Milan: le motivazioni della Uefa per l'esclusione dalle coppe.

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se queste sono le motivazioni al tas si DEVE vincere.
questo è un processo alle intenzioni....è come dire non ci fidiamo di voi ne del fondo eliott.....e anche se ci sono state altre squadre che avevano più deficit di voi ....non è comunque il caso.....

io ho capito così....

Io ho letto e capito ben altro, a dire il vero...
 

mil77

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Sky ha pubblicato le motivazioni che hanno spinto la Uefa ad estromettere il Milan dalle competizioni europee.

Eccole, integralmente, di seguito:

Il piano aziendale si basava su ingenti redditi derivanti dal business cinese, che sono notevolmente diminuiti dal primo piano aziendale presentato in un periodo inferiore a un anno, il che ha avuto un impatto notevole sulla credibilità delle informazione presentate dal club e la fiducia che il Club possa effettivamente raggiungere i risultati previsti. Vi è una grande incertezza sul rifinanziamento dei debiti del Milan, considerando che in caso di mancato pagamento dei debiti a tempo debito, tutte le azioni saranno trasferita a Elliott. Ci sono molte domande riguardanti il rifinanziamento ancora senza risposta.Il Milan ha invocato una violazione del principio di parità di trattamento con altri club. La Camera Giudicante rileva che in questo caso non è solo la dimensione del deficit in quanto tale, ma il significativo deficit di pareggio, insieme con i dubbi sulla credibilità del business plan, che ha motivato la decisione di rifiutate un accorda transattivo.Contestando i dubbi espressi, più in particolare per quanto riguarda il successo dell'attuazione della strategia del Club in Cina, l'effettiva realizzazione dell'operazione di rifinanziamento relativa ai debiti e un possibile cambio di proprietà del Club con le conseguenze che ne derivano, il Milan non è stato in grado di produrre prova convincenti a supporto delle proprie argomentazioni. Una sospensione potrebbe essere appropriata nel caso in cui la divergenza dalla deviazione accettabile sia tale da poter essere corretta entro un lasso di tempo definitivo, in base a un piano aziendale che sia credibile e ragionevole e nel caso in cui la gestione del club abbia dimostrato con le sua azioni un chiaro impegno a rendere il club conforme al requisito di pareggio. Tuttavia, per le ragioni già esposte quando analizza le considerazioni della Camera d'inchiesta nella valutazione della possibilità di un accordo transattivo, la Camera di Giustizia non ritiene che ciò sia il caso"

dubbi sul piano aziendale, dubbi sulla proprietà e sul rifinanziamento, dubbi sul possibile cambio di proprietà "con le conseguenze che ne derivano". praticamente, come già si sapeva, siamo stati esclusi dalle coppe x dei dubbi. e qual'è la motivazione giuridica per cui siamo stati squalificati?
 

Konrad

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1) è stato modificato e poi se la Uefa mettesse dei paletti basterebbe vendere qualcuno e saremmo a posto
2-3) conta la continuità aziendale, la proprietà può cambiare, dov'è il problema?
4) questo è ok, però essendo cambiata la proprietà si dovrebbe anche chiudere un occhio... sanzione sì ma esclusione no.

Non ci sono regole che diano alla Uefa il potere di sindacare sulla proprietà.
Per cui resto sulla linea che ho sempre tenuto, Uefa vergognosa!

Oltretutto il deficit di quest'anno nasce da un equivoco sul voluntary agreement.
Basterebbe ad esempio dire (e per noi sarebbe una sanzione tosta) che nella lista Uefa vanno esclusi giocatori per un costo di acquisto di 45 milioni (75 milioni meno 30 deficit accettabile). Togliamo Kalinic e Conti e siamo a posto.

L'esclusione è eccessiva.

La Uefa vuole forzare l'allontanamento di Li, e anche se noi tifosi ci auguriamo la stessa cosa il metodo non va bene.
Basta farsi mettere i piedi in testa, difendiamo il Milan.

Se c'è qualcuno di non credibile è la Uefa in primis.

1) Dimentichi che noi abbiamo presentato un primo business plan reputato inaccettabile perché comunque gonfiato dai ricavi di milan china. Ne abbiamo quindi presentato un secondo, più accorto (cit.), che è stato parimenti ritenuto non idoneo per il VA. Infine i dati reali hanno reso ancor più risibili le "cifre accorte" del secondo business plan. Non so come ragionate voi, ma io se fossi la UEFA penserei che o il Milan è in mano a gente garibaldina nei conti o che ci sia qualcuno che cerca di pigliare per il naso.
2) - 3) Gli elementi fondanti per la concessione sia di VA che di SA in caso di cambio societario sono la progettualità e la continuità: un chiaro e fattibile piano di rientro pluriennale nei parametri FPF e la continuità data da una proprietà affidabile. Io concedo alla società ma perchè alle sue spalle gli accordi di fatto riguardano la proprietà. E' normale che ci sia un certo intuitu personae in accordi del genere. Li non ha una solidità acclarata tale da garantire una continuità di progetto, a maggior ragione con la spada di damocle di un pegno a oltre 300 milioni fissato ormai a breve termine e che già era stato discusso in sede di VA, con tanto di promesse pubbliche di rifinanziamento a breve.
4) il passivo non è colpa di questa proprietà ma il mercato aggressivo in costanza di dati pubblici e conclamati si. Il fraintendimento sul VA poi è tutto del Milan...mica dell'UEFA...il VA è una decisione politica...se a chiederla è un quaqquaraqqua dai business plan da magheggio e un proprietario sconosciuto dal patrimonio visibile irrisorio e dall'indebitamento esteso e poco tracciabile, ma perché dovrei concederlo?

Li deve cambiare aria o noi diventeremo il Bologna 0.2
 
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1) Dimentichi che noi abbiamo presentato un primo business plan reputato inaccettabile perché comunque gonfiato dai ricavi di milan china. Ne abbiamo quindi presentato un secondo, più accorto (cit.), che è stato parimenti ritenuto non idoneo per il VA. Infine i dati reali hanno reso ancor più risibili le "cifre accorte" del secondo business plan. Non so come ragionate voi, ma io se fossi la UEFA penserei che o il Milan è in mano a gente garibaldina nei conti o che ci sia qualcuno che cerca di pigliare per il naso.
2) - 3) Gli elementi fondanti per la concessione sia di VA che di SA in caso di cambio societario sono la progettualità e la continuità: un chiaro e fattibile piano di rientro pluriennale nei parametri FPF e la continuità data da una proprietà affidabile. Io concedo alla società ma perchè alle sue spalle gli accordi di fatto riguardano la proprietà. E' normale che ci sia un certo intuitu personae in accordi del genere. Li non ha una solidità acclarata tale da garantire una continuità di progetto, a maggior ragione con la spada di damocle di un pegno a oltre 300 milioni fissato ormai a breve termine e che già era stato discusso in sede di VA, con tanto di promesse pubbliche di rifinanziamento a breve.
4) il passivo non è colpa di questa proprietà ma il mercato aggressivo in costanza di dati pubblici e conclamati si. Il fraintendimento sul VA poi è tutto del Milan...mica dell'UEFA...il VA è una decisione politica...se a chiederla è un quaqquaraqqua dai business plan da magheggio e un proprietario sconosciuto dal patrimonio visibile irrisorio e dall'indebitamento esteso e poco tracciabile, ma perché dovrei concederlo?

Li deve cambiare aria o noi diventeremo il Bologna 0.2

Guarda che non discuto il fatto che veniamo sanzionati ma l'esclusione dalle coppe.

Come ho scritto prima, bastava non consentire l'inserimento nella lista Uefa di alcuni giocatori costosi.

Secondo me non ci sono le basi giuridiche per punirci così, se poi il Tas gli darà ragione significherà soltanto che la Uefa ha discrezionalità e può fare come le pare.
 

Aron

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Lo sapevo.
Quando Fassone parla, succede sempre qualcosa di negativo. O perché lancia una previsione sbagliatissima, o perché già al corrente di news negative che anticipa con dichiarazioni ottimistiche diametralmente opposte.
 
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Praticamente la UEFA ha detto che finora Fassone ha detto solo fregnacce, presentando ricavi faraonici manco fossimo il Real Madrid, e leggo di gente che si chiede perché la UEFA ci sta asfaltando il deretano.
Annamo bene.
 

Aron

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Attenzione che la UEFA ha aperto a una sospensione. Vale a dire che sono disposti a ritrattare in caso di passaggio di proprietà (una proprietà un minimo normale, non come quella attuale).
 
S

Sotiris

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Sky ha pubblicato le motivazioni che hanno spinto la Uefa ad estromettere il Milan dalle competizioni europee.

Eccole, integralmente, di seguito:

Il piano aziendale si basava su ingenti redditi derivanti dal business cinese, che sono notevolmente diminuiti dal primo piano aziendale presentato in un periodo inferiore a un anno, il che ha avuto un impatto notevole sulla credibilità delle informazione presentate dal club e la fiducia che il Club possa effettivamente raggiungere i risultati previsti. Vi è una grande incertezza sul rifinanziamento dei debiti del Milan, considerando che in caso di mancato pagamento dei debiti a tempo debito, tutte le azioni saranno trasferita a Elliott. Ci sono molte domande riguardanti il rifinanziamento ancora senza risposta.Il Milan ha invocato una violazione del principio di parità di trattamento con altri club. La Camera Giudicante rileva che in questo caso non è solo la dimensione del deficit in quanto tale, ma il significativo deficit di pareggio, insieme con i dubbi sulla credibilità del business plan, che ha motivato la decisione di rifiutate un accorda transattivo.Contestando i dubbi espressi, più in particolare per quanto riguarda il successo dell'attuazione della strategia del Club in Cina, l'effettiva realizzazione dell'operazione di rifinanziamento relativa ai debiti e un possibile cambio di proprietà del Club con le conseguenze che ne derivano, il Milan non è stato in grado di produrre prova convincenti a supporto delle proprie argomentazioni. Una sospensione potrebbe essere appropriata nel caso in cui la divergenza dalla deviazione accettabile sia tale da poter essere corretta entro un lasso di tempo definitivo, in base a un piano aziendale che sia credibile e ragionevole e nel caso in cui la gestione del club abbia dimostrato con le sua azioni un chiaro impegno a rendere il club conforme al requisito di pareggio. Tuttavia, per le ragioni già esposte quando analizza le considerazioni della Camera d'inchiesta nella valutazione della possibilità di un accordo transattivo, la Camera di Giustizia non ritiene che ciò sia il caso"

Q.e.d., per la gioia dei tifosi della UEFA ecco un periodare contorto che colpisce il Milan per aver fatto campagna acquisti con la nuova proprietà e per non aver onorato un debito non ancora esigibile. Gioite tifosi della Uefa.
 
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