Io continuo a pensare che il problema non siano i giocatori. Certo non sono campioni ma sono giocatori di alto livello, in Italia sono giocatori che possono ambire alla champions. Il problema è che no0n c'è gruppo. Un allenatore come Mourinho avrebbe spazzato via antipatia e stupidate da bambini dell' asilo facendo capire a tutti che abbiamo un obiettivo comune e che certe cose non sono da professionisti. E chiaramente serviva un allenatore con idee molto chiare e la personalità di imporle oltre chiaramente alla capacità di insegnare e trasmettere certe nozioni tattiche. Invece è stato fatto un gran casino tra moduli, cambi di giocatori, cambi tardivi e confusionari senza aver mai in mente nulla di definito. Oltretutto le partite vengono sistematicamente preparate male come è evidente da ogni partita in cui sappiamo in anticipo dove ci metteranno in difficoltà e non viene fatto nulla per ovviare come ad esempio ieri Borja Valero su Biglia.
In ultima ma non come importanza la preparazione atletica. Ridicola. Alcuni giocatori in particolare per rendere al meglio devono essere al top della condizione per nascondere magagnie tecniche o tattiche come kessie, Rodriguez, Biglia (mai visto così lento e sulle gambe alla Lazio), Bonucci, lo stesso Buonaventura, Romagnoli eccetera. La squadra vista in estate aveva un altra gamba e non può essere solo un problema mentale o tattico. Ho rivisto la partita col Crotone, col Bayern e contro lo Skendija, avevamo un altra gamba, riuscivamo a rimanere cortissimi e a pressare alto e le transizioni erano velocissime. Siamo scoppiati.
In ultima ma non come importanza la preparazione atletica. Ridicola. Alcuni giocatori in particolare per rendere al meglio devono essere al top della condizione per nascondere magagnie tecniche o tattiche come kessie, Rodriguez, Biglia (mai visto così lento e sulle gambe alla Lazio), Bonucci, lo stesso Buonaventura, Romagnoli eccetera. La squadra vista in estate aveva un altra gamba e non può essere solo un problema mentale o tattico. Ho rivisto la partita col Crotone, col Bayern e contro lo Skendija, avevamo un altra gamba, riuscivamo a rimanere cortissimi e a pressare alto e le transizioni erano velocissime. Siamo scoppiati.