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Mentre tutto l'Occidente si preoccupa della crisi sanitaria e dopo economica,ci sono alcuni parlamentari che hanno ritenuto il caso di tirare fuori il loro sogno mai sopito: la patrimoniale.
I due più convinti sostenitori in parlamento sembrano Orfini e Fratoianni,quest'ultimo in un giorno e mezzo ha fatto più interviste di quante ne avesse rilasciate in tutta la sua esperienza politica probabilmente.
Anche altri sono usciti allo scoperto:
Gribaudo, Pini, Raciti, Rizzo Nervo per il PD
Muroni, Palazzotto, Pastorino per LEU
E' solo l'inizio,attenzione.
Secondo questi fini strateghi dal 1 gennaio 2021 bisogna mettere i tentacoli dello stato su ogni bene privato mobile e immobile
E,sempre secondo le loro stime,si giungerebbe a 18 miliardi.
Gli esponenti del PD tendono a celarsi,contrariamente all'ex segretario di Sinistra Italiana appunto,tuttavia nel sottobosco emergono dichiarazioni non proprio battagliere a riguardo.
Per esempio il sottosegretario Baretta del PD all'economia afferma: "Sarebbe da evitare,ma senza investimenti diviene inevitabile"
Una parte del PD molto infastidita da questa fuga in avanti da cani sciolti,perchè cozza con la propaganda del PD unica salvezza italiana che si ripete in loop da 9 anni esatti,ma Orfini non ci sta ad essere impallinato dai compagni di partito e sbotta su radio1:
"Dal governo dicono che la patrimoniale non si farà perché non è nel programma del Pd né in quello del governo.
Peccato non lo siano tre quarti delle cose che stiamo (giustamente) facendo per fronteggiare l'emergenza.
Una norma giusta ed equa non può essere un tabù
Siamo in un momento di gravissima crisi e l'idea di chiedere un contributo a chi ha di più non mi sembra una bestemmia.
Mi pare anzi una norma moderata, altro che Matteo Salvini, che ha parlato di crimine.
Nemmeno per sogno lo ritiriamo, l'emendamento resta e poi il Parlamento farà la sua valutazione
Noi contiamo di convincere un po' di persone
le cose cambiano, anche quando dicevo di abolire i decreti sicurezza mi dicevano di no e poi..."
Ieri invece Di Maio in tv mediaset ha dichiarato:
"Sono andato a leggere l'emendamento,colpirebbe chiunque da 2000 euro al mese e con una casa di proprietà.
Sarebbe inaccettabile
Ero già contrario in tempi di pace.
Qualcuno ha sempre voglia di scatenare una guerra sociale.
Se vogliamo uscire da questa crisi le tasse vanno ridotte e soprattutto non bisogna mai dire agli italiani di voler toccare i loro patrimoni perché in questo momento sono preoccupati per le loro famiglie, i loro figli e perché non hanno questi patrimoni spropositati che possono mettere a disposizione del Paese"
Insomma una bella differenza rispetto a quanto narrato dai ferventi sostenitori secondo cui si toccherebbero "solo" i patrimoni da 500.000 euro in su
Vedremo l'evolversi della vicenda in parlamento
I due più convinti sostenitori in parlamento sembrano Orfini e Fratoianni,quest'ultimo in un giorno e mezzo ha fatto più interviste di quante ne avesse rilasciate in tutta la sua esperienza politica probabilmente.
Anche altri sono usciti allo scoperto:
Gribaudo, Pini, Raciti, Rizzo Nervo per il PD
Muroni, Palazzotto, Pastorino per LEU
E' solo l'inizio,attenzione.
Secondo questi fini strateghi dal 1 gennaio 2021 bisogna mettere i tentacoli dello stato su ogni bene privato mobile e immobile
E,sempre secondo le loro stime,si giungerebbe a 18 miliardi.
Gli esponenti del PD tendono a celarsi,contrariamente all'ex segretario di Sinistra Italiana appunto,tuttavia nel sottobosco emergono dichiarazioni non proprio battagliere a riguardo.
Per esempio il sottosegretario Baretta del PD all'economia afferma: "Sarebbe da evitare,ma senza investimenti diviene inevitabile"
Una parte del PD molto infastidita da questa fuga in avanti da cani sciolti,perchè cozza con la propaganda del PD unica salvezza italiana che si ripete in loop da 9 anni esatti,ma Orfini non ci sta ad essere impallinato dai compagni di partito e sbotta su radio1:
"Dal governo dicono che la patrimoniale non si farà perché non è nel programma del Pd né in quello del governo.
Peccato non lo siano tre quarti delle cose che stiamo (giustamente) facendo per fronteggiare l'emergenza.
Una norma giusta ed equa non può essere un tabù
Siamo in un momento di gravissima crisi e l'idea di chiedere un contributo a chi ha di più non mi sembra una bestemmia.
Mi pare anzi una norma moderata, altro che Matteo Salvini, che ha parlato di crimine.
Nemmeno per sogno lo ritiriamo, l'emendamento resta e poi il Parlamento farà la sua valutazione
Noi contiamo di convincere un po' di persone
le cose cambiano, anche quando dicevo di abolire i decreti sicurezza mi dicevano di no e poi..."
Ieri invece Di Maio in tv mediaset ha dichiarato:
"Sono andato a leggere l'emendamento,colpirebbe chiunque da 2000 euro al mese e con una casa di proprietà.
Sarebbe inaccettabile
Ero già contrario in tempi di pace.
Qualcuno ha sempre voglia di scatenare una guerra sociale.
Se vogliamo uscire da questa crisi le tasse vanno ridotte e soprattutto non bisogna mai dire agli italiani di voler toccare i loro patrimoni perché in questo momento sono preoccupati per le loro famiglie, i loro figli e perché non hanno questi patrimoni spropositati che possono mettere a disposizione del Paese"
Insomma una bella differenza rispetto a quanto narrato dai ferventi sostenitori secondo cui si toccherebbero "solo" i patrimoni da 500.000 euro in su
Vedremo l'evolversi della vicenda in parlamento