Ucraina: pronti 1 mln di soldati per riprendersi le zone perse

Blu71

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lunga intervista del ministro dell'Economia ucraino Marchenko:

"Se penso a marzo o aprile, ora l'atteggiamento e il desiderio di sostenerci sono molto diversi.
Ma la situazione in Ucraina è sempre la stessa.

Non ci sono carri armati intorno alla capitale, ma resta una guerra a tutto campo con la Russia, con tutti i missili e l'artiglieria possibili.
È una guerra di logoramento e in questo la Russia è più preparata

Certo riceviamo armi e aiuti militari, ma non bastano a vincere e nemmeno a conquistare una posizione di forza sulla Russia in alcune aree.
È un chiaro segno che l'Unione europea e il mondo intorno all'Ucraina sono un po' stanchi di questa guerra. Posso capire che soffrano per i prezzi del petrolio e del gas

L'Unione europea ha concordato un'assistenza finanziaria per l'Ucraina da 9 miliardi di euro, ma cosa vediamo al momento?
Forse un miliardo questo mese.
Poi potrebbe esserci una pausa: non c'è accordo tra i governi dell'Unione.
Alcuni governi non sono pronti a sostenere l'Ucraina con una somma del genere.
Durante i primi mesi di guerra l'Europa era unita.

Ora vediamo opinioni diverse su come sostenere l'Ucraina

Abbiamo bisogno di 5 miliardi al mese, ma ad aprile ne abbiamo ricevuti 1,6. A maggio 1,5. A giugno 4,4.
A luglio ne aspettiamo più di quattro, ma dipendiamo dalla burocrazia europea
.
A volte è un processo complicato.
I nostri partner si aspettano che noi mostriamo in dettaglio come spendiamo i loro soldi.
Non possono essere spesi per scopi militari, solo per programmi sociali e umanitari

Noi vogliamo recuperare tutti i nostri territori.
Certo quelle aree sono importanti per l'agricoltura: la regione di Kherson è tra le più grandi aree coltivate.
L'accesso ai porti è un altro problema: abbiamo perso quelli di Mykolaiv, Kherson e altri sul mare di Azov.

Ma l'Ucraina sa adattarsi, siamo resistenti.
Questo mese stiamo già creando strutture per esportare più di due milioni di tonnellate di prodotti agricoli via terra e poi sul Danubio.
Rispetto a luglio 2021, non è molto di meno.
Siamo vicini ai livelli necessari per reindirizzare il nostro export

Dal 24 febbraio abbiamo perso più del 10% del territorio, oltre a quello che avevamo già perso.
Ora abbiamo perso temporaneamente il 20%.
Quindi cosa possiamo negoziare? Un cessate il fuoco?

Per aspettare un altro attacco, stavolta magari da nord, da sud o da est?".

L’ Europa non potrà più sostenere molto a lungo la situazione attuale. In Ucraina sembrano non capirlo.
 
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Certo riceviamo armi e aiuti militari, ma non bastano a vincere e nemmeno a conquistare una posizione di forza sulla Russia in alcune aree.

L'Unione europea ha concordato un'assistenza finanziaria per l'Ucraina da 9 miliardi di euro, ma cosa vediamo al momento?
Forse un miliardo questo mese.

Abbiamo bisogno di 5 miliardi al mese, ma ad aprile ne abbiamo ricevuti 1,6. A maggio 1,5. A giugno 4,4.
A luglio ne aspettiamo più di quattro, ma dipendiamo dalla burocrazia europea
.

Noi vogliamo recuperare tutti i nostri territori.

Dal 24 febbraio abbiamo perso più del 10% del territorio, oltre a quello che avevamo già perso.
Ora abbiamo perso temporaneamente il 20%.
Quindi cosa possiamo negoziare? Un cessate il fuoco?

Per aspettare un altro attacco, stavolta magari da nord, da sud o da est?".

Ancora non capisco a che titolo pretendono i nostri i nostri soldi.

E per quanto riguarda l'ultima parte (Quindi cosa possiamo negoziare? Un cessate il fuoco?).
Mah,vedete voi,se non volete perdere altri territori/soldati/civili sarebbe la cosa giusta da fare.
Anzi,era una cosa da fare già 3-4 mesi fa.

Purtroppo il vostro comico ha sbattuto la testa e continua a delirare con la riconquista di tutti i territori finora persi.
Buonafortuna.
 

Andris

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chissà se anche gli Stati Uniti e gli altri "donatori" internazionali chiedono di rendicontare i soldi che danno...

il problema resta sempre le armi...la differenza tra armi difensive è offensive spesso è labile...
questo progetto non è una difesa, ma un attacco in territori persi per cui i paesi europei almeno non dovrebbero essere parti in causa visto che parlano sempre di sostegno a scopo difensivo

infatti parla di paesi NATO e non UE, questo per chi ancora racconta la filastrocca della NATO difensiva, purtroppo noi siamo in entrambe anzi il genio al potere da noi ora vorrebbe unificarle...
 

Stanis La Rochelle

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lunga intervista del ministro dell'Economia ucraino Marchenko:

"Se penso a marzo o aprile, ora l'atteggiamento e il desiderio di sostenerci sono molto diversi.
Ma la situazione in Ucraina è sempre la stessa.

Non ci sono carri armati intorno alla capitale, ma resta una guerra a tutto campo con la Russia, con tutti i missili e l'artiglieria possibili.
È una guerra di logoramento e in questo la Russia è più preparata

Certo riceviamo armi e aiuti militari, ma non bastano a vincere e nemmeno a conquistare una posizione di forza sulla Russia in alcune aree.
È un chiaro segno che l'Unione europea e il mondo intorno all'Ucraina sono un po' stanchi di questa guerra. Posso capire che soffrano per i prezzi del petrolio e del gas

L'Unione europea ha concordato un'assistenza finanziaria per l'Ucraina da 9 miliardi di euro, ma cosa vediamo al momento?
Forse un miliardo questo mese.
Poi potrebbe esserci una pausa: non c'è accordo tra i governi dell'Unione.
Alcuni governi non sono pronti a sostenere l'Ucraina con una somma del genere.
Durante i primi mesi di guerra l'Europa era unita.

Ora vediamo opinioni diverse su come sostenere l'Ucraina

Abbiamo bisogno di 5 miliardi al mese, ma ad aprile ne abbiamo ricevuti 1,6. A maggio 1,5. A giugno 4,4.
A luglio ne aspettiamo più di quattro, ma dipendiamo dalla burocrazia europea
.
A volte è un processo complicato.
I nostri partner si aspettano che noi mostriamo in dettaglio come spendiamo i loro soldi.
Non possono essere spesi per scopi militari, solo per programmi sociali e umanitari

Noi vogliamo recuperare tutti i nostri territori.
Certo quelle aree sono importanti per l'agricoltura: la regione di Kherson è tra le più grandi aree coltivate.
L'accesso ai porti è un altro problema: abbiamo perso quelli di Mykolaiv, Kherson e altri sul mare di Azov.

Ma l'Ucraina sa adattarsi, siamo resistenti.
Questo mese stiamo già creando strutture per esportare più di due milioni di tonnellate di prodotti agricoli via terra e poi sul Danubio.
Rispetto a luglio 2021, non è molto di meno.
Siamo vicini ai livelli necessari per reindirizzare il nostro export

Dal 24 febbraio abbiamo perso più del 10% del territorio, oltre a quello che avevamo già perso.
Ora abbiamo perso temporaneamente il 20%.
Quindi cosa possiamo negoziare? Un cessate il fuoco?

Per aspettare un altro attacco, stavolta magari da nord, da sud o da est?".

L' Europa ne esce molto male. Se non vuole perdere la faccia non può tirarsi indietro, ma se non si tira indietro sarà un disastro economico pesante. E' stato proprio questo l'errore, andare a mille contro il muro pensando che il muro sparisse nel nulla. Bastava andare al rallentatore, prendere tempo e corazzare la macchina per sfondare il muro, invece niente, giù il pedale sperando in non si sa cosa.
Purtroppo ormai è tardi, ogni opzione sarà una sconfitta totale. Se ti tiri indietro magari limiti i danni economici, ma fai una figura di melma incredibile e incoroni Putin come vincitore assoluto e trionfatore contro gli gnomi europei, se non ti tiri indietro la situazione economica europea sarà drammatica.

Che degrado. La cosa imbarazzante è rendersi conto che i politici europei alla fine valgono quanto quelli italiani, cioè meno di zero
 

Stanis La Rochelle

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Non vado certo a morire per una guerra già persa in partenza

Dipende dal contesto in cui vivi e dal tessuto sociale che ti circonda. Nel mondo degli ideali la tua patria è la tua famiglia, famiglia da film, non come le famiglie indegne odierne. Fratellanza, solidarietà, il superare insieme ostacoli ecc.. In un contesto come quello lottare fino alla fine lo ritengo normale. Mi vengono in mente i curdi per dire.

Nel nostro contesto è semplicemente abominevole anche solo pensare di andare a fare una guerra con la certezza totale di vincerla al 100%. Io non rischierei nemmeno un'unghia per l'italiano della porta accanto, figuriamoci poi se a impormi di andare in guerra sarebbe gente come Di maio, Draghi, Salvini, Speranza ecc...

Ciò che si è visto con la vicenda Covid è emblematica, già pensavo male degli italiani, ma la realtà come sempre è peggiore di quel che ci si immagina.
 

Swaitak

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L'Ucraina non si arrende ed il Ministro della difesa ha dichiarato al Times che sono pronti ben 1 mln di soldati Ucraini, che saranno mandati nella regione del Mar Nero per riprendersi le zone perse e spedire i Russi fuori dal paese. Il ministro ucraino ha anche dichiarato che dipendono molti dalle consegne munizioni ed armi del blocco occidentale.

I numeri sono seguenti: 700.000 coscritti e circa 300.000 uomini della Guardia Nazionale, della polizia e della polizia di frontiera.
e se non fossero tutti ucraini questo milione?..
 
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Le motivazioni le hanno entrambi chi giuste chi sbagliate.
mmmm da quello che si legge mica tanto...c'è pieno di testimonianze,intercettazioni,ecc di soldati russi che dicono di essere stati mandati li con l'inganno,alcuni che si sparano da soli,soldati che vengono uccisi da altri soldati per punizione ecc
a livello di motivazioni gli ucraini ne hanno sicuramente di piu
 

Blu71

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mmmm da quello che si legge mica tanto...c'è pieno di testimonianze,intercettazioni,ecc di soldati russi che dicono di essere stati mandati li con l'inganno,alcuni che si sparano da soli,soldati che vengono uccisi da altri soldati per punizione ecc
a livello di motivazioni gli ucraini ne hanno sicuramente di piu

Sicuramente chi difende il proprio territorio ha una motivazione maggiore ma chi deve combattere altrimenti rischia la fucilazione la motivazione la trova.
 
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