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Non è un post milan-juve normale, oltretutto dopo una vittoria storica che mancava da un decennio, è il post milan-juve mentre siamo all'alba dell'ennesima rivoluzione dirigenziale e tecnica, è il post gara all'alba dell'addio di maldini e quasi sicuramente di ibra.
Tutte situazioni destinate a spaccare la tifoseria e che non ci consentono di godere a pieno del presente.
Anzi, a voler essere più precisi, questa parentesi positiva del milan e questa grande vittoria di ieri ci lasciano un altro carico di dubbi e di malinconia.
Non può e non sarà mai un giorno di festa calcistica normale ma un giorno di festa e di riflessioni.
La dirigenza, anche oggi, non trascina ma spacca.
Si ma non va bene.
È un atteggiamento distruttivo e pessimista. Proprio l'atteggiamento che affossa il Milan.
I giornalisti ci marciano in questo pantano.
Oggi è un giorno di festa. Bisogna sottolineare le certezze (Benna Kessie, Leao che non è Niang, Rebic che è una sentenza, Hakan finalmente continuo, Theo e Gigio sicurezze), perché ci sono delle certezze da cui partire, indipendentemente da chi sarà in panchina o in dirigenza a settembre.
Invece dubbi e malinconia. Ma perché???