Il treno Champions è ormai andato, dobbiamo anzi cominciare a guardarci dietro per difendere la qualificazione in Europa League. Aggiungiamo l'entrata nel triennio del SA e abbiamo la fine di qualsiasi ambizione di grandezza. Vi elenco di seguito i motivi.
-Parco giocatori mediocre. Nessun elemento di spicco/campione, a parte Suso che partirà in estate grazie alla clausola. Bonucci buono a impostare, ma come difensore poco sopra la media. Oltretutto i campioni in difesa incidono molto meno dei campioni in attacco, secondo me.
-Monte ingaggi già altissimo, difficile pensare di alzarlo ancora sotto SA. Di conseguenza impossibilità di strapagare i campioni per farli venire in una squadra giò senza appeal.
-Gattuso da valutare. Può andare bene come male, bene in difesa ma per ora la sterilità offensiva è preoccupante. Vedremo se migliorerà.
-Società a dir poco traballante. Rifinanziamento non sicuro, oltretutto anche ottenendolo non si dilegua la sensazione di un "tirare a campare" fino a quando Li non potrà rivendere guadagnandoci.
-Ultimo, ma determinante, DS inadeguato, soprattutto per una società sotto SA. Mirabelli ha portato tanti giocatori nella media pagati 20-30 milioni, con un paio di flop pesantissimi che hanno affossato la stagione (Kalinic e Silva).
Le poche possibilità di far crescere la società sotto SA dipendono dalla capacità di comprare giocatori a poco e rivenderli a molto per mantenere sano il bilancio e, tramite il turnover di giocatori, sperare di potenziare piano piano la squadra. Finora Mirabelli non ha mostrato queste capacità. Oltretutto, anche avendo successo con questa strategia diventeremmo una specie di Roma, società che perde ogni anno dei pezzi importanti e deve pregare di trovare sostituti adeguati a poco prezzo. Distante anni-luce dalla Juventus che si potenzia e aumenta il fatturato anno dopo anno, destinata a vincere sempre. La competizione è solo un lontano ricordo.
Chiudo con un sentito grazie a Silvio Berlusconi, che ci ha fatti morire lentamente invece di venderci prima di superare la linea di non ritorno, magari 3-4 anni fa con 200 milioni saremmo riusciti a mettere su una squadra forte.
Un saluto anche a Fax, Max e Montella, che ci hanno regalato un'estate di illusioni per poi riportarci bruscamente alla realtà.
Se volete continuare a guardare l'AC Milan, dimenticate tutto. Le Champions, gli scudetti, il dominio del campo, i Van Basten, Shevchenko, Kakà, Maldini, Nesta...siamo una Fiorentina qualsiasi, che vivacchia con il sogno di entrare in Champions. Un Re lasciato invecchiare e cadere dal suo trono, debole e inetto, la cui unica consolazione è ripensare ai momenti di gloria passata, il rivivere di ricordi ormai sbiaditi. Scompariremo nell'oblio, come il Torino o il Genoa, solo con qualche trofeo in più da spolverare.
-Parco giocatori mediocre. Nessun elemento di spicco/campione, a parte Suso che partirà in estate grazie alla clausola. Bonucci buono a impostare, ma come difensore poco sopra la media. Oltretutto i campioni in difesa incidono molto meno dei campioni in attacco, secondo me.
-Monte ingaggi già altissimo, difficile pensare di alzarlo ancora sotto SA. Di conseguenza impossibilità di strapagare i campioni per farli venire in una squadra giò senza appeal.
-Gattuso da valutare. Può andare bene come male, bene in difesa ma per ora la sterilità offensiva è preoccupante. Vedremo se migliorerà.
-Società a dir poco traballante. Rifinanziamento non sicuro, oltretutto anche ottenendolo non si dilegua la sensazione di un "tirare a campare" fino a quando Li non potrà rivendere guadagnandoci.
-Ultimo, ma determinante, DS inadeguato, soprattutto per una società sotto SA. Mirabelli ha portato tanti giocatori nella media pagati 20-30 milioni, con un paio di flop pesantissimi che hanno affossato la stagione (Kalinic e Silva).
Le poche possibilità di far crescere la società sotto SA dipendono dalla capacità di comprare giocatori a poco e rivenderli a molto per mantenere sano il bilancio e, tramite il turnover di giocatori, sperare di potenziare piano piano la squadra. Finora Mirabelli non ha mostrato queste capacità. Oltretutto, anche avendo successo con questa strategia diventeremmo una specie di Roma, società che perde ogni anno dei pezzi importanti e deve pregare di trovare sostituti adeguati a poco prezzo. Distante anni-luce dalla Juventus che si potenzia e aumenta il fatturato anno dopo anno, destinata a vincere sempre. La competizione è solo un lontano ricordo.
Chiudo con un sentito grazie a Silvio Berlusconi, che ci ha fatti morire lentamente invece di venderci prima di superare la linea di non ritorno, magari 3-4 anni fa con 200 milioni saremmo riusciti a mettere su una squadra forte.
Un saluto anche a Fax, Max e Montella, che ci hanno regalato un'estate di illusioni per poi riportarci bruscamente alla realtà.
Se volete continuare a guardare l'AC Milan, dimenticate tutto. Le Champions, gli scudetti, il dominio del campo, i Van Basten, Shevchenko, Kakà, Maldini, Nesta...siamo una Fiorentina qualsiasi, che vivacchia con il sogno di entrare in Champions. Un Re lasciato invecchiare e cadere dal suo trono, debole e inetto, la cui unica consolazione è ripensare ai momenti di gloria passata, il rivivere di ricordi ormai sbiaditi. Scompariremo nell'oblio, come il Torino o il Genoa, solo con qualche trofeo in più da spolverare.