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Diciamo che alcuni li comprendo, se hai studiato, ci provi a non andare a lavorare in fabbrica.Onestamente delle volte mi chiedo dove viva certa gente del forum e me lo chiedo senza polemica.
Io mi ritrovo nelle tue parole.
Anche io lavoro nel metalmeccanico e la fabbrica in cui lavoro è una di quelle che paga meno in zona. Una mia collega di secondo livello (che ora è il livello minimo) si porta a casa i suoi 1350/1400€ al mese. Vista la sua busta paga con i miei occhi.
Io sono Capoturno e so che la situazione a livello di personale è la medesima che hai descritto. Non si trova nessuno. Il paradosso è che gli Italiani in fabbrica non ci vogliono lavorare, quindi se ne stanno a casa mantenuti da mammà, e la cosa buffa è che si lamentano dello stipendio, ma senza avere una laurea o qualche particolare abilità per guadagnare di più. Quei pochi che arrivano sono scoppiati che non sanno fare la O col bicchiere.
Ovviamente siamo tutti d'accordo nel dire che gli stipendi base andrebbero aumentati, ma se io non ho studiato, non sono laureato, la colpa è solo mia, mica degli altri. Se io non ho particolari abilità, la colpa è ancora mia etc etc etc.
Non tanto perchè il lavoro sia degradante ( spesso si guadagna più che a lavorare in banca, per dire), ma più che altro sai anche tu... se inizi a lavorare seriamente poi non hai quasi più nemmeno tempo e voglia di cercarti un lavoro adatto a quello che hai studiato.
Ma tutti sti percettori del reddito, con la terza media, esclusi quelli del sud ( nemmeno io mi trasferirei al nord fossi in loro, cambiare vita per uno stipendio normale è dura, è facile solo a parole), ma al nord, è inaccettabile vedere gente che si lamenta della disoccupazione.
La dicessero giusta: vogliono solo un lavoro da ufficio.