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Adani intervistato dalla GDS "gioca" Milan - Napoli:"
Lele, entriamo più nello spccifico: qual è l’assenza più pesante?
"Come qualità del singolo, direi Koulibaly. È la guida della difesa del Napoli e il giocatore che più di tutti tiene lontano dalla propria area l’avversario, caratteristica fondamentale nella partita di stasera"
Perché
"Semplice, sono convinto che Milan-Napoli si deciderà nelle due aree di rigore. Ed è quasi un paradosso, se pensiamo che entrambe le squadre hanno nella propria indole quella di cercare sempre di comandare il gioco. Con tutti questi indisponibili, però, credo che i duelli negli ultimi 16 metri saranno la chiave ancora più del dominio a centrocampo o nel possesso palla"
Koulibaly l’assenza più pesante, quindi Napoli più penalizzato del Milan dalle defezioni?
"Alt, io ho parlato di singolo. Per il gioco collettivo delle due, invece, credo che le assenze si facciano sentire più nel Milan, sopratttutto se dovesse mancare anche Theo Hernandez. Il Napoli rimaneggiato visto nell’ultimo periodo ha perso sì punti, ma non identità. Ha fatto il suo calcio anche nelle sconfitte con Atalanta ed Empoli. Mentre i rossoneri hanno faticato a replicare le pre- stazioni di inizio stagione senza, per esempio, la catena di sinistra con uno tra Rebic e Leao a dar manforte a Hernandez. Se poi non ci dovesse essere nemmeno Theo, stasera il Milan perderebbe tutti i componenti di quella catena che è stata un fattore nelle sue vittorie. Per questo credo che i rossoneri, in queste condizioni. per battere il Napoli debbano essere perfetti: nei duelli attacco- difesa la squadra di Spalletti ha qualcosa in più
Pioli ha però sempre un Ibra su cui contare...
"E stiamo parlando del giocatore più importante tra i 22 in campo. Oggi più che mai il Milan dovrà aggrapparsi a Ibrahimovic. Coinvolgerlo, non permettere che si annoi, farlo sentire come un messia tra i suoi fedeli"
Solito giochino: travestiamoci prima da Spalletti. Come lo battiamo il Milan?
"Sfruttando il movimento a entrare nel campo di Politano, alle spalle dei due mediani avversari. Se riceve palla lì, i casi sono due: Romagnoli va in pressione rompendo la linea e quindi Politano ha il piede per premiare i movimenti dei compagni o fare l’uno-due con Mertens; Romagnoli rincula, non uscendo a fronteggiarlo, ma a quel punto Politano ha la palla sul sinistro e può far male con il suo straordinario tiro da fuori. Non dimentichiamo poi che, senza Hernandez, Politano può concentrarsi ancora di più sulla fase offensiva, non sfiancandosi nel tornare ad aiutare in difesa"
Trasferiamoci sulla panchina del Milan
"Pioli, come detto, deve appoggiarsi per forza su Ibra, avendo una trequarti rimaneggiata e inferiore, come qualità, a quella avversaria. Ma non basta. Serve che a turno uno tra Kessie e Tonali accompagni l’azione offensiva, dando un’opzione in più all’attacco. Me lo aspetto soprattutto dall’ivoriano, che ha il carisma del capo ed è per me l’unico imprescindibile nel centrocampo del Milan"
Restiamo sulla panchina rossonera: torna Giroud, ma chi può essere determinante a partita in corso?
"Bennacer, specialmente contro gli Anguissa, Demme o Lobotka che non sono al top perché tornati da poco o acciaccati. Nell’ultimo quarto di gara l’algerino può dominare in mediana"
Sponda Napoli, ci sono soluzioni che possono sparigliare le carte?
"Spalletti ha una rosa più ampia: dalla panca può inserire Lozano, Ounas o Petagna. Soprattutto i primi due danno alternative non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche da quello tattico, potendo ricoprire più ruoli"
Lele, non nascondiamoci: stasera è più importante per il Milan o per il Napoli?
"Da una parte il Milan non può permettersi di perdere in casa. Ma dall’altra il Napoli, non facendo risultato a San Siro, si troverebbe dal +10 al momento del gol di Zielinski contro l’Inter a essere risucchiato nella lotta per il quarto posto. Una vera e propria botta morale in soli 27 giorni".
Lele, entriamo più nello spccifico: qual è l’assenza più pesante?
"Come qualità del singolo, direi Koulibaly. È la guida della difesa del Napoli e il giocatore che più di tutti tiene lontano dalla propria area l’avversario, caratteristica fondamentale nella partita di stasera"
Perché
"Semplice, sono convinto che Milan-Napoli si deciderà nelle due aree di rigore. Ed è quasi un paradosso, se pensiamo che entrambe le squadre hanno nella propria indole quella di cercare sempre di comandare il gioco. Con tutti questi indisponibili, però, credo che i duelli negli ultimi 16 metri saranno la chiave ancora più del dominio a centrocampo o nel possesso palla"
Koulibaly l’assenza più pesante, quindi Napoli più penalizzato del Milan dalle defezioni?
"Alt, io ho parlato di singolo. Per il gioco collettivo delle due, invece, credo che le assenze si facciano sentire più nel Milan, sopratttutto se dovesse mancare anche Theo Hernandez. Il Napoli rimaneggiato visto nell’ultimo periodo ha perso sì punti, ma non identità. Ha fatto il suo calcio anche nelle sconfitte con Atalanta ed Empoli. Mentre i rossoneri hanno faticato a replicare le pre- stazioni di inizio stagione senza, per esempio, la catena di sinistra con uno tra Rebic e Leao a dar manforte a Hernandez. Se poi non ci dovesse essere nemmeno Theo, stasera il Milan perderebbe tutti i componenti di quella catena che è stata un fattore nelle sue vittorie. Per questo credo che i rossoneri, in queste condizioni. per battere il Napoli debbano essere perfetti: nei duelli attacco- difesa la squadra di Spalletti ha qualcosa in più
Pioli ha però sempre un Ibra su cui contare...
"E stiamo parlando del giocatore più importante tra i 22 in campo. Oggi più che mai il Milan dovrà aggrapparsi a Ibrahimovic. Coinvolgerlo, non permettere che si annoi, farlo sentire come un messia tra i suoi fedeli"
Solito giochino: travestiamoci prima da Spalletti. Come lo battiamo il Milan?
"Sfruttando il movimento a entrare nel campo di Politano, alle spalle dei due mediani avversari. Se riceve palla lì, i casi sono due: Romagnoli va in pressione rompendo la linea e quindi Politano ha il piede per premiare i movimenti dei compagni o fare l’uno-due con Mertens; Romagnoli rincula, non uscendo a fronteggiarlo, ma a quel punto Politano ha la palla sul sinistro e può far male con il suo straordinario tiro da fuori. Non dimentichiamo poi che, senza Hernandez, Politano può concentrarsi ancora di più sulla fase offensiva, non sfiancandosi nel tornare ad aiutare in difesa"
Trasferiamoci sulla panchina del Milan
"Pioli, come detto, deve appoggiarsi per forza su Ibra, avendo una trequarti rimaneggiata e inferiore, come qualità, a quella avversaria. Ma non basta. Serve che a turno uno tra Kessie e Tonali accompagni l’azione offensiva, dando un’opzione in più all’attacco. Me lo aspetto soprattutto dall’ivoriano, che ha il carisma del capo ed è per me l’unico imprescindibile nel centrocampo del Milan"
Restiamo sulla panchina rossonera: torna Giroud, ma chi può essere determinante a partita in corso?
"Bennacer, specialmente contro gli Anguissa, Demme o Lobotka che non sono al top perché tornati da poco o acciaccati. Nell’ultimo quarto di gara l’algerino può dominare in mediana"
Sponda Napoli, ci sono soluzioni che possono sparigliare le carte?
"Spalletti ha una rosa più ampia: dalla panca può inserire Lozano, Ounas o Petagna. Soprattutto i primi due danno alternative non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche da quello tattico, potendo ricoprire più ruoli"
Lele, non nascondiamoci: stasera è più importante per il Milan o per il Napoli?
"Da una parte il Milan non può permettersi di perdere in casa. Ma dall’altra il Napoli, non facendo risultato a San Siro, si troverebbe dal +10 al momento del gol di Zielinski contro l’Inter a essere risucchiato nella lotta per il quarto posto. Una vera e propria botta morale in soli 27 giorni".