Quello del relativismo è il classico esempio di argomento fantoccio, in questo caso di matrice cattolica. Riconoscere diritti alla categoria X non significa toglierne ad altri, così come avere valori di riferimento diversi da quelli che la Chiesa cattolica si ostina a voler imporre(talvolta riuscendoci) non significa non avere valori. Il quadro dei valori di riferimento, in uno Stato che voglia essere laico, è quello che ci arriva dall’Illuminismo e che è stato in ampia parte recepito dalla Costituzione e dai numerosi Trattati internazionali riguardanti i diritti fondamentali. Si tratta di un quadro di valori che non è assolutamente in discussione. All’interno del perimetro tracciato da questo quadro di valori tutte le diverse concezioni sono assolutamente legittime e meritevoli di essere rispettate, a prescindere da fatto che le si condividano o meno. Proprio il reciproco rispetto è uno dei valori del suddetto quadro, e mi risulta lo sia anche di quello del cattolicesimo, ma la Chiesa cattolica troppo spesso se ne dimentica.
Invece adesso…
Detto questo, conoscendo il livello del dibattito politico italiano e l’ossessione di una certa parte per alcuni argomenti, sono abbastanza sicuro che non esista alcun tipo di corso corrispondente a quanto affermato da fratelli d’Italia.