Non è che ti è stato detto, è così. Basti pensare al ventennio 1950-1970 (inferiore di poco solo al ventennio 1986-2007) e poi quello che è successo fino all’86.
Ibra come livello al suo apice, come livello puro, non era inferiore a Sheva.
Anzi, tecnicamente era superiore.
Sheva però è stato un giocatore più grande, perché capace di incidere anche in Champions, competizione che per Ibra è sempre stata stregata. Ma il livello puro non era dissimile, assolutamente. Stesso discorso per Ibra e Kakà.
Gli unici giocatori superiori ad Ibra al loro apice, se prendiamo tutti e tre al loro meglio sono CR7 e Messi, negli ultimi 12/13 anni.
Ronaldinho è stato un grandissimo ma il più forte di tutti i tempi proprio no, nemmeno in un anno singolo.
Concordo però sul paragone tra Ibra e Sheva e Kakà.
Ricordo Sheva quando tornò da noi, era un ex giocatore a soli 32 anni, pazzesco, Kakà tornò a 31 anni e non era un ex giocatore ma era ormai uno dei tanti, purtroppo non tutti hanno la stessa longevità, vedasi anche Higuain (che comunque il livello di Sheva e Kakà non l’ha mai raggiunto nemmeno nei sogni), ora è un buon attaccante ma nulla di particolarmente eccezionale, tutti davano la colpa al Milan per i soli sei goal su azione segnati nel girone di andata 2018/2019 (sei volte tanto i goal su azione fatti da Piatek nel 2019/2020, comunque) ma ora alla Giuve da titolare ne ha fatti cinque. Aldilà dei media che lo dipingono come rinato quando da titolare alla Giuve segna meno che da noi, si nota quanto del vecchio Higuain non sia rimasto nulla. E si che è un ‘87, non un ‘81 come Ibra.
Esattamente. Se si confronta Sheva con Ibra non si può non tener conto di quasi una decina di anni in più (non sono bazzeccole) di attività ad alto livello.