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La CGIA di Mestre afferma che a maggio in Italia siano state versate più pensioni che buste paga,infatti i pensionati sono stati 22,78 milioni mentre i lavoratori 22,77 milioni
"Se teniamo conto del normale flusso in uscita dal mercato del lavoro da parte di chi ha raggiunto il limite di età e dell'impulso dato dall'introduzione di 'quota 100'
Successivamente all'1 gennaio dell'anno scorso il numero complessivo delle pensioni è aumentato di almeno 220 mila unità.
Pertanto, possiamo affermare con una elevata dose di sicurezza che gli assegni stanziati alle persone in quiescenza sono attualmente superiori al numero di occupati presenti nel Paese
In futuro non sarà facile garantire la sostenibilità della spesa previdenziale, che attualmente supera i 293 miliardi di euro all'anno, pari al 16,6 per cento del Pil.
Con culle vuote e un'età media della popolazione sempre più elevata, nei prossimi decenni avremo una società meno innovativa, meno dinamica e con un livello e una qualità dei consumi interni in costante diminuzione
Investire per favorire le nascite, purtroppo è una scelta che non piace a molti governi, spesso in virtù di un banale calcolo statistico, considerato che proprio la tendenza demografica declinante richiede sempre maggiori risorse a favore della parte elettoralmente più rilevante della popolazione"
Agi
"Se teniamo conto del normale flusso in uscita dal mercato del lavoro da parte di chi ha raggiunto il limite di età e dell'impulso dato dall'introduzione di 'quota 100'
Successivamente all'1 gennaio dell'anno scorso il numero complessivo delle pensioni è aumentato di almeno 220 mila unità.
Pertanto, possiamo affermare con una elevata dose di sicurezza che gli assegni stanziati alle persone in quiescenza sono attualmente superiori al numero di occupati presenti nel Paese
In futuro non sarà facile garantire la sostenibilità della spesa previdenziale, che attualmente supera i 293 miliardi di euro all'anno, pari al 16,6 per cento del Pil.
Con culle vuote e un'età media della popolazione sempre più elevata, nei prossimi decenni avremo una società meno innovativa, meno dinamica e con un livello e una qualità dei consumi interni in costante diminuzione
Investire per favorire le nascite, purtroppo è una scelta che non piace a molti governi, spesso in virtù di un banale calcolo statistico, considerato che proprio la tendenza demografica declinante richiede sempre maggiori risorse a favore della parte elettoralmente più rilevante della popolazione"
Agi