Non mi sembra però cosi diverso da 100 anni fa, anzi prima era pure peggio oggi tra media ed internet lo stato non può nascondere tutto. In passato venivano prese decisioni che il popolo manco sapeva. Le banche e le multinazionali che influenzano la politica di un organismo politico c'erano anche 100 anni fa. Basta vedere la crisi degli anni 30. Aggiungiamoci poi il trattato di Versailles non mi sembra che i cittadini abbiano avuto l'occasione di influenzare le decisioni che sono state prese. Decisioni poi che hanno portato ad una guerra.
Poi come fai a dire no alla globalizzazione o liberalismo economico, quando sono stati proprio i cittadini del mondo occidentali a volerlo. Siamo noi ed i nostri genitori che negli ultimi 40-50-30 anni, hanno iniziato a desiderare cose materialiste. Macchine sempre migliori, viaggiare ovunque e magari senza rompermi le palle di fare domanda di visto che non ho voglia, fare un lavoro migliore, guadagnare di più poter andare a mangiare ai ristoranti... indirettamente questi nostri desideri hanno portato alla globalizzazione ed al liberalismo.
Fai un errore molto comune: guardare a 100 anni fa. No, io non guardo al pre-Seconda Guerra Mondiale, è palese ed ovvio che stiamo meglio adesso piuttosto che negli anni ‘10, ‘20 e ‘30; io guardo al periodo che è andato dagli anni ‘60 agli anni ‘80, quando, seppur con qualche difficoltà, chiunque nasceva, cresceva, andava a scuola, si diplomava, andava a lavorare o prima all’università, lavorava, metteva su famiglia (se lo desiderava), andava in pensione e poi tirava le cuoia. Una democrazia, per essere sana, DEVE ASSICURARE a tutti i cittadini questo tipo di vita di base, poi se qualcuno ambisce ad essere qualcosa di più si impegnerà di più.
Degli Stati che non si impegnano a dare ai cittadini queste cose NON sono democrazie dal mio punto di vista. Ma le avete viste le statistiche sulla disoccupazione in questo paese? Ma è normale che noi dobbiamo continuare ad andare avanti con un tasso a due cifre e che politici e giornalisti ormai ne parlano come se fosse qualcosa di normale? Ma Cristo Santo ma ci rendiamo conto che il 99% del dibattito politico italiano si concentra su scemenze come i fascisti, gli antifa, i barconi, #portichiusi, #portiaperti, Salvini, la teoria gender eccetera?
E qui veniamo alla globalizzazione e al liberalismo economico: vedi @Tifo’o, io non sono contro la globalizzazione e il liberalismo economico in se, d’altronde chi rifiuta questi concetti dovrebbe essere un fan dell’URSS (cosa che non sono), un sistema fallimentare ed anacronistico; io sono contro QUESTA globalizzazione ed il liberismo/neoliberismo economico. Abbiamo assodato che il sistema URSS ha fallito? Ok, e quindi? In base a questo noi dobbiamo accettare a prescindere tutto ciò che i liberisti ci hanno propinato in questi anni perché solo così è giusto (There Is Not Alternative, come amava dire quella criminale della Thatcher)? Nonostante abbiano causato devastazioni sociali praticamente ovunque in occidente?
La Cina, un paese che se ne frega da sempre dei più basilari diritti umani, chi l’ha ammessa nel WTO? Qualcuno è venuto a chiedermelo se ero d’accordo? Qualcuno è venuto a chiedermi se volevo accettare che paesi come Bangladesh, Taiwan, Vietnam eccetera, in cui paghi gli operai un dollaro al giorno potessero aprirsi alle nostre economie?
Qualcuno è venuto a chiedermi se ero d’accordo ad ammettere Polonia, Romania, Slovenia e co. nell’UE anche se in quel momento avevano ancora vaste parti delle loro popolazioni ridotte alla fame (in Romania è tutt’ora così)?
Queste sono decisioni che influenzano in maniera pesante la vita delle persone in Occidente, molto più degli stupidi decreti sicurezza di Salvini o dei Muslim Ban di Trump, e noi, cittadini occidentali, non abbiamo avuto la minima voce in capitolo.
Mi dispiace, ma questa non è democrazia.
Perdonate lo sfogo.
Scusami, non voglio essere ironico o prendere in giro, ma tu PUOI influenzare.
Quando dici che abbiamo subito, in realtà intendi dire che hai delegato ad altri le decisioni che poi non ti sono piaciute, perché non te ne sei voluto occupare direttamente con più impegno. Che queste decisioni siano sbagliate, è sì colpa loro, ma sei stato tu a metterli in condizione.
Se nessuna parte politica soddisfa i tuoi desideri, nessuno ti impedisce di fondare un partito politico, catturare l'attenzione, avere successo e prendere le decisioni che più ti aggradano.
Altrimenti, scegli, democraticamente, quanto di meglio trovi già preconfezionato. Volere è potere. Lo so che allargherai le braccia, ma funziona ed è "democratico". Comunque siamo OT.
I cittadini non sono ovviamente esenti da colpe, ma sai, è piuttosto difficile informarsi su certe cose quando praticamente il 100% dei massmedia va dietro a sto circo, disinformando sistematicamente o parlando di idiozie inutili.
Fondare un partito? Ma hai idea di quanto sia ostico? Purtroppo non siamo tutti Silvio B. che dall’oggi al domani mette in piedi un partito a suon di milioni o Beppe Grillo che ha un sacco di tempo per andare nei teatri a fare proseliti (con l’aiuto di un piazzista già ben inserito in certi ambienti). Quindi che ci resta? Votare lo schifo (per qualcuno la destra, per qualcun altro la sinistra) per non far vincere l’orrore (stesso discorso di prima)? Questa non è democrazia, questa è una farsa.