Medvedev riscrive mappa: "Ucraina-Moldavia russe"

Andris

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Rampini, fino ad un anno fa certo della sconfitta di Putin, medita dal suo attico statunitense:

"Probabilmente, dopo le elezioni americane, bisognerà trattare con Putin e lasciare il territorio ucraino conquistato dai russi.

Cosa si può dare a Kiev in cambio di questo grandissimo sacrificio ?"


Nel mentre poche ore fa si ritira Victoria Nuland, sostanzialmente il numero tre della diplomazia americana e tra i più acerrimi falchi contro la Russia tanto che era in prima linea in piazza Maidan nel 2014 a rinfocillare i protestanti.

In Russia scatenato come al solito Medvedev: parla di denazificare la Germania e di Ucraina tutta russa con tanto di cartina ridisegnata con gran parte rossa.
Inclusa anche parte della Moldavia
Infine aggiunge che oggi la minaccia nucleare sia peggiore rispetto al 1962

"Una volta uno degli ex leader dell'Ucraina disse che l'Ucraina non è Russia.
Questo concetto dovrebbe scomparire per sempre.
L'Ucraina è, ovviamente, Russia

Tutti i nostri oppositori devono comprendere fermamente e per sempre la semplice verità: i territori su entrambe le sponde del Dnipro sono parte integrante dei confini strategici e storici della Russia, quindi tutti i tentativi di modificarli con la forza sono condannati"



 
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Blu71

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Rampini, fino ad un anno fa certo della sconfitta di Putin, medita dal suo attico statunitense:

"Probabilmente, dopo le elezioni americane, bisognerà trattare con Putin e lasciare il territorio ucraino conquistato dai russi.

Cosa si può dare a Kiev in cambio di questo grandissimo sacrificio ?"


Nel mentre poche ore fa si ritira Victoria Nuland, sostanzialmente il numero tre della diplomazia americana e tra i più acerrimi falchi contro la Russia tanto che era in prima linea in piazza Maidan nel 2014 a rinfocillare i protestanti.

In Russia scatenato come al solito Medvedev: parla di denazificare la Germania e di Ucraina tutta russa con tanto di cartina ridisegnata con gran parte rossa.
Inclusa anche parte della Moldavia
Infine aggiunge che oggi la minaccia nucleare sia peggiore rispetto al 1962

"Una volta uno degli ex leader dell'Ucraina disse che l'Ucraina non è Russia.
Questo concetto dovrebbe scomparire per sempre.
L'Ucraina è, ovviamente, Russia

Tutti i nostri oppositori devono comprendere fermamente e per sempre la semplice verità: i territori su entrambe le sponde del Dnipro sono parte integrante dei confini strategici e storici della Russia, quindi tutti i tentativi di modificarli con la forza sono condannati"

Se pure Rampini ha cambiato idea significa che la situazione per l' Ucraina è disperata.
 
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Rampini, fino ad un anno fa certo della sconfitta di Putin, medita dal suo attico statunitense:

"Probabilmente, dopo le elezioni americane, bisognerà trattare con Putin e lasciare il territorio ucraino conquistato dai russi.

Cosa si può dare a Kiev in cambio di questo grandissimo sacrificio ?"

In cambio? Un bel calcio in cùlo non basta?
Vorrei ricordare anche a questo demente che non siamo noi (occidentali) a dover dare qualcosa in cambio a Kiev, ma è proprio Kiev che dovrebbe dare qualcosa in cambio a noi per ripagarci di tutti gli aiuti economici-militari inviati in questi 2 anni.
 

JDT

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Rampini, fino ad un anno fa certo della sconfitta di Putin, medita dal suo attico statunitense:

"Probabilmente, dopo le elezioni americane, bisognerà trattare con Putin e lasciare il territorio ucraino conquistato dai russi.

Cosa si può dare a Kiev in cambio di questo grandissimo sacrificio ?"


Nel mentre poche ore fa si ritira Victoria Nuland, sostanzialmente il numero tre della diplomazia americana e tra i più acerrimi falchi contro la Russia tanto che era in prima linea in piazza Maidan nel 2014 a rinfocillare i protestanti.

In Russia scatenato come al solito Medvedev: parla di denazificare la Germania e di Ucraina tutta russa con tanto di cartina ridisegnata con gran parte rossa.
Inclusa anche parte della Moldavia
Infine aggiunge che oggi la minaccia nucleare sia peggiore rispetto al 1962

"Una volta uno degli ex leader dell'Ucraina disse che l'Ucraina non è Russia.
Questo concetto dovrebbe scomparire per sempre.
L'Ucraina è, ovviamente, Russia

Tutti i nostri oppositori devono comprendere fermamente e per sempre la semplice verità: i territori su entrambe le sponde del Dnipro sono parte integrante dei confini strategici e storici della Russia, quindi tutti i tentativi di modificarli con la forza sono condannati"
Nazisti, nazisti ovunque :asd:
 

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Marilson

Milano vende moda
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intanto un importante quotidiano nazionale continua imperterrito ad annunciare trionfalmente affondamenti di barchette nel mar nero, si vede che z3l3nsk1 e' vicinissimo alla vittoria sicuramente :sisi:
 

Andris

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sindaco pugile di Kiev:

"Zelensky ha commesso un errore gravissimo rimuovendo il generale Zaluzhny.
Per due anni ha difeso con successo il nostro Paese contro l'esercito più grande e potente del mondo.
Il presidente avrebbe dovuto spiegare il motivo di una decisione che ha scioccato ogni ucraino.
Molti si sono disperati

Purtroppo anche con la legge marziale la lotta politica continua.
Sarebbe un grande sbaglio costituire un cartello in opposizione a Zelensky.

Sarebbe invece un'idea molto saggia da parte sua riunire le forze attorno a sé.
Sarebbe la chiave per vincere
Ora un governo di unità nazionale per non trascinare l'Ucraina nell'autoritarismo come la Russia."


Repubblica



unità nazionale senza tutti quelli definiti filorussi, cioè quelli che l'hanno votato contro Poroshenko...
 
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Davidoff

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Rampini, fino ad un anno fa certo della sconfitta di Putin, medita dal suo attico statunitense:

"Probabilmente, dopo le elezioni americane, bisognerà trattare con Putin e lasciare il territorio ucraino conquistato dai russi.

Cosa si può dare a Kiev in cambio di questo grandissimo sacrificio ?"


Nel mentre poche ore fa si ritira Victoria Nuland, sostanzialmente il numero tre della diplomazia americana e tra i più acerrimi falchi contro la Russia tanto che era in prima linea in piazza Maidan nel 2014 a rinfocillare i protestanti.

In Russia scatenato come al solito Medvedev: parla di denazificare la Germania e di Ucraina tutta russa con tanto di cartina ridisegnata con gran parte rossa.
Inclusa anche parte della Moldavia
Infine aggiunge che oggi la minaccia nucleare sia peggiore rispetto al 1962

"Una volta uno degli ex leader dell'Ucraina disse che l'Ucraina non è Russia.
Questo concetto dovrebbe scomparire per sempre.
L'Ucraina è, ovviamente, Russia

Tutti i nostri oppositori devono comprendere fermamente e per sempre la semplice verità: i territori su entrambe le sponde del Dnipro sono parte integrante dei confini strategici e storici della Russia, quindi tutti i tentativi di modificarli con la forza sono condannati"
Io quando sento sti pagliacci parlare di confini risalenti a secoli fa gli chiederei per prima cosa di restituire Kaliningrad alla Germania, da dove tra l'altro ci puntano addosso di continuo missili di ogni tipo.
 
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Io quando sento sti pagliacci parlare di confini risalenti a secoli fa gli chiederei per prima cosa di restituire Kaliningrad alla Germania, da dove tra l'altro ci puntano addosso di continuo missili di ogni tipo.
ah se per questo la stessa Germania poteva dare i milioni della seconda guerra mondiale alla Grecia, invece di trucidarli a forza di austerity 😀ma figurati...
 
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