Ancora Zangrillo:"Covid circola ma ora è benigno".

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Alberto Zangrillo, del San Raffaele, ancora sulla questione Covid-19. Le dichiarazioni al CorSera


Qual è la situazione epidemiologica in Italia?
«In questo momento tutti gli indicatori volgono al bello e, al di là di qualche perturbazione, il tempo è dominato dall’anticiclone. Significa che la capacità del virus di produrre malattia è uniformemente scomparsa nel contesto nazionale. È un’evidenza dalle cartelle cliniche».

Come ci siamo arrivati?
«Il lockdown, il distanziamento e le mascherine sono misure che hanno sicuramente contribuito ad abbassare la carica virale, ma si è ridotta anche la forza letale del virus, perché la correlazione tra carica virale e capacità di produrre malattia (anche grave) è dimostrata. Qualcosa ha fatto anche il virus, però: l’interazione tra Sars-CoV-2 e l’ospite ha prodotto un cambiamento che ci ha favorito».


Siamo alla fine della prima ondata?
«Tutti dicono questo e attendono l’arrivo della seconda, io credo invece che il virus si possa fermare qua».

E il caso dei due focolai in Veneto per cui Zaia ha promesso nuove restrizioni?
«Credo che abbia ragione il presidente Zaia a voler esercitare il controllo sui cluster e impedire che chi è oggetto di sorveglianza possa sfuggire: è la base della prevenzione. Oltretutto ho saputo dal Governatore che si è trattato di un imprenditore che è andato in giro consapevole di non stare bene. Se si è aggravato, poi, dipende anche dalla carica virale che ha contratto in Serbia e che può essere più elevata di quella che circola in Italia».

Il virus circola ancora?
«Non l’ho mai negato. Tutti i virus circolano, a maggior ragione questo. Sta circolando negli Stati Uniti e in Italia nei focolai, ma qui circola in modo “benigno”».


È meno aggressivo?
«In questo momento in Italia ha esaurito la sua forza letale, perché sta facendo quello che fanno tutti i virus, cioè adattarsi al suo ospite. Probabilmente nella sua evoluzione adattativa sta anche modificando alcune sue caratteristiche. Questo non vuol dire che sia mutato, ma qualcosa sta accadendo a livello delle proteine di superficie del virus: le stesse modificazioni che lo rendevano molto letale tre mesi fa, adesso lo rendono meno aggressivo».

Negli Stati Uniti però gli ospedali si stanno riempiendo, anche se la curva dei morti è ancora in discesa.
«Il virus circola soprattutto tra i giovani, perché l’età media si è abbassata. Aumentano le ospedalizzazioni perché il fenomeno di elevata contagiosità porta comunque a sviluppo di malattie delle prime vie aeree che devono essere tempestivamente monitorate e curate, ma il fatto che non sia ancora aumentata la letalità è perché probabilmente anche lì il virus, pur dotato di alta contagiosità, non è in grado di produrre quella virulenza che portava sempre a malattia grave. Se per caso la curva dei decessi iniziasse a risalire, bisognerebbe riconsiderare l’ipotesi».

Torniamo in Italia, chi sono oggi i nuovi positivi?
«Tutti coloro che entrano in ospedale vengono sottoposti a tampone, quindi c’è una coorte di potenziali nuovi positivi dovuta a questo screening, poi ci sono i controlli casuali e le situazioni che richiedono una particolare attenzione, come i mattatoi, piuttosto che le aziende di logistica o che favoriscono il lavoro in ambienti chiusi».

Chi sono le persone che ancora muoiono per Covid?
«Su questo c’è disinformazione: un paziente ricoverato adesso con scompenso cardiaco e trovato debolmente positivo al tampone per un contagio magari di tre mesi fa, se poi non ce la fa, viene etichettato come decesso Covid, ma questo non rispecchia la realtà. Ci stiamo scordando le altre cause di morte».
 
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Sinceramente non capisco perché tutti i mass media stiano dando risalto a Zangrillo.
Forse perché è il medico di Berlusconi?
O forse perché è mediatico da una vita e sa come ci si muove?

Va tutto al contrario: prima si segavano con i piedi per dire quanto era bravo Cristanti, che aveva salvato il Veneto dall' ecatombe simil Lombardia.
Ora da molti viene trattato come un vecchio demente.

Zangrillo era fra quelli che ridevano del virus a gennaio, ora, nonostante il clamoroso epic fail, viene ancora considerato attendibile.
Zangrillo parla di ceppi italiani quando nessun genetista dice sia cosi, tutti dicono che il virus è semplicemente quello di prima.
Zangrillo ha abbandonato il principio medico della prudenza, roba assurda nel momento in cui ne muoiono migliaia al giorno in tutto il mondo, manco i medici della mutua violano il principio della prudenza.
Quanta gente conosciamo che si prende influenza e/o raffreddore nei periodi estivi? Nessuna.
Perché il virus circola a basse cariche virali.

Non ha davvero senso più nulla: si minimizza una malattia gravissima per molti.
Questi medici si stanno assumendo una responsabilità terribile, se salterà fuori qualcosa piu avanti.
Perché è davvero folle, molta gente nell' opinione pubblica fa fatica a ragionare con la propria testa, cosi quelli che pensano davvero sia praticamente finita l' epidemia in Italia potranno diventare pericolosissimi in autunno.

Io di un altro lockdown non ho proprio voglia, basta semplicemente dire: "Grazie a noi e ai nostri comportamenti, in Italia il coronavirus sta perdendo, continuate cosi, fate la vostra vita ma sempre con buonsenso". STOP.

Allarmare e minimizzare sono le peggiori strategie che potremmo utilizzare.

In realtà per tutto quanto sta accadendo, c è una spiegazione davvero basilare: negare la realtà, per paura.

Anche se non capisco di cosa: ora che sappiamo tutto possiamo prendere le dovute precauzioni, cosi da scongiurare morti e danni economici.

Voglio dire: meglio agire con grande prudenza, per qualche mese, oppure rischiare il disastro economico DEFINITIVO e sanitario in caso di un nuovo lockdown?
Io non ho dubbi, meglio essere prudenti che pentirsi poi.
 

Clarenzio

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Stiamo agendo con prudenza, a parole (ed a decreti e decretini ministeriali) siamo ancora molto vigili, ma poi quel che si impone con norme a cascata viene fatto rispettare?

Questa settimana ho viaggiato per tutto il centro-nord su trenitalia, Italo e treni regionali (nelle carrozze tutti senza mascherine ed aria condizionata a palla tant'è che sono sceso raffreddato) senza subire alcun controllo. Credo sia assurdo vista la situazione.
Se c'è un tale lassismo per chi controlla le stazioni figurarsi per chi vigila negli aeroporti dove abbiamo già pagato pesantemente la superficialità dei controlli di gennaio e febbraio, quando cioè si poteva passare ancora la frontiera senza alcun controllo reale.

Eh, ma il problema è la "movida"....
 

FiglioDelDioOdino

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Non circola un bel fico secco di virus, i virus non circolano perchè sono residui morti, inermi, della lotta alla malattia che il sistema immunitario di qualsiasi individuo produce. Sono un risultato della malattia e non una causa.
Per cui troveranno sempre persone positive. Si può trovare il coronavirus ovunque, in assenza di qualsiasi contagio, e lo chiamano "nuovo focolaio" e tutti abboccano.
 
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