la solita ironia viene usata anche dalla fazione "opposta", se di schieramenti vogliamo parlare. Io non vedo fazioni da parteggiare ma un episodio umano e criminale su cui commentare.

Non so più come dirlo, ma a costo di essere stucchevole, ricapitoliamo per l'ultima volta:

1) Se le forze dell'ordine hanno sbagliato, è giusto che qualcuno dovrà rispondere di un errore procedurale (cosa ancora da appurare ufficialmente). La foto e quant'altro, se inopportuna, è certamente da condannare. La cosa deve finire lì, però.

2) A differenza di quanto gli altri presumono, a me non passa nemmeno per l'anticamera del cervello di usare violenza (!) contro un innocente. Che ne sappia, e correggetemi se sbaglio, l'imputato ha confessato. Mi sembra inverosimile che abbia confessato dietro tortura, e sarebbe già venuto fuori. Se vogliamo insistere su questo punto, ogni confessione è da invalidare a priori, chi ha la sicurezza che le forze dell'ordine operano sempre bene? Nessuno commenta su questo, e cioè che ha ammesso di aver ucciso. Il carabinieri si è forse suicidato? Lo vogliamo mandare in carcere il suo assassino? Sembra quasi un'optional del discorso. Poi magari, dopo 3 gradi di giudizio risulterà innocente, o sarà invalidata l'accusa a causa di una foto. Benissimo, rimane un morto sulla coscienza del milite ignoto allora. Boh, ad uccidere sarà stato lo Spirito Santo.

3) Cosa che mi sono scocciato di ripetere, overossia che vedo un clamore, non dico ingiustificato, ma perlomeno esagerato a causa di una foto. E' partito un processo mediatico dove vedo, purtroppo e a mia sensazione, un progressivo spostare l'attenzione sulla presunta ingiustizia subita dal ragazzo americano, quando questi ha ucciso una persona. Veramente, Iddio mi è testimone, non so più come spiegarlo. Smentitemi vi prego, usando la solita grinta che avete per evidenziare l'errore delle forze dell'ordine.

Se l'americano è colpevole, allora fine della storia, deve finire in prigione. Chi delle forze dell'ordine ha sgarrato, mi auguro che ne subisca le conseguenze. Punto. Se non è colpevole, allora verrà sicuramente scarcerato, non ne ho la certezza matematica ma sono ragionevolmente sicuro che grazie ai poteri del suo paese di provenienza verrà fatto quanto dovuto e oltre.

Ma, continuando a rimarcare fino alla noia, c'è un ragazzo ucciso nel fiore degli, anni, pianto dalla sua famiglia, su cui in pochi si spendono. Io critico questo. E il fatto che continuate a dire che viene giustamente considerato fa a cozzi con la mole di commenti da me e da altri osservato. Ad adesso, si contano sulla dita di una sola mano i commenti che sottolineano che l'imputato deve marcire in prigione e mettono un attimo da parte una foto con bendatura, per quanto scorretta possa essere.

Io vedo solo una grande mobilitazione ideologica e molta strumentalizzazione, come al solito.

Mi prendo del "troll" per questi commenti. Fai te. E dimmi dove sto sbagliando, per cortesia. Sempre felice di potermi migliorare.

Secondo me sottovaluti troppo la gravità della diffusione di quella immagine. Non solo per il rispetto che uno Stato civile deve in generale a chi si trovi sotto la sua custodia, ma proprio dal punto di vista delle indagini e del futuro processo. Ammesso che le cose stiano come sembrano, quella foto dimostra(dimostrerebbe) la totale assenza di lucidità e imparzialità da parte di chi conduce le indagini. Da qui a mettere in discussione tutto l'operato di chi ha svolto le indagini è un attimo. Aggiungiamo che di casi di insabbiamenti e depistaggi la storia italiana è piena(ultimo presunto caso quello riportato oggi della ragazza che sarebbe stata uccisa all'interno di una caserma dei carabinieri), che esponenti politici di spicco si sono espressi in maniera molto poco consona al ruolo che ricoprono, e si arriva a poter mettere in dubbio che la stessa magistratura possa essere terza e imparziale e sostenere che sia influenzata dall'opinione pubblica, cosa peraltro da molti, anche da te, sostenuta in riferimento ad altri casi di cronaca.
Insomma, a mio parere è stato fatto un danno gravissimo, alla famiglia della vittima in primis che avrà molta più difficoltà a ottenere giustizia.
 

gabri65

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Perdonami, ma esattamente che tipo di commenti ti aspetti sull'omicidio in sé? Nessuno era presente e persino gli alti ranghi dell'Arma stanno rilasciando dichiarazioni quantomeno discutibili, aggiungendo elementi che complicano solamente il quadro. Più che esprimere dispiacere e sperare, come detto da me e da tutti gli altri, che la giustizia faccia il suo corso, che si analizzino le prove e che si giunga a una condanna giusta cosa si può fare?

Si sta discutendo del fatto della benda perché il fatto della benda è un elemento tangibile del caso, peraltro reso pubblico per una serie di leggerezze (eufemismo...) compiuto dalle stesse forze dell'ordine, quelle che, almeno inizialmente, avevano diffuso l'informazione che gli assassini fossero stati degli africani (e anche lì le più becere strumentalizzazioni, anche qui sul forum).
La suddetta fotografia, che ritrae il presunto killer bendato, è una cosa concreta, che evince dei problemi di protocollo penitenziale. Adesso dimmi: è possibile discutere di questa fotografia, con tutte le implicazioni del caso, dispiacendosi al contempo per il carabiniere morto e affidandosi (perché solo questo si può fare, e ci vuole tempo) al corso della giustizia? Più che dire "Speriamo si arrivi a una condanna giusta" cosa dovrei fare? Fortunatamente, siamo creature dotate (per la maggior parte) di capacità multitasking: posso dispiacermi e al contempo commentare un elemento concreto. Se poi evincere un problema di procedure, di addestramento e di intelligenza di questi membri delle forze dell'ordine equivale a voler giustificare il killer e ad ammorbidire il caso (perché, poi? Cosa me ne viene in tasca nel difendere l'americano che, pare, ha ucciso un carabiniere? Perché dovrei difendere un presunto criminale?), allora alzo le mani.

Va bene, OK. Discutiamo della benda allora. E' stato un atto stupido, o in malafede? Diciamo di sì? Bene, lo è stato, sono d'accordo. E mi sembra di aver scritto varie volte che concordo con voi. Ci si augura che sarà un gesto da punire, tra un omicidio e un altro. Evviva.

C'è altro da aggiungere? A me tutte le altre considerazioni mi sembrano superflue ed OT. Quante righe ho impiegato a scriverè ciò? Due righe. Bene. Io vedo che siamo già a 20 pagine di commenti (sul mio desktop) su questo fatto, tirando in mezzo tutto lo scibile umano. Mi sembra cha la stiamo facendo un po' lunga, ed io per primo la finisco qui rispettando qualsiasi altra opinione. Se ho scritto qualche bestialità riquotatemi pure.
 

gabri65

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Secondo me sottovaluti troppo la gravità della diffusione di quella immagine. Non solo per il rispetto che uno Stato civile deve in generale a chi si trovi sotto la sua custodia, ma proprio dal punto di vista delle indagini e del futuro processo. Ammesso che le cose stiano come sembrano, quella foto dimostra(dimostrerebbe) la totale assenza di lucidità e imparzialità da parte di chi conduce le indagini. Da qui a mettere in discussione tutto l'operato di chi ha svolto le indagini è un attimo. Aggiungiamo che di casi di insabbiamenti e depistaggi la storia italiana è piena(ultimo presunto caso quello riportato oggi della ragazza che sarebbe stata uccisa all'interno di una caserma dei carabinieri), che esponenti politici di spicco si sono espressi in maniera molto poco consona al ruolo che ricoprono, e si arriva a poter mettere in dubbio che la stessa magistratura possa essere terza e imparziale e sostenere che sia influenzata dall'opinione pubblica, cosa peraltro da molti, anche da te, sostenuta in riferimento ad altri casi di cronaca.
Insomma, a mio parere è stato fatto un danno gravissimo, alla famiglia della vittima in primis che avrà molta più difficoltà a ottenere giustizia.

Concordo, in larga parte con la parte sottolineata. Io non sottovaluto la foto, forse sottovaluto la resilienza delle menti a farsi indirizzare verso opinioni molto lontane dal luogo di partenza.

Non te ne avere a male, fratello, ma ormai noto che sono rimasto solo in questo thread, ed è per me un segnale ben chiaro, nel bene e nel male. Quindi non argomento oltre. Attendo la risposta di Mille al mio post, per educazione, dopodiché rimuginerò su quanto scritto e letto, a posteriori e con calma. Magari ne riparliamo tra un po' di tempo. :)
 
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