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Anthony Fauci,intervistato da La Stampa,per i vaccini di USA e Italia.
"C'è ancora un po' di confusione sui dosaggi di AstraZeneca, quindi è prematuro giudicare.
Pfizer invece ha chiesto l'autorizzazione d'emergenza e presto lo farà pure Moderna.
Ci aspettiamo, anche se non è garantito, che a metà dicembre avremo le prime dosi disponibili, tra il 12 o il 15.
Di sicuro negli Usa la distribuzione inizierà prima di fine anno
Anche in Italia perché Moderna e Pfizer hanno firmato contratti anche con la Ue.
La decisione finale spetta alle aziende e le autorità locali, ma la mia impressione è che siano pronte
Sui vaccini cinese e russo ho sentito affermazioni di una efficacia significativa.
È possibile, ma per provarlo servono dati che io non ho visto
Ancora non conosciamo la lista delle priorità con le quali i vaccini saranno somministrati, né sappiamo ancora la durata che avrà l’immunizzazione, questo dato richiederà tempo per essere provato.
Sappiamo però che i vaccini di Moderna e Pfizer sono molto efficaci, al 95%, e prevengono le forme più gravi di Covid
Bisogna parlare con la comunità, spiegando che il processo per sviluppare il vaccino, e determinarne sicurezza ed efficacia, è stato indipendente da qualsiasi manipolazione politica.
Il Data and Safety Monitoring Board esamina le informazioni in maniera autonoma dall'amministrazione e dalle aziende, e decide se sono abbastanza buone da sottoporle all'Fda.
Poi scienziati di carriera le valutano con un Advisory Committe, e alla fine del processo tutti i dati vengono pubblicati.
Anche se ci sono stati segnali contraddittori da Washington, va chiarito negli Usa come in Italia che il processo per determinare efficacia e sicurezza dei vaccini è indipendente e trasparente
Raggiungeremo l'immunità quando avremo vaccinato la maggioranza della popolazione che vuole farlo,
verso la fine del secondo trimestre del 2021, cioè tra la primavera e l'estate.
In autunno non saremo ancora alla normalità completa, ma quasi.
È decisivo però che si vaccini la maggioranza della popolazione, intorno al 70 per cento, perché altrimenti l'epidemia continua e l'operazione fallisce.
L'aiuto sta arrivando, ma i prossimi mesi fino a febbraio saranno terribilmente dolorosi.
Bisogna applicare con serietà 5 semplici misure: indossare le mascherine, distanziamento fisico, evitare assembramenti di più di 10 persone, stare il più possibile all'aperto, lavarsi le mani"
"C'è ancora un po' di confusione sui dosaggi di AstraZeneca, quindi è prematuro giudicare.
Pfizer invece ha chiesto l'autorizzazione d'emergenza e presto lo farà pure Moderna.
Ci aspettiamo, anche se non è garantito, che a metà dicembre avremo le prime dosi disponibili, tra il 12 o il 15.
Di sicuro negli Usa la distribuzione inizierà prima di fine anno
Anche in Italia perché Moderna e Pfizer hanno firmato contratti anche con la Ue.
La decisione finale spetta alle aziende e le autorità locali, ma la mia impressione è che siano pronte
Sui vaccini cinese e russo ho sentito affermazioni di una efficacia significativa.
È possibile, ma per provarlo servono dati che io non ho visto
Ancora non conosciamo la lista delle priorità con le quali i vaccini saranno somministrati, né sappiamo ancora la durata che avrà l’immunizzazione, questo dato richiederà tempo per essere provato.
Sappiamo però che i vaccini di Moderna e Pfizer sono molto efficaci, al 95%, e prevengono le forme più gravi di Covid
Bisogna parlare con la comunità, spiegando che il processo per sviluppare il vaccino, e determinarne sicurezza ed efficacia, è stato indipendente da qualsiasi manipolazione politica.
Il Data and Safety Monitoring Board esamina le informazioni in maniera autonoma dall'amministrazione e dalle aziende, e decide se sono abbastanza buone da sottoporle all'Fda.
Poi scienziati di carriera le valutano con un Advisory Committe, e alla fine del processo tutti i dati vengono pubblicati.
Anche se ci sono stati segnali contraddittori da Washington, va chiarito negli Usa come in Italia che il processo per determinare efficacia e sicurezza dei vaccini è indipendente e trasparente
Raggiungeremo l'immunità quando avremo vaccinato la maggioranza della popolazione che vuole farlo,
verso la fine del secondo trimestre del 2021, cioè tra la primavera e l'estate.
In autunno non saremo ancora alla normalità completa, ma quasi.
È decisivo però che si vaccini la maggioranza della popolazione, intorno al 70 per cento, perché altrimenti l'epidemia continua e l'operazione fallisce.
L'aiuto sta arrivando, ma i prossimi mesi fino a febbraio saranno terribilmente dolorosi.
Bisogna applicare con serietà 5 semplici misure: indossare le mascherine, distanziamento fisico, evitare assembramenti di più di 10 persone, stare il più possibile all'aperto, lavarsi le mani"