Bhe con i dati al 16 marzo la mortalità in Italia è del 44%
Un conto è calcolare la percentuale di morti sul totale ma la mortalità è quel dato che risponde ad una specifica domanda, se mi ammalò quante possibilità ho di guarire/morire?
E la risposta si calcola facendo il rapporto fra morti e guariti cioè tutte le persone che hanno avuto un esito definitivo alla malattia, le persone ancora malate nn vanno calcolate in quanto non sappiamo se guariranno o no.
Al 16 marzo in Italia si può dire che.
chi si ammala ha quasi un 50-50 di salvarsi
Poi ci non tutte le varialibi di età malattie eccetera ma i dati son questi
Non puoi fare questo calcolo perchè mancano troppi elementi in mano : non sai ad esempio in quanti hanno contratto il virus manifestando sintomi lievi e guarendo, come non sai quanti hanno contratto il virus , non hanno avuto sintomi ma hanno contagiato mezzo mondo, non sai nemmeno tutti coloro che stanno morendo per il virus visto le vicende degli ultimi giorni . A meno che non si facciano tamponi post mortem. Mi auguro anzi siano fatti altrimenti rischiano parenti e quelli delle pompe funebri.
Oggi sappiamo :
-che il virus è contagioso come pochi;
-che è diventato pandemico per la velocità assurda di diffondersi in tutto il mondo o quasi in poco tempo;
-che anziani ,malati e soggetti con patologie rischiano grosso;
-che anche giovani adulti sani possono presentare una polmonite bilaterale interstiziale.
In più ci sono altri aspetti che non sappiamo ma non sono meno importanti:
-il corpo sviluppa immunità? coi coronavirus non succede e questo sarebbe un bel problema.
-il virus potrebbe mutare? Non lo sappiamo ma fermare la pandemia è importante per questo e anche per la realizzazione del vaccino(se il virus cambia sempre non aiuta i ricercatori che stanno studiando lo 'stampo' perfetto).