Ma non è una regola universale..
Guarda io ti porto il mio esempio, e non lo faccio per vantarmi perché mi ritengo una persona qualunque pure sotto la media (professionalmente e intellettualmente) e lo dico senza vergogna perché non ho mai fatto nulla di male di cui dovermi vergognare, quando ero giovane sia a scuola che nello sport io ero sempre nel gruppo di "quelli fighi" cioè quelli che dettavano gli argomenti delle discussioni, decidevano dove andare, che le ragazze volevano uscirci..ma non mi sono mai prestate alla legge del "branco" e non sono mai stato con quelli che se la prendevano coi più deboli..
Le gerarchie sono cose naturali, si sviluppano inconsciamente in virtù di caratteristiche proprie dell'individuo come il carisma..ma svilire l'ultimo, divertirsi nel prendere in giro o peggio umiliare chi non può difendersi non è altro se non la manifestazione di una barbarie interna, o di un disagio che va poi colmato prendendosela con altri..
Secondo me confondi le due cose
Guarda io per natura ho sempre avuto una grande empatia per i più deboli, sia fisicamente che psicologicamente,
mi vanto di averne aiutati tanti, devo anche ammettere che a volte alcuni non odiavano tanto il bullismo in se stesso ma il fatto di non poterlo esercitare a propria volta, sfatiamo un mito, non sempre i più deboli e perseguitati sono anche i più puri di cuore...
Però ammetto che a mia volta ho spesso esercitato un bullismo al contrario, sceglievo il più bullo e mi divertivo a percularlo fino a farlo impazzire, idem per gli snob, ero io ad attaccarli spudoratamente, e vorrei dirti che lo facevo per nobiltà, ma in effetti mi divertiva semplicemente farlo. (ps non sono molto cambiato)
Concordo con te che comunque sempre, anche senza "bullismo" certe "gerarchie" nascono spontaneamente, ma considera che coloro che non hanno "appeal" naturale tendono a forzarlo.
Insomma comunque i bulli sono in genere sfigati perchè devono "imporsi", il branco non li riconosce spontaneamente come accade ai veri leader.