Rangnick: il Gegenpressing, l'ossessione per Sacchi e Dickens

Tifo'o

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Eurosport mette in focus il personaggio di Ralf Rangnick che presto si siederà sulla panchina del Milan. Uno dei punti cardini del tedesco è il suo Gegenpressing, ovvero il pressing immediatamente successivo alla perdita del possesso. La squadra ideale di Ralf dovrebbe riconquistare la palla entro otto secondi. Il Lipsia, sotto la sua guida, ha segnato il 60% dei suoi gol applicando questa filosofia. Inoltre Rangnick ha un "debole" per un ex allenatore del Milan degli anni 80, ovvero Sacchi. Il tedesco confessò più volte di passare notti in bianco a guardare le registrazioni del Milan di Sacchi, allo scopo di apprendere il più possibile da quello stile di gioco. Rangnick viene considerato in Germania colui che ha rivoluzionato il calcio tedesco con il suo stile di gioco, molti allenatori tedeschi si ispirano proprio a lui. Lo stesso Jurgen Klopp fa parte dei discepoli. A livello sportivo il traguardo più importante è stata la semifinale di Champions nel 2011 dopo quel 5-2 a San Siro contro l'Inter. Ma ha anche spesso litigato con i club in particolare con lo Schalke. Al Lipsia si è inventato un nuovo sistema per farsi rispettare nello spogliatoio. La famosa "ruota della (s)fortuna". Per far sì che venissero rispettati tutti i suoi diktat ha installato una "ruota" con un tutti i compiti da assolvere in caso di inadempienza del malcapitato. Si passa dal banale "Gonfiare i palloni, portarli in campo e pulirli" al ben peggiore "Indossare un tutù in allenamento", dall'"Allenare un elemento delle giovanili in un giorno libero" al "Lavorare come commesso allo store ufficiale". Rangnick parla perfettamente l'inglese dopo una esperienza in Inghilterra per studiare alla Sussex University passando 4 mesi in una famiglia britanicca, mostrando un debole per la letteratura inglese in particolare Charles Dickens.
A livello dirigenziale/sportivo il manager tedesco ha scoperto tantissimi giocatori a basso costo ed età (quello che piace a Gazidis) tra i nomi ci sono Tyler Adams, Matheus Cunha, Emil Forsberg, Amadou Haidara, Willi Orban, Yussuf Poulsen, Timo Werner. Questi portati al Lipsia.

Mentre in basso la lista degli altri giocatori.
 

Tifo'o

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Gekyn

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Eurosport mette in focus il personaggio di Ralf Rangnick che presto si siederà sulla panchina del Milan. Uno dei punti cardini del tedesco è il suo Gegenpressing, ovvero il pressing immediatamente successivo alla perdita del possesso. La squadra ideale di Ralf dovrebbe riconquistare la palla entro otto secondi. Il Lipsia, sotto la sua guida, ha segnato il 60% dei suoi gol applicando questa filosofia. Inoltre Rangnick ha un "debole" per un ex allenatore del Milan degli anni 80, ovvero Sacchi. Il tedesco confessò più volte di passare notti in bianco a guardare le registrazioni del Milan di Sacchi, allo scopo di apprendere il più possibile da quello stile di gioco. Rangnick viene considerato in Germania colui che ha rivoluzionato il calcio tedesco con il suo stile di gioco, molti allenatori tedeschi si ispirano proprio a lui. Lo stesso Jurgen Klopp fa parte dei discepoli. A livello sportivo il traguardo più importante è stata la semifinale di Champions nel 2011 dopo quel 5-2 a San Siro contro l'Inter. Ma ha anche spesso litigato con i club in particolare con lo Schalke. Al Lipsia si è inventato un nuovo sistema per farsi rispettare nello spogliatoio. La famosa "ruota della (s)fortuna". Per far sì che venissero rispettati tutti i suoi diktat ha installato una "ruota" con un tutti i compiti da assolvere in caso di inadempienza del malcapitato. Si passa dal banale "Gonfiare i palloni, portarli in campo e pulirli" al ben peggiore "Indossare un tutù in allenamento", dall'"Allenare un elemento delle giovanili in un giorno libero" al "Lavorare come commesso allo store ufficiale". Rangnick parla perfettamente l'inglese dopo una esperienza in Inghilterra per studiare alla Sussex University passando 4 mesi in una famiglia britanicca, mostrando un debole per la letteratura inglese in particolare Charles Dickens.
A livello dirigenziale/sportivo il manager tedesco ha scoperto tantissimi giocatori a basso costo ed età (quello che piace a Gazidis) tra i nomi ci sono Tyler Adams, Matheus Cunha, Emil Forsberg, Amadou Haidara, Willi Orban, Yussuf Poulsen, Timo Werner. Questi portati al Lipsia.

Mentre in basso la lista degli altri giocatori.

Parto dal presupposto che Rangnik mi stuzzica come idea e non poco, ma trovo questi articoli ciclici su tutti gli allenatori che sono arrivati al Milan, e sappiamo benissimo come sono andati a finire.....,.
 

Tifo'o

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E' praticamente l'uomo "perfetto" di Gazidis dai.

E quando i giornalisti all'inizio dicevano che Gazidis avrebbe costruito un Milan di ragazzini a costo basso e tutti a dire "ehehh ma sono cavolate111" "Gazidis non decide nulla111 nell'area sportivaa".

Come no. Non aspettatevi nulla a livello sportivo fino a quando questi di Elliot rimarranno nel Milan.
 

7AlePato7

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E' praticamente l'uomo "perfetto" di Gazidis dai.

E quando i giornalisti all'inizio dicevano che Gazidis avrebbe costruito un Milan di ragazzini a costo basso e tutti a dire "ehehh ma sono cavolate111" "Gazidis non decide nulla111 nell'area sportivaa".

Come no. Non aspettatevi nulla a livello sportivo fino a quando questi di Elliot rimarranno nel Milan.
E' da quando sono approdati al Milan che lo dico. Con Idiott non vinceremo mai nulla, anzi credo che persino la qualificazione alla Champions resterà una chimera con questi.
 

A.C Milan 1899

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E' da quando sono approdati al Milan che lo dico. Con Idiott non vinceremo mai nulla, anzi credo che persino la qualificazione alla Champions resterà una chimera con questi.

Idiott è il nostro Thohir, nè più nè meno. L’Inda ha già avuto il suo Idiott, nella persona dell’indonesiano per l’appunto. Prima o poi dovrà finire anche per noi.
 

7AlePato7

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Idiott è il nostro Thohir, nè più nè meno. L’Inda ha già avuto il suo Idiott, nella persona dell’indonesiano per l’appunto. Prima o poi dovrà finire anche per noi.
Questa fase di transizione sta durando troppo, la situazione sembra essere cristallizzata almeno finchè il progetto stadio non si tramuterà in realtà. Parliamo di un tempo di altri 5 anni. Chi li regge questi qui altri 5 anni?
 

A.C Milan 1899

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Questa fase di transizione sta durando troppo, la situazione sembra essere cristallizzata almeno finchè il progetto stadio non si tramuterà in realtà. Parliamo di un tempo di altri 5 anni. Chi li regge questi qui altri 5 anni?

Cinque anni ne dubito fortemente. Non credo che serve che lo stadio sia completato per vendere, basta l’approvazione finale. Speriamo arrivi nel 2021.
 

sipno

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Premesso che tutte ste cose non garantiscono nulla, preferico di gran lunga uno cos', colto e che si applica ad un ignorantone che nemmeno sa parlare ai microfoni e che basa il suo calcio sul nulla portando tutti dietro la palla.
 
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