tifoso evorutto
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Rimango dell'idea che c'è un problema dietro all'immigrazione che praticamente nessuno tiene in considerazione. La sovrappopolazione è il maggior problema di questa società.
Storicamente quando si raggiungeva un tasso alto di popolazione, seguivano guerre e carestie che "provvedevano" alla decimazione della popolazione e guarda caso dopo le guerre e carestie la popolazione diminuiva e il benessere tornava proprio il benessere portava ancora di nuovo ad una crescita della popolazione, per poi avere ancora guerre e carestie e cosi via. Un circolo che si bilanciava da solo.
Proprio questo circolo sti sta interrompendo, di guerre praticamente non ce ne so nono più. Ovviamente mi riferisco a guerre di altissima scala. Infatti l'unica oggi che sta contribuendo alla decimazione della popolazione è quella della Siria. Anche se li bisognerebbe vedere i numeri e la loro validità, visto che bisogna essere critici sui numeri forniti da ambi le parti.
Comunque, in linea generale, questo circolo si interotto. In Africa si continua a morire di fame certo, ma non certamente come annni fa. In Europa non c'è una guerra da 70 anni. (Esclusa quella dei Balcani).
La gente vive sempre di più e sta sempre più bene. Il problema è che il lavoro non c'è per tutti, vero che la produzione aumenta ma inevitabilmente qualcuno dovrà rimanere fuori e questi qualcuno saranno sempre di più. Oltretutto il progresso tecnologico contribuisce anche ad avere sempre meno personale.
Se nei secoli passati il problema era rappresentato dal cibo, che non riusciva a soddisfare le "bocche da sfamare". Oggi il bisogno di nutrirsi non è nemmeno più quello "necessario" visto che si ha comunque da mangiare, il bisogno ora è proprio il lavoro.
Analisi condivisibile se si valuta la storia passata, ma non attuale, tutte le società più evolute vivono una situazione di calo demografico,
Lo fanno passare artificiosamente come un dramma, ma è una cosa del tutto naturale, un segno di progresso,
ricordo che perfino generare una coppia di bambini a famiglia porta a un decremento demografico, destinato a calare proporzionalmente man mano che il numero stesso della popolazione cala.
Il problema è che per il sistema schiavista, che in varie forme e sotto vari nomi è sempre stato presente in tutta la storia umana, è necessario avere sempre a disposizione un notevole numero di disperati da sfruttare.
Pertanto per ovviare all'inevitabile calo della popolazione occidentale si è inventata la deportazione in massa degli immigrati terzomondisti, fra l'altro non avendo nemmeno il coraggio di ufficializarla ma facendola passare per un emergenza.
Ricordo che in mediooriente situazioni di crisi sono sempre esistite e non mi pare che l'occidente se ne sia mai preso carico e non se ne comprende nemmeno il motivo,
ricordo anche che negli anni 70/80 in Italia e nel resto d'Europa vi era una preoccupante mancanza di manodopera, sopratutto nell'industria metalmenccanica, ma in tutti i settori in generale, eppure non è mai stato fatto immigrare nessun nord'africano, cinese o sudamericano.
Aprite gli occhi gente