Non è questione di intelligenza o meno. Bisogna capire che il mondo attuale non è poi così diverso da quello delle cose della natura. Il più forte sopravvive. Se nel mondo naturale i più deboli muoiono, in quello attuale i piccoli pesci ovvero gli stati piccoli per riuscire a sopravvivere devono per forza delle cose scegliersi il blocco. O stai con gli americani, o con i russi o con i cinesi. Gli Usa, però a differenza degli altri due, Investono miliardi e miliardi sulla difesa. Non solo hanno talmente tante risorse minerarie e producono tutto che sono autosufficienti che sanzioni o imbarghi non servono a nulla. Francia, Italia Germania UK non sono stati piccoli, ma devono comunque sottostare al blocco, e culturalmente chi è quello più simile a te? Gli USA.
Certo, sono d'accordo sulla dinamica naturale.
Quello che volevo dire è che il blocco teoricamente lo avremmo già, cioè il blocco europeo. Purtroppo non lo vediamo, non lo costruiamo, non lo vogliamo, e quindi ce lo andiamo a scegliere nelle superpotenze rimaste. Impossibile accordarsi tra di noi, siamo troppo diversi, e con culture troppo distanti.
Su quello sì, siamo degli staterelli al confronto, e non si può competere. Ci vorrebbe uno sforzo mentale, politico e culturale per favorire l'a'ggregazione, ma è troppo immane perché avvenga, lo stiamo già sperimentando. Più facile schierarsi con quello che al momento è il più forte, con tutte le conseguenze del caso.