Crisanti preoccupato:
“Con una situazione di contagio elevato, pensare alle riaperture vuole dire che tra un mese avremo un aumento dei casi di Covid-19 e l’estate sarà a rischio e dovremmo richiudere
Riproporre le zone gialle, quelle arancioni e rosse, è continuare con un sistema infernale ed è la dimostrazione che in un anno non si è trovata un’alternativa efficace e non si sono costruiti strumenti adeguati per contenere l’epidemia.
Siamo sempre lì, con oscillazioni tra zone gialle e arancioni, nelle prime si apre e il contagio aumenta
Mi auguro che abbiano delle proiezioni
Ma i numeri non li vediamo, non c’è trasparenza.
L’espressione ‘rischio ragionato’ è vuota e decisamente politica e non scientifica.
Il rischio è dato da due componenti, la probabilità e l’intensità del rischio.
Per la prima sappiamo già che i contagi aumenteranno e non è una probabilità, con le riaperture accadrà questo.
Servirebbe un programma di vaccinazioni a tamburo battente per evitarlo.
L’intensità è la gravita del fenomeno e i nostri dati sono ancora alti, con le aperture aumenteranno e dovremmo chiudere proprio in estate, quando invece gli altri Paesi saranno fuori dal tunnel
Non ho la sfera di cristallo, ma aumenteranno i contagi
dato dei decessi ancora molto alto in Italia e non si capisce il perché, forse questo dato è falsato da quello dei nuovi positivi che sono sicuramente di più di quelli registrati, perché il sistema di tracciamento è da mesi che non funziona più”.
Adnkronos