Oggi senza i soldi della CL non vai da nessuna parte, non è come un tempo che qualificarsi o non qualificarsi si, cambiava, ma non così tanto. Oggi fa molto di più la differenza. L’Inda senza quelle due qualificazioni di **** (di cui una da ufficio inchieste, la prima, quella del 2018 con De Vrij ancora laziale ma de facto già indaista che casualmente fa un fallo da rigore determinante per l’Inda) sarebbe messa come noi (certo nella situazione dell’Inda hanno inciso anche gli sponsor di Suning, ma pure rientrare in CL è stato determinante).
Il resto del discorso ci sta, ma io degli ottavi posti, e pure dei sesti, mi sono abbondantemente cotto il razzo,io voglio tornare a vincere, e l’unico modo per farlo è avere una proprietà degna, e l’unico modo per avere una proprietà degna è risanare quel dannato bilancio e ottenere l’approvazione dello stadio. Fino a quando non rientriamo in CL avremo sempre ogni tipo di problema, di budget, bilancio ecc, non ci prenderà nessuno e rimarremo con sti strozzini qua.
In CL ci torneremmo a fare la comparsa i primi anni ma intanto gradualmente potremmo costruire una squadra forte, prima da scudetto e poi da Champions, sia perché, come faceva notare Lineker, tornando dove ci compete non rimarremmo a lungo con sti strozzini, sia perché avremmo gli introiti CL, che sono tanta roba.
Non so te, ma io di guardare gli altri vincere mi sono stancato. Sono un milanista, un vincente. I periodi bui ci stanno ma una volta erano l’eccezione, tipo la prima metà degli anni ‘80, ora stanno diventando la norma, ed è un problema. Continuando così non si parlerà manco più di crisi Milan perché essere una squadretta da EL diventerà la norma per tutti, tifosi compresi. Continuando così, “essere il Milan” vorrà dire essere una squadra che sgomita per un sesto/settimo posto con realtà da sempre perdenti e nemmeno si parlerà più di tornare a vincere.
Non pensare che ci siamo tanto lontani, eh, vedere qui
https://www.milanworld.net/maldini-...clausole-vt91547-post2082591.html#post2082591
Concordo.